Capitolo 15 : Infanzia

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Avevo cinque anni e correvo liberamente sul prato.
Adoravo stare lì insieme alla mia famiglia.
"T/n!" Urlò Ray
"Ray" urlai a mia volta correndo ad abbracciarlo per poi lasciargli un tenero bacio sulla guancia.
"Che fai?" Domandai.
"Leggo"
"Vieni insieme a me?" Domandai tendendogli la mano.
Lui guardò il suo libro come se non volesse separarsene, ma alla fine lo posò a terra e mi diede la mano.
Si alzò e lo portai in un posticino che chiamavo bosco.
"Cosa stiamo andando a vedere?" Chiese.
"Aspetta"
Alla fine ci ritrovammo davanti ad un vecchio albero e sotto ad essa vi erano Norman ed Emma che dormivano teneramente abbracciati.
Ray ridacchiò.
"Dovremmo lasciarli qui?"
"Si, saranno stanchi di rincorrersi"
Annuii e tornammo al nostro albero.
Ci sedemmo e iniziammo a guardarci intorno.
Mi sentivo una principessa, perché tutti mi trattavano con tanta cura, Ray per primo.
"Ray, stasera usciamo di nascosto a vedere le stelle?"
"Di nuovo?"
" perfavore "
"Di nuovo le stelle no" si lamentò lui.
Ci riflessi un momento.
"Certo che sei complicato" Dissi sfacciatamente.
Pensai fino a quando non mi venne in mente un'idea.
" e se porti un libro e lo leggiamo insieme sotto l'albero?"
"Di notte?"
"Si"
Lui sembrò pensarci un attimo e poi disse
"Va bene"
Feci un sorriso vittorioso per poi scoppiare a ridere e lo stesso fece Ray.
Svariate ore dopo, quando Emma e Norman si fecero vivi, veniamo chiamati per la cena.
Una volta finito di mangiare rimanemmo seduti a chiacchierare.
"Eravate carini tu e Norman" Dissi rivolgendomi a Emma.
"Cosa?" Disse lei imbarazzata.
"Eravate teneri abbracciati" continuai.
Lei arrossì sorridendo.
"Parlando di altro, domani Giochiamo a fare le bolle di sapone?" Domandò la bambina in questione.
Norman sorrise.
"Si, dai" disse.
Io annuii e anche Ray approvò.
La mamma ci chiamò per dare una mano e insieme puliamo i piatti e spazzando per terra.
"Sai mamma, domani vogliamo fare le bolle di sapone" Dissi alla mamma.
"Davvero? Che bello, divertitevi allora" disse lei posando una mano sopra la mia testa.
"Si" Dissi ancora sorridendo.
Una volta finito di pulire, salimmo in stanza e indossammo il pigiama.
Quando tutti si addormentarono, io e Ray sgattaiolammo fuori e senza fare rumore uscimmo un giardino.
"Mi portai dietro una torcia e una copertina.
Ci sedemmo sotto l'albero con la coperta sulle nostre spalle e la torcia puntata sul libro.
Tenevamo insieme il grande libro leggendo attentamente ogni singola parola.
Un racconto su due innamorati che scappano da casa per essere felici.
Poggiai la testa sulla spalla di Ray per poi dire
"Anche noi scapperemo?" Chiesi innocentemente.
"Non saprei..noi ci amiamo?" Domandò lui a sua volta.
Ci pensai per poi sorridere.
"Io ti amo, tu?"
Quella domanda era fatta di pura innocenza e affetto.
"Beh, si"
"Allora un giorno scapperemo e compreremo una casa tutta nostra" Dissi sorridendo.
"Bello, magari con un cagnolino o un gattino"contunuò lui.
"Si"
"E poi mi piacerebbe passare le serate a leggere in giardino" disse lui
" come stiamo facendo ora?" Chiesi curiosamente .
"Si"
Annuii.
Era bello passare le notti in giardino, anche se faceva un po' freddo.
"Ti voglio bene Ray"
"Ti voglio bene anche io T/n"
Continuammo a leggere qualche riag del libro, fino a quando non ci addormentammo entrambi lasciando andare il grande libro.
Il mattino dopo una voce ci svegliò.
Era la mamma .
"Ray, t/n, che ci facevate qui?" Domandò preoccupata.
"Buongiorno mamma, stavamo leggendo un libro e ci siamo addormentati.
Lei sospirò.
"Andate a lavarvi e a cambiarvi"
"Si" rispondemmo entrambi.
Ci alzammo con ancora la coperta sulle spalle e andammo dentro casa per fare come aveva detto la mamma.
"Non voglio fare i test" Dissi a testa bassa.
"Purtroppo dobbiamo"
Annuii.
Solita solfa, ci vestiamo, colazione e test, una volta finito tutto, uscimmo con delle bottigliette contenenti acqua saponata a e bastoncino per le bolle.
Io, Emma, Ray e Norman iniziammo a fare le bolle per tutto il giardino e i bambini più piccoli si divertivano a scoppiarle.
" ora faccio una bolla gigante" disse Emma soffiando più forte che potè.
Ma il risultato fu una gran quantità di sapone che le andò a finire sul viso.
Ridemmo di gusto e lei si asciugò sopra la manica della camicia per poi riprendere a ridere.
"Ieri la mamma vi ha visti uscire " disse Norman.
"Davvero?" Domandai.
"Si, ma ha detto che è contenta quando siete insieme" rispose Emma
"E perché stamattina ci ha chiesto perché eravamo fuori ?" Domandai.
"Non lo so" rispose Emma.
Alla fine non ci pensammo più e continuammo a fare le bolle di sapone, fin quando non arrivò ora di cena.
A tavola, io e Ray parlammo.
"Stasera usciamo di nuovo?" Domandai speranzosa.
"Va bene" rispose lui.

La Promessa Che Mi Hai Fatto 🖤Ray x Reader🖤Where stories live. Discover now