non sono mai stato il tipo che lascia qualcuno guardarmi dentro

non è vero...dimmi che sto mentendo io non ero cosi...

(⚠️precisazione in questo capitolo e nel secondo non viene detto ma parlerà della sua infanzia da bambino e sarà così fino al terzo capitolo che parlerà del presente⚠️PENSO POI SE NON È COSI FA NIENTE TANTO SI PARLERÀ SOPRATUTTO DEL PRESENTE MA VOLEVO INIZIARE QIESTA STORIA CON LA SUA INFANZIA)

Pov. Italia fascista
Ciao io sono l'italia fascista oppure come mi chiamano tutti "fasci" potete decidere voi a vostra scelta ho 20 anni e ho un figlio di 5 anni che si chiama Italia sono alleato con reich e giappone ho una crash (al iniziò sarà reich) e degli amici (inghilterra e francia) ora voi direte ma questa vita è perfetta bhe...non credo...con questo cosa voglio dire? bene mettetevi comodi perché da ora inizia la mia vita..(buona visione👋🏻)

Quando ero nato era tutto buio ma sentivo i miei genitori o meglio dire mio padre già mi aveva detto che dopo il parto mia madre ci aveva abbandonato ma non mi importava mio padre mi bastava mi dava tutte le attenzioni che dovevo avere e mi voleva bene questo era l'importante ogni volta molte nazioni mi volevano comprare attraverso lui ma rifiutava sempre insomma era un padre perfetto già! ma i problemi sono iniziati quando aveva molto lavoro da fare per colpa della prima guerra mondiale..compilava un mucchio di documenti sulla scrivania e per questo non aveva più tempo da passare con suo figlio ma del resto lo capivo lo giuro! però mi mancava...
Molte volte si arrabbiava con me perché gli davo troppo fastidio ma subito dopo si scusava sapevo che non lo facceva apposta quindi ogni volta che succedeva lo perdonavo infondo era mio padre, quando ho iniziato la scuola i miei problemi sono aumentati venivo bulizzato perché mio padre era una nazione che stava perdendo potere dentro di me stavo esplodendo ma non dicevo niente che li potesse influenzare ero troppo fragile per dirlo quando tornavo da scuola mio padre non mi degnava di uno sguardo non si accorgeva che tornavo con lividi e sangue ma non li volevo complicare la vita quindi mi chiudevo in stanza e piangevo senza farmi sentire mio padre era l'unica cosa che mi faceva andare avanti...ma un giorno finì...
"Papà ti stanno chiamando al telefono!"
*nessuna risposta*
"Papà?" Non rispondendo per la seconda volta scesi le scale e andai a bussare nel suo ufficio
"Papà non mi dai mai il permesso di entrare neo tuo ufficio posso entrare?"
Attesi la risposta ma non arrivò con un pò di riluttanza apri la porta e davanti a me trovai qualcosa che mi fece venire un trauma a vita...

era mio padre....

Impicchato.....

Ho urlato e pianto davanti al suo corpo senza vita...

~mezz'ora dopo~
Ero steso per terra senza un briciolo di forza per alzarmi con le lacrime che erano rimaste nelle mie guancie...
Con riluttanza mi alzai quando sulla scrivania vidi un foglio lo presi era una lettera di mio padre.....

"Ma certo che ti prendono Papà...sei stato il migliore...sei l'unico che ha capito la mia vita..."
Stavo per scoppiare in un'altro pianto ma mi trateni devo permettere che sarò forte come mio padre non posso non farlo era l'unica cosa che voleva...vedermi felice....presi il figlio e andai in camera mia avrei detto domani del corpo di mio padre ma per ora sarei andato a dormire...andai in camera e la chiusi a chiave misi la lettera nel cassetto mi cambiai e misi il pigiama e sprofondai nel mondo dei sogni dove sognavo di abbracciare di nuovo mio padre

Mi mancava di già...

Ma dovevo essere forte....

Non riuscì a trattenere le lacrime e iniziai a piangere in un pianto quasi eterno......

Ti prego.....

Perdonami papà.....

(Bene come primo episodio penso che vada bene mi piace molto come primo episodio con il tempo ne arriveranno altri io vi avevo avvertito che ci sarebbero stati pezzi in cui è molto pesante leggere e infatti c'è stato già il primo suicidio del padre di fasci se siete rimasti traumatizzati colpa non mia q^q e dopo questo ciaoo👋🏻👋🏻)