(Speciale) Alexander.

5.7K 402 47
                                    

Finalmente, dopo poco meno di un anno dalla sia conoscenza, l'ho baciata, è stato fantastico, i primi quindici minuti.

Primai sentivo al settimo cielo poi come se mi fosse esploso un polmone nel petto ho iniziato a vomitare sangue come se non ci fosse un domani, lei mi ha aiutato, più che altro ha cercato di farlo perché ogni volta che mi toccava cominciava ad uscire sempre e sempre più sangue, avrò perso tre o quattro litri di sangue circa, per fortuna lo rigenero velocemente.

Sono rinchiuso in questa stanza da ormai cinque giorni, a lei è proibito vedermi per evitare che vomiti sangue ancora, ogni giorno la sento bussare fuori la porta e sbraitare contro le guardie ma quelle non la lasciando ugualmente passare.

Oggi finalmente mi sento bene e sicuramente avrò la forza di uscire, suo padre vorrà parlarmi, sa che se continuo così posso finire per morire.

Chi se ne importa di morire se posso andare di là e stringerla fra le braccia senza problemi?! Ora che mi ha detto che mi ama non mi fermerò ad un ostacolo "insignificante" come la morte.

Mi alzo bruscamente dal letto e corro a vestirmi, naturalmente non prima di essermi fatto una meritata doccia, Odoro di sangue e diciamo che la maggior parte delle mie magliette e felpe è diventata rossa per tutto quello che ho vomitato.

Corro come una furia alla rinfusa nella stanza, le infermiere prima mi hanno detto che devo rimanere a letto ma me ne infischio altamente.

In meno di mezzora dopo venti minuti passati in doccia a scrollarmi dalla pelle il sangue secco sono pronto a raggiungerla e ad uscire da questa cavolo di camera.

Uscendo dalla porta mi impedirebbero di entrare nella sua camera e non ci sono molti spazi da cui posso entrare,a pensarci bene... Posso passare dal cornicione della finestra. L'ho notato ieri quando guardavo fuori dalla finestra e credo di poterci passare se voglio.

Con fretta mi dirigo verso l'uscita, la mia amata finestra, spalancandola con tutta la forza che ho faccio un grande respiro e poi mi fondo fuori al cornicione, l'aria è tiepida e corre senza sosta trascinata via dal vento, mi aggrappo alle figure scolpite in bassorilievo sulle pareti, non è stata una grande idea in fin dei conti, una delle mie più grandi paure è quella dell'altezza.
Chiudo gli occhi per poi respirare e continuare a pensare di raggiungere quella meta, quella tanto attesta finestra, cammino strisciando con i piedi sul cornicione, trascinandomi a stento fino alla finestra di skye con il cuore in gola per il terrore che mi assale.

Quando raggiungo la finestra grigia che da sulla sua stanza non resisto più, mi ci butto letteralmente dentro.
Quando la finestra si spalanca il vetro traballa ma per fortuna non si rompe, emette il suo solito rumore sorso e fastidioso e con la paura che piano piano scivola via.

La stanza è buia, niente emette rumore tranne il suo regolare respiro, sta dormendo rannicchiata nel suo letto e vederla così la fa sembrare stranamente tenera.

Mi avvicino a lei, è ferma, immobile e non sa assolutamente che sono qui, piano piano mi avvicino a lei e poi con calma tocco le sue labbra con lei mie, piano piano lei comincia ad aprire gli occhi, all'inizio era confusa, sembrava quasi noncurante del fatto che si fosse svegliata perché l'avevo appena baciata.

Come se si fosse risvegliata da un sogno, sbadiglia e vedendo il mio viso davanti al suo scoppia in un grand urlo da film horror, diciamo che è spaventata, normale direi ,Ma so che è felice di vedermi.

Salta in piedi e corre verso la finestra trascinando con se la coperta di seta, è una scena divertente vederla così, spettinata e con arrotolata in vita una coperta.

- Buongiorno anche a te.- le faccio un cenno con la mano mentre in bocca santo salire il solito sapore di sangue.

- Cos... Ma... Eri a letto...- respira affannosamente mentre Boccheggia cin la bocca e prende con calma fiato, per lei è stato come uno shock.

Dark AcademyWhere stories live. Discover now