Parte 1

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Lee Know' POV

Chi ha inventato la macchinetta del caffè a cui imposti timer e alle 7 di mattino si mette in moto da sola per farti svegliare con l'aroma del caffè va santificato.
Esco dal bagno fresco di doccia, già vestito e pronto ad uscire. L'odore del caffè ha inebriato tutta la casa e il sole caldo di metà maggio passa attraverso le tapparelle semi aperte della mia camera da letto.
Oggi non so perché sono in pace con il cosmo.
Passando per la cucina prendo una tazza del nettare divino ed esco fuori in giardino per ritirare la posta.
Bolletta, rivista sulle moto, ancora bolletta e poi una busta diversa con filigrana raffinata. È destinata a Lee Minho + 1, solo poche persone mi chiamano così. Solo i miei amici di Harvard usano questo nome. Muoio dalla curiosità di sapere cosa contiene, tanto che la apro mentre sono ancora qui fuori e il vicino mi saluta passandomi accanto, augurandomi buona giornata.

Chan e Rosie sono lieti di invitarti al loro matrimonio che si terrà Sabato 14 Maggio, alla Round Church a Cambridge alle ore 14:00.

Non ci posso credere, figlio di puttana ce l'ha fatta!
Vedo accanto all'invito formale anche una lettera.

<Ehi, Lino! Finalmente mi sposo!! Per gli amici più stretti miei e di Rosie ho prenotato anche delle stanze in un hotel e delle attività svolgere tutti insieme nei tre giorni precedenti alla funzione, ovviamente vorrei che ci fossi anche tu. Chiamami per confermare, cazzo mi sposo!>

Tipico di Chan, tutto il mondo telefona e lui scrive le lettere. Rido mentre entro in casa, prendo il telefono e lo chiamo. Risponde dopo due squilli.
"LENOOOOOOR! HAI RICEVUTO IL NOSTRO INVITO??"
"Hei, Bang Chan! Proprio stamattina. Quindi ce l'hai fatta, finalmente Rosie ha ceduto? Congratulazioni figlio di buona donna!"
"Non mi ci far pensare, lo sai che le sto dietro dal primo anno di college e finalmente mi ha detto di sì. La rendo una donna onesta, Lino!!" la risata di Chan mi arriva dritto al cuore, è sempre stato un ragazzo solare, ma il tono che ha quando parla di Rosie? Se fossi etero probabilmente mi sarei innamorato di lei attraverso i suoi racconti.
"Era ora, era chiaro che le piacevi anche tu ma voleva solo farti penare! Senti ma quel +1 sull'invito?"
"te ne sei accorto, eh? Ha insistito lei per metterlo, ha detto che ti avrebbe aiutato. In realtà noi due non ci sentiamo da un po' quindi non so se stai uscendo con qualcuno però ecco, al matrimonio ho invitato tutta la banda di Harvard e quindi ci sarà anche Hyunjin. So che è finita male tra di voi, ma io ho sempre cercato di rimanere in una posizione neutra quindi non potevo non invitarlo, ti spiace?" AH, ECCO LA BATOSTA.
"Scherzi? Chan devi stare tranquillo, anche perché sappiamo entrambi che se è finita male è stata colpa mia. Non dovresti preoccuparti per me. Poi effettivamente sì ho qualcuno, quindi non sarebbe un problema portarlo?" MA CHE CAZZO STO DICENDO?! DEVO STACCARE QUESTA CHIAMATA PRIMA CHE SI ACCORGA CHE È UNA STRONZATA GROSSA QUANTO UNA CASA.
"Assolutamente no! Cavolo non sapevo avessi qualcuno, devi assolutamente parlarmene" è realmente interessato, mo che gli dico?!
"Scusami Channie, ti ho chiamato al volo per farti le congratulazioni ma devo staccare per andare a lavoro, magari te lo presento direttamente mercoledì prossimo quando ci vediamo?"
"no problem, man! Non vedo l'ora di conoscerlo e non vedo l'ora di rivederti!"

Dopo aver parlato con Chan mi sento un completo idiota. Ma chi ce l'ha il ragazzo che a stento metto piede fuori dallo studio legale?
Età mentale 15 anni che fingo di avere un ragazzo solo per non sembrare sfigato agli occhi del mio ex. Bravo, Lenor sei proprio un uomo adulto, complimenti.
Ma poi sei un avvocato, sei abituato a trattare situazioni di stress, che cazzo ti è preso stamattina.
Manco voglio fare più colazione, mi si è chiuso lo stomaco. Come faccio a 27 anni a trovarmi in questa situazione? Ora se dico che ci siamo lasciati sembro ancora più patetico e se dico che non l'ho portato è quotato che ho mentito.
Con la testa piena di pensieri salgo in moto e vado allo studio legale che è l'unica entità con cui da due anni a questa parte sembro avere una relazione stabile.
Con questo studio e con Han, al quale non ho le palle di dire che mi piace e quindi continuo a fingere che sia il mio migliore amico proprio come quando avevamo 7 anni, stando nella friend zone finché morte non ci separi.
Che bella immagine che mi sono figurato proprio prima di mettere piede a lavoro.
Entrando mi accoglie Gina, la mia segretaria.
"Lee Know quante volte devo dirti che non puoi presentarti in tribunale con gli anfibi e i pantaloni di pelle??"
"E quante volte devo dirti che non posso andare in moto con un completo? E poi lo sai che ho sempre un abito qui per quando devo andare in aula, quindi perché mi rimproveri ogni mattina? Ho mai perso una causa?"
"No, ma.."
"Niente ma, Gina! Solo i fatti parlano" le faccio segno con la mano di non parlare.
Entro nel mio studio pronto a togliermi i miei vestiti e ingessarmi come un pinguino.
Sogno il giorno in cui potrò presentarmi in tribunale vestito normalmente, senza ledere la mia credibilità.
"Ah, Gina mi prendi un appuntamento con Jessica oggi pomeriggio?" la chiamo dal telefono sulla mia scrivania.
"Devi parlare col grande capo? Che succede?"
"Un mio amico del college si sposa e devo prendermi dei giorni perché è dall'altro lato del paese"
"uh, succoso. Ci andrai da solo?"
"Sei la mia segretaria e sei l'essere più vicino ad un'amica che ho, sai bene che non mi vedo con nessuno. Chi ci dovrei portare?"
"Mh, magari Han" mi prende in giro, dannato quel giorno in cui da ubriaco le ho detto della mia cotta per lui.
"Io faccio sempre in tempo a licenziarti, lo sai vero?"
"Così non sapresti neanche più dove hai le mutande. Ora sbrigati, hai dieci minuti per essere in aula e lo sai che il giudice non ammette ritardi"
"E le borchie no, i ritardi no. Ma ci sarà qualcosa che può fare lì dentro?"
"Puoi vincere, ma quello lo fai già. Ora muoviti"

Quello che non si vede - MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora