𝔙𝔢𝔠𝔫𝔞 - Capitolo 16

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𝑆𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑑𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖 𝑝𝑖𝑒𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑡𝑜𝑐𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑢' 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎. 𝐺𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑒 𝑒 𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑖 𝑚𝑖 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑝𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖, 𝑐𝑜𝑚𝑖𝑛𝑐𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑎 𝑓𝑙𝑢𝑡𝑡𝑢𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑜𝑟𝑜. "𝑀𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑎𝑧𝑧𝑜...?" 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑆𝑡𝑒𝑣𝑒 𝑑𝑖𝑟𝑒. 𝑅𝑎𝑔𝑔𝑖𝑢𝑛𝑔𝑜 𝑝𝑖𝑢' 𝑜 𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑖 𝑐𝑖𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑚𝑒𝑡𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎. 𝑆𝑖 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑛𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑒 𝑎𝑑 𝑢𝑛 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜, 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑢𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑎𝑙𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎, 𝑐𝑜𝑚𝑖𝑛𝑐𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑧𝑧𝑎𝑟𝑠𝑖.

Il susseguirsi di "crack" delle ossa mi fanno scoppiare le orecchie.

Mi metto le mani davanti agli occhi e urlo.

"Devo scappare, non posso rimanere ferma qui, o finirò come loro..." Penso cercando di trovare un metodo logico.

Uso molta forza e mi sporgo per toccare il corpo fluttuante di Robin, ci riesco e come pensavo appena il cadavere cade a terra io lo seguo per la forza di gravità.

Toccarla con le ossa spezzate mi fa accapponare la pelle.

Un brivido mi attraversa.

Tocco il terreno violentemente e mi fa male la cassa toracica.

Tossisco per un breve momento.

Mi alzo in piedi e sono sporca di terra, non spreco tempo per pulirmi e comincio a correre in mezzo alla foresta.

Mentre corro mi stanco molto velocemente, mi giro per guardare i miei amici morti.

"Non è reale." Penso, per poi girarmi per continuare a correre.

Tra loro c'è anche Eddie.

All'improvviso cado e mi accorgo che la radice sulla quale sono inciampata mi prende la caviglia e mi trascina verso Skullrock.

Brook - No!

Urlo per poi piantare i gomiti per terra, cosa che rallenta la radice.

Arriva ad un certo punto e si ferma, mi tira su mettendomi a testa in giù.

Davanti a me trovo un essere umanoide.

Urlo, poi mi fermo.

Brook - Immagino che tu sia Vecna, beh, sei bellissimo.

I miei amici mi avevano raccontato di lui.

"In realtà il suo viso, anche visto al contrario, è rivoltante." Penso.

Comincio a sentire della musica, Bohemian Rhapsody, dei Queen.

Avevo parlato di questa musica ad Eddie.

Lo ringrazio mentalmente e ricordo di quando gliel'ho detto: quando ci siamo incontrati a scuola.

Vedo che nel bosco si è aperto un varco contornato di rosso: dentro questo riesco a vedere i miei amici vivi e vegeti.

Eddie e Robin che fanno quasi a gara per prendermi per un piede e tirarmi giù.

Sorrido, ma torno a guardare Vecna.

Brook - Se mi tocchi, lo dico alla tua mamma e ti fa il culo nero.

Lo minaccio, sperando di distrarlo e funziona.

Mi guarda perplesso e il suo respiro rauco cessa per un momento.

Ne approfitto per tirargli una testata, fa male anche a me, ma la radice smette di tenermi e cado per terra.

Mi alzo alla velocità della luce e raggiungo i miei amici correndo: Vecna dietro di me fa cadere gli alberi pur di fermarmi.

Non rallento neanche un momento e quando raggiungo il varco rosso mi sento cadere nel vuoto.

Vedo il cielo azzurro e le mie ginocchia toccano terra, l'aria si fa più leggera.

Sento i miei amici fare un gran casino parlando e cercando di richiamare la mia attenzione.

Sento due braccia forti stringermi nelle spalle e mi giro subito riconoscendo i gelidi anelli sulle dita dell'individuo.

Mi giro mettendo le braccia al collo di Eddie e lo stringo più forte, così come fa lui, lo sento sospirare.

Eddie - Non provarci mai più Wilson, mai più...

Sussurra io annuisco nevroticamente.

Lo stringo ancora una volta e poi mi stacco dall'abbraccio.

Guardo gli altri.

Brook - È stato orribile.

Mi alzo in piedi velocemente leggermente disorientata.

Vado ad abbracciare Robin e mi scompiglia i capelli mentre la stringo a me.

Dustin - Ho un piano.

Sbotta Dustin.

Ci giriamo tutti verso di lui.

Steve - E ce lo dici solo adesso, Henderoson?!




𝕾𝖕𝖆𝖟𝖎𝖔 𝖆𝖚𝖙𝖗𝖎𝖈𝖊:
☝︎Verso i prossimi capitoli allunghero' un po la narrazione e vi dico già che qualcuno qua se lemona e magari anche... NON SPOILERO PIÙ.☝︎
𝕬𝖉𝖎𝖔𝖘! 𝕲𝖆𝖎𝖆<3

Dᴇᴠɪʟ's Sᴍɪʟᴇ     Eᴅᴅɪᴇ MᴜɴsᴏɴWhere stories live. Discover now