Ritorno

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Finalmente sono atterrata all'aeroporto di Roma, dopo ben due mesi che sto lontano dalla mia famiglia oggi li potrò abbracciare di nuovo soprattutto mio padre con lui ho un bellissimo legame forse anche più bello di quello che ho con mia mamma. Appena esco dall'aeroporto li vedo tutti e cinque o meglio tutti e sei fuori ad aspettarmi vicino alla macchina appena mia sorella si gira verso la mia direzione inizia a correre verso di me, così lascio cadere per terra i bagagli e gli apro subito la braccia per poterla abbracciare <Ludo> urla mentre mi viene incontro per abbracciarmi, per poco non cadevo <Milla> dissi utilizzando il nomignolo che gli diedi quando ero piccola, mia sorella è più grande di me di 10 mesi lei è nata a febbraio e io sono nata a dicembre ma abbiamo sempre fatto tutto insieme l'asilo, le elementari, danza, piscina tutto tranne la festa dei 18 anni anche se ci sarebbe piaciuto festeggiarlo insieme <mi sei mancata>disse appena si stacco dall'abbraccio per guardarmi meglio <anche tu mi sei mancata> dissi sorridendo ci raggiunsero anche i nostri fratelli più grandi Andrea e Filippo <la piccola stella della casa è tornata>disse con tono scherzoso mio fratello Filippo, lui è il più grande di tutti e quattro è sempre stato molto geloso nei miei confronti e in quelli di mia sorella, mi venne incontro e mi abbraccio <sei solo invidioso> dissi ridendo e lasciando una sberla sulla spalla <non sono invidioso>disse cercando di difendersi <invece lo sei> disse Andrea l'altro mio fratello insieme facevamo certi scherzi ai condomini, il più classico era suonare al citofono e poi scappare, lui era quello che mi riportava a casa dopo essere stata in discoteca insomma facevamo impazzire i nostri genitori <mi sei mancata Ludo> disse Andrea per poi lasciando sulla mia guancia due baci <anche voi mi siete mancati tanto> dissi guardandoli meglio, poi girai lo sguardo verso mia mamma Federica e Silvia la nuova moglie di mio padre. Si i miei genitori si sono separati o meglio hanno divorziato quando io avevo 17 anni per me é stato un duro colpo vedere i miei firmare le carte del divorzio ma se l'amore finisce, finisce anche se io spero sempre in un loro ritorno anche se so che non accadrà mai, i miei stanno bene adesso, mio padre con Stefania e mia madre sta bene così senza nessun uomo e con i suoi figli <mamma> dissi avvicinandomi a lei per poi abbracciarla... Ah la mamma è sempre la mamma, io e mia madre ci assomigliamo tantissimo gli occhi, i capelli, e le mani può sembrare strano ma è così <credo che la frase "ci sei mancata l'avrai sentita troppe volte nell'arco di 10 minuti> disse ridendo, e risi pure io <cambiate frase> dissi sorridendo <passate buone vacanze?> chiese Stefania venendomi ad abbracciare <si tanto> dissi staccandomi dall'abbraccio <solo che stare qui con voi è più bello> dissi guardando le due donne <non vieni ad abbracciare il tuo papà> disse una voce poco distante da noi, una voce che  riconoscerei tra mille. Lui il mio papà Roberto Mancini, il mio rapporto con lui è meraviglioso è l'unico che quando sono arrabbiata mi fa ragionare l'unico che può contraddirmi, e l'unico che avrà un posto sicuro nel mio cuore; se di mia mamma ho preso il colore dei capelli, gli occhi e persino le mani di mio padre ho preso i lineamenti del viso e il carattere, la determinazione, la testa dura ma anche la sua parte più dolce.
Appena lo vidi un meraviglioso sorriso si fa l'argo sul mio volto <papà> dissi per poi correre incontro a lui, gli saltai addosso in modo tale da prendermi in braccio <Vivi piano non sono più tanto giovane> disse mentre mi accarezzava i capelli, Vivi il soprannome che solo lui po' utilizzare <mi sei mancato tanto> dissi per poi mettere i piedi a terra per guardarlo meglio, lui sorrise e mi accarezzo i capelli <anche tu mi sei mancata> disse adoravo guardare mio padre può sembrare una cosa strana ma è così rimarrei ore ed ore a guardalo <non per rovinare momento padre- figlia ma le valigie pesano> disse Filippo interrompendo quel momento magico io mi girai verso la sua direzione e lo fulminai con lo sguardo <a te chi ti ha detto di prendere le valigie?> chiesi in tono scherzoso <non so vuoi lasciarle qui?> disse indicando l'ingresso e l'uscita dell'aeroporto io a quella sua affermazione risi <dai andiamo a casa, che qui sotto al sole si muore dal caldo> disse mia madre ,noi tutti annuimmo alle parole di mia madre. Mi incamminai tra le braccia di mio padre che abbracciava sia me che mia sorella <ah e comunque complimenti papà per l'Europeo siete stati favolosi> dissi con molto orgoglio, mio padre quest'anno portò la nazionale Italiana di calcio alla vittoria dell'Europeo vittoria che mancava da tanto in Italia e che ha fatto sognare milioni di Italiani, lui sorrise <grazie tesoro ma il merito è anche dei ragazzi> disse con molta sincerità <si ma sei tu che li alleni quindi è soprattutto tuo il merito> disse Camilla alla mia destra io annui alle parole di mia sorella <non dimentichiamoci che sei sempre Roberto Mancini> dissi e tutti e tre scoppiamo a ridere <come devo fare con voi due> disse sospirando <noi saremo sempre le tue prime fan> disse Camilla, a quelle parole lui ci riempi di baci i baci di papà sono sempre i più belli.

Come in un film Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang