39. 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚

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<<Elisa aspetta>> tenta di fermarla Gio <<Lascia vado io>> lo precedo seguendo la mia ragazza. <<Baby>> riesco a fermarla soltanto in camera, si sposta cercando di allontanarsi ancora <<Amore non fare così vieni qui>> la stringo a me cullandola <<Se é davvero così importante non ti obbligherò a non vederlo>> cedo, non posso vederla stare così <<Non importa Luca...In ogni caso non la rivedrò mai più a che servirebbe parlarne ancora ?>> obbietta spinta dal mio comportamento testardo <<A farti stare tranquilla, mi fido di te...Solo anche io voglio sapere cosa ti passa per la testa non é bello essere sempre l'unico che non riesce a darti un consiglio perché non so le cose, che fidanzato sono se nemmeno questo riesco a fare ?>> mi sorride intenerita <<Mi bastano quegli occhioni per stare meglio>> si solleva sulle punte baciandomi, la amo così tanto. <<Fra ci si becca domani in studio>> rincaso con Gionata giusto in tempo é andata una merda e come se non bastasse é appena arrivato il coglione <<Amore>> appoggio le chiavi al mobiletto in entrata e mi affretto ad andare in salotto con loro, lei sta allattando Tommaso mentre lui scherza con mia figlia <<Che cazzo fai ?!>> la tirono verso di me <<Le stavo solo scompigliando i capelli>> dice innocentemente lui <<Beh non a mia figlia>> ringhio infastidito <<Vieni Chiara andiamo da qualche altra parte>> dico con l'intenzione di andarmene non lo sopporto proprio con quel sorrisetto e l'aria da bravino del cazzo <<Luca ma ti sembra il modo ? Non le stava facendo niente>> si intromette Elisa alzandosi <<É mia figlia io decido per lei, tu preoccupati del tuo>> rispondo nervoso <<Del mio ? Torna con Cassandra almeno lei la consideri quanto te, anche Tommaso é tuo figlio>> lascia la stanza in procinto di piangere, non voglio affrontare discussioni con quello fra i piedi ho bisogno di rilassarmi <<Dai andiamo>> prendo per mano Chiara uscendo di casa. <<Hey>> bussa Davide <<Posso ?>> annuisco asciugando le lacrime <<Vuoi che vada via e lo chiami ?>> scuoto la testa <<No, non cambierebbe nulla>> singhiozzo <<Vieni qui>> mi abbraccia facendo attenzione a Tommaso che si stava muovendo per capire che succedeva <<Tranquillo piccolo non te la rubo la mamma no>> lo accarezza pianino <<Sembra che gli sia un peso stare con me...Che Tommaso non sia importante>> dico <<Ma no, sono sicuro che ha reagito così per gelosia non credo si comporti così perché non gli importa nulla anzi>> tenta si rassicurarmi <<É un po' stronzo questo si, ma non vuol dire che non ti ami>> mi consola <<Lo spero tanto>> dico incerta <<Di che volevi parlare oggi ? Adoro vedere questo piccoletto ma sono certo tu non stia bene>> centra in pieno <<É tornata mamma>> sospiro <<Oh>> esclama <<E che cosa vuole ancora ?! Soldi ? Vuoi che la mandi via ? Se da problemi per Tommaso ci penso io...>> dice protettivo <<Vuole tornare ha fare la mamma, dice che é stata in terapia che é cambiata e sembrava quasi dispiaciuta quando ha saputo che avevo avuto Tommaso senza che ne sapesse niente>> spiego <<Non mi fido di quella donna ricordo quanto male ti ha fatto tienila distante da te e da il tuo piccolo>> dice ciò che avevo già pensato io in precedenza <<E se fosse sincera ?>> dubito <<Quante volte ha finto di esserlo ? Puoi provare ad ascoltarla ancora ma non con il mio appoggio é un mostro>> risponde lui <<Sempre mia madre però...>> rifletto ad alta voce <<Fai ciò che ti senti ma promettimi solo che ci penserai bene, é anche del bene di Tommaso, Chiara e Luca che stai parlando>> annuisco cosciente di ciò <<Verrai anche tu se dovessi farla venire qui ?>> chiedo <<Certo, anche a costo di dovermi far odiare ancora di più dal tuo ragazzo non ti lascerò sola con quell'arpia>> mi risolleva <<Grazie Dav, non pensavo sarebbe tornato tutto come prima...Insomma prima che iniziasse ad andare male il nostro rapporto>> dico <<Ero molto confuso e sormontato dai problemi ma ti ho amata davvero non ti lascerò mai da sola, sei comunque stata il pezzo più importante della mia vita, siamo cresciuti insieme piccola peste>> mi scompiglia i capelli <<Ero abituato alla bambina spensierata, ora invece nei panni di mamma mi fa strano anche se fra me e te sei sempre stata tu quella più grande>> aggiunge <<Ti voglio bene Davide>> lo abbraccio...

𝐀𝐥𝐨𝐧𝐞 // 𝐂𝐚𝐩𝐨 𝐏𝐥𝐚𝐳𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora