Così va il teatro

12 3 0
                                    

Nel teatro l'espressione delle emozioni attraverso gesti e movimenti è fondamentale. Il ruolo dell'attore è, infatti, quello di trasmettere lo stato d'animo del personaggio, il che è difficile attraverso le sole parole.

Questo tipo di comunicazione si sviluppa come mimica.

La mimica si pone due obiettivi: quello di raggiungere uno scopo, come muoversi per raggiungere un punto o chinarsi per raccogliere un oggetto, e quello più complesso di esprimere stati d'animo. Il secondo obiettivo è di fatto qualcosa di professionale: l'attore non deve sentire per sé ciò che esprime, ma deve provare ciò che il personaggio prova, anche se il sentimento non gli si addice. Per questo il teatro è talvolta associato alla finzione, lo smettere di essere sé stessi per diventare qualcun altro. Non comportarsi di conseguenza ai propri sentimenti.

La verità, quella che si conosce solo quando si sperimenta sulla propria pelle, è che l'attore prova davvero ciò che esprime nei suoi gesti: si immedesima nel personaggio. L'immedesimazione è un tratto fondamentale della recitazione. L'attore si muove coerentemente a chi è, alla sensibilità, alla paura, la rabbia, la gioia di chi? Di sé, ovvero del personaggio. Attraverso ripetizioni di quel movimento, dato da quella frase, data da quell'emozione, l'attore non può far altro che divenire il personaggio, sentire quel che lui sente.

Così si crea l'immedesimazione, ed è solo grazie a questa che vengono coinvolti anche i movimenti involontari del corpo, come l'arrossire o il pianto.

Così va il teatro, ben altro che finzione

CadonoWhere stories live. Discover now