Capitolo 9: Pezzi di un puzzle

177 13 3
                                    

I ragazzi corsero in casa gridando più volte il nome della madre, che li raggiunse preoccupata. Quando si rese conto della situazione disse di portare Allison nell'infermeria.

«Ha una grave lacerazione della laringe, dovete donarle del sangue» disse Grace con una strana serietà negli occhi.

I fratelli si guardarono qualche secondo«lo faccio io» dissero in coro, erano pronti a fare tutto pur di salvare la sorella inclusa Otto. «Lo faccio io» continuò Luther e si alzò la manica della giacca.

Venne interrotto da Pogo che gli spiegò la situazione «temo che non sia possibile, caro ragazzo, il tuo sangue è più compatibile con il mio» disse.
«Ehi, non preoccuparti ci penso io ragazzone» disse Klaus e corse verso il lato sinistro di Grace e iniziò a togliersi la giacca «adoro gli aghi» puntó il braccio verso la madre aspettando con impazienza.
Otto guardò Pogo sconsolata.

«signor Klaus, il tuo sangue è, come posso dirlo, troppo contaminato» mormorò Pogo contrariato. Klaus fece un sorriso sarcastico, dando ragione a Pogo, dato che lui aveva dimenticato la sua lunga esperienza con le droghe, in quel momento. «Togliti, vado io»  disse Diego, ma quando vide la punta della siringa svenne, emettendo strani versi spaventati. Pogo lo guardò, per poi spostare lo sguardo verso Grace.
«lo inflizi».

Otto stava ancora cercando di evitare che Allison smettesse di respirare.
Stava usando i suoi poteri e sentiva ancora quel qualcosa dentro Allison che cercava di uscire, ma i suoi poteri sembravano fargli cambiare idea.
Era ricoperta di sangue, ma non sembrava interessarle.

Pogo la stava osservando da un po' e alla fine si decise di parlare.
«La sente signorina Otto?»
La ragazza si girò verso di lui«cosa?»
«Sente qualcosa che sta cercando di uscire dal suo corpo non è vero?»
«E tu come fai a saperlo che io lo sento?» Chiese Otto stupefatta.
Pogo sapeva? Sapeva davvero?
«Quella è l'anima di sua sorella...senza anima un corpo smette di esistere.»disse Pogo.

«Quidni mi stai dicendo...che qualla che sento è l'anima?»chiese Otto«Perche non è ancora uscita?»
«è lei che lo sta impedendo signorina...quando avremo finito, dovremmo parlare di molte cose» disse Pogo.

Otto si scambiò un occhiata con i fratelli che li gaurdavano senza capire.
L'unica cosa che Otto era riuscita a capire e che stava salvando Allison.
La stava salvando.
C'era ancora speranza.

=========================================

I fratelli Hargreeves erano in salotto.
Luther era rimasto con Allison, non aveva intenzione di lasciarla da sola.
Klaus e Diego erano seduti sul divano cercando  di proferir parola, Cinque e Lilith erano in piedi commentnaof qualcosa sull'apocalisse di tanto in tanto.
Infine Otto, era seduta sulla poltrona vicina la liberia, ancora ricoperta di sangue, appartenete a Allison, a riflettere su quello che Pogo le aveva detto e che le avrebbe detto poi più tardi.

Quello che le stava succedendo era Pazzia con la P maiuscola.
Ormai aveva capito:nel giorno che non era mai esistito lei avrebbe avuto accesso alla parte oscura, e la conseguenza era stata la maledizione della Pazzia.
Ma ancora anon sapeva come era possibile visto che il tempo si era riavvolto.

«Come ti senti?» gli chiese Diego.
Otto alzò lo sguardo dal pavimento«In verità non ne ho idea» rispose.

«Be' stamattina glitchava tutto...poi vai in trance senza un senso, hai i tuoi poteri fuori controllo...»
«Grazie Klaus» disse Otto sarcasticamente«Davvero non ne ho idea...mi sento strana da quando Cinque e Lilith sono tornati a casa Mercoledì..mi sento come se mi mancasse un pezzo...che so di averlo, ma allo stesso tempo...non so di averlo»

«Come un puzzle?» Otto guardò numero Due perplessa«ma sì, quando credi di avere tutti i pezzi e poi scorpi che ne manca uno» spiegò Diego.
«È una pessima similitudine, ma si, come un puzzle» ammise Otto.

Number Eight:The Suite Of The Apocalypse[VOLUME UNO]Where stories live. Discover now