io la vita la prendo com'è

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((⚠️⚠️attenzione da questo episodio fino alla fine della storia si parlare del presente quindi non più del passato di fasci ma quello che sta accadendo in quel momento è dopo questo buona visione))

Pov.italia fascista
Erano ormai tre anni che la guerra era iniziata me ne sono pentito mi sono pentito di essermi con quei due volevo costruire l'impero certo non chiedendo gentilmente alle nazioni di unirsi a me...ma non in questo modo e poi c'era un'altra cosa che reich ci aveva fatto vedere c'era una razza ma a me non piaceva chiamarle così erano semplicemente come noi delle persone...esseri umani con dei sentimenti...erano ebrei, come noi cristiani, musulmani...ma con religione diversa perché non poteva a capitare a noi o a qualcun'altro ma a loro...perché avevano scelto loro...nessuno se lo meriterebbe..nessuno ogni volta reich ci portava nei campi di concentramenti e ci faceva vedere come lavoravano, come gli picchiavano, come gli uccidevano....
(Ok da ora in poi si troveranno nel campo di concentramento)
Ero lì fermo a tenere d'occhio gli ebrei mentre reich mi teneva d'occhio invece giappone era dell'altra parte a tenerne d'occhio altri da una mano tenevo una pistola che mi tremava per colpa della mia paura pregavo per gli ebrei che non facevano sbagli se no avrebbe posto fine alla loro vita e io non volevo uccidere qualcuno che non aveva fatto assolutamente niente..
"Bene possiamo andare per oggi basta così." Disse reich e giappone la segui io restai lì e mi misi a sedere vicino a un bambino senza capelli e una veste bianca e righe celesti e una stella di David...il bambino si spavento
"Ti prego...non farmi del male.."
"Traquillo non lo farò"
Il bambino mi guardò con una faccia meravigliata ci credevo mi aveva visto in tutta la sua vita sparare ai loro simili ma non potevo fare altro oppure avrei fatto io la loro fine
"Hai fame?" Mi fece di sì con la testa e poi abbassò lo sguardo nel fango io presi un pezzo di pane nella tasca di sopra della mia uniforme
"Tieni ne hai bisogno per fare quei lavori" non avevo mai visto un sorriso più vero di quello è mi fece distrarre da tutto quello che stava succedendo nel mondo
"Grazie mille signore!"
"Puoi chiamarmi fasci"
"Ok allora grazie fasci!" Gli feci un sorriso e lui lo fece a suo seguito passamo una buona mezz'ora a parlare e ardere a crepapelle
"Mi devi promettere una cosa"
"Cosa?"
"Devi promettere che non dirai a nessuno del nostro rapporto sarà diciamo io nostro piccolo segreto" mentre li toccai con il dito il naso
"Promesso" disse ridendo
"Bene ora vai a dormire domani ti devi svegliare presto e vale lo stesso per me notte"
"Spero di rivederti fasci" lo salutai con la mano mentre andavo verso la magione e lui torno nella camera con gli altri per fortuna quei due non avevano messo caso a me e quindi andare in camera e stato piuttosto facile mi misi il pigiama e andai a dormire pensando alla mattina seguente.

~il giorno dopo~
Mi ero appena svegliato stavo mettendo la mia divisa mentre ero a petto nudo entro reich senza avvisare dalla sua presenza
"Reich!? mi sto cambiando!"
"E qual'è il problema siamo alleati ormai oppure mi vuoi dire che provi qualcosa per me?"
"C-c-cosa io? No ti pare?"
"Allora non c'è motivo di preoccuparsi vieni di sotto la colazione è pronta."
"Arrivo..." quando chiuse la porta alle sue spalle feci un respiro profondo
"Non capisco per quale motivo si comporta così...meno male non ha scoperto che sono gay e soprattutto che provo qualcosa per lui non so dove sarei ora.." mi misi la mia uniforme è scesi di sotto giappone stava già mangiato mentre reich era in cucina
"Ehy gap"
"Oh! Ehy fasci! Dormito bene?"
"Potevo fare di meglio ma mi accontento"
"Fasci tu puoi fare sempre di meglio"
"Già" Dissi mentre ridevo
"Basta scherzare voi due e mangiate ci aspetta una lunga giornata oggi"
"Si capo" risposimo tutte due iniziai a mangiare e dopo mangiato andammo come sempre nel campo di concentramento dove vidi il ragazzino di ieri ci diedimo una rapida occhiata e poi tornammo sui nostri passi a sguardi bassi rivolti verso terra

~1 ora dopo~
Ero stanco morto quando ecco che vidi il ragazzino di ieri faticare se continuava così l'avrebbero ucciso mentre feci finta di passare di lì feci cadere un pezzo di formaggio a terra il bambino lo raccolse lo nascose e ci guardammo mentre ci scambiamo un sorriso poi tornai nei miei passi, erano passati 30 minuti e riech e giappone se ne erano appena andati io mi avvicinai al ragazzino e iniziamo a parlare
"Approposito non posso chiamarti sempre ragazzino quindi ti darò un nome Mm...fammi pensare.. che ne dici di Aaron?"
"Mi piace tantissimo grazie!"
"Ricorda non lo dire a nessuno quando starai con chiunque tranne me ti farai chiamare con il numero che hai sul pigiama chiaro?"
"Si si lo prometto!" io Gli sorrisi
"Sei davvero un bravo ragazzo Aaron"
"Fasci ti posso fare una domanda?"
"Certo dimmi"
"Come fai?"
"A fare cosa?"
"Come ti comporti con la vita che tu è davanti con tutti i pericoli, falsi amici, alleati, famiglia, non sai di chi fidarti..."
Mi guardò negli occhi con i suoi occhi innocenti e dolci
"Come fai..."
"Non faccio niente"
"Ma come..."
"Vedi ti dirò un piccolo ma funzionante segreto"
"Prometto che non lo dirò a nessuno ma ti prego dimmelo"
"Se ci tieni così tanto " Dissi mentre ridevo
"Vedi....Io la vita la prendo com'è😊"

non sono mai stato il tipo che lascia qualcuno guardarmi dentroOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz