18. Anche I Metalli Si Sciolgono

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Katsuki's Pov

È da un po' che quel 4 occhi ha sparato quella grande stronzata ed io e Deku non uscivamo più.

Dopo quel brivido provato con lui, ora mi sentivo spento, vuoto.

Kirishima è il mio migliore amico da quando ne ho memoria, un po come lo stronzo a metà per Deku.

Lui ha cercato di tirarmi su, di farmi tornare la mia solita rabbia, o il mio nuovo sorriso che avevo da poco acquistato, ma niente.

Non riuscì a fare niente.

Erano giorni ormai che non riuscivo più a mangiare come si deve, o a dormire, sentivo che la mia priorità non era quella.

Quel vuoto era ineguagliabile e mi aveva buttato a terra.

Nessuno mi riconosceva e ad essere completamente sinceri, neanche io non mi riconoscevo più.

Non sapevo più che fare, mi sentivo in trappola, uno schiavo delle mie stesse emozioni che oramai si racchiudevano tutte in una nube di solitudine, dolore e panico.

Non ero più lo stesso in positivo da quando quel broccolo aveva cominciato a far parte della mia vita, ma non ero più lo stesso in negativo quando se ne é andato.

Forse non sembra, anzi togliamo il "forse", ma io ci tengo alle persone anche se sono totalmente incapace di dimostrarlo.

Non sono per niente bravo con le emozioni, che siano le mie o quelle degli altri e cerco di migliorarci da tutta la vita dico davvero.

Molte volte mi sono buttato a terra, pensando di essere un cazzo di mostro che non sapeva fare altro che ferire le persone, come in questo caso.

E vedere che Izuku stava così male, solamente ed esclusivamente PER COLPA MIA SENZA NEMMENO VOLERLO, mi distruggeva.

Era pomeriggio, circa le 2:30 quando ricevetti un messaggio da Kirishima.

Lui ci sta provando, ci sta provando davvero a farmi tirare su, a farmi tornare quello di una volta, ma sotto sotto lo sa benissimo che non accadrà mai.

Kirishima: Oi Bakubro, alle 3 al parchetto davanti i dormitori.
Solo per questa volta.
Ti prego.

Per la prima volta in vita mia mi stavo dispiacendo per qualcuno.
Così decisi semplicemente di accontentarlo.

Bakugou: Ok.

Potevo già immaginare la sua stupida faccia felice da ebete nel vedermi finalmente fuori dormitorio, anche se non era quello che volevo.

Non era quello che volevo perché oltre a non sentirmela per niente, ero anche messo davvero male. Occhiaie a non finire e gli occhi spenti, non mangiavo più, non mi allenavo più, non uscivo più al sole... sembravo un cazzo di vampiro.

Quando arrivai alla panchina alla quale mi aveva dato appuntamento mi saltò letteralmente addosso avvolgendomi in un abbraccio mentre teneva la sua mano destra sulla mia testa quasi a coccolarmi.

Mi sciolsi in quel abbraccio.

Ma subito dopo me ne pentì.

Izuku's Pov

Izuku sei un cazzo di stupido.

Quando lo trovai, il mio cuore andò una volta per tutte in pezzi.

Era lì.
Seduto su una panchina, o meglio, seduti.
Erano lui e Kirishima.

Katsuki si stava facendo accarezzare mentre erano uniti in un caldo abbraccio.

Perché?
Perché sempre a me?
Perché dovevo sempre soffrire?

Mi sentì di nuovo usato, come uno straccio.
Come una cosa che ti soddisfa per un po finché non ti stanchi.

Avevo promesso a me stesso che non sarebbe più successo.
Cazzo.

Sono più deluso da me stesso che da lui.

Ma in quel momento non era la mia priorità perché appena li vidi persi le staffe.

Arrivai li veloce, spinsi via Kirishima e tirai un pugno a Katsuki, mentre le lacrime sgorgavano sulle mie guance pallide dopo anni di carestia.

Izuku: "Allora è con lui quindi che te la fai!? Non aveva mentito Lida!?!"

Katsuki: "Deku io non so di che cazzo tu stia parlando!!!"

Izuku: "NON MI PRENDERE PER IL CULO!"

Calo il silenzio, come quando sta per iniziare uno spettacolo a teatro.

Guardai Kirishima, mi asciugati le lacrime, mi avvicinai a lui, gli misi la mano sulla spalla e mi scusai per lo spintone che non si meritava.

Katsuki: Deku io..

Izuku: LO HAI CAPITO CHE NON VOGLIO SENTIRTI O NO? IO-IO SPERO SOLO NON TI INNAMORERAI MAI PIÙ, SE CON ME SEI MAI STATO INNAMORATO OVVIAMENTE..

Katsuki: "MA NON LO CAPISCI CHE LO SONO ANCHE ADESSO?"

Izuku: "SONO TUTTE PAROLE, IO NON TI CREDO PIÙ KATSUKI."

Ripresi fiato, cercando di calmarmi e di non far sgorgare altre lacrime dai miei occhi ma invano.

Izuku: "Per me finisce esattamente qua."

Katsuki: "Non l'hai fatta neanche iniziare."

Sgranai gli occhi, addolorato da quelle parole.

Il suo tono così freddo.
Così glaciale.

Quel suo tono così coinciso non fece altro che alimentare e per la maggior parte confermare, tutte le mie teorie riguardo quello che ero per lui.

La risposta? Niente.

Ero uno dei tanti.

A lui vennero gli occhi lucidi.

Izuku: "Ah ora piangi?"

Tutto d un tratto perse le staffe e inizio ad urlare.

Katsuki: "SI CAZZO PIANGO PERCHÈ TUTTO QUESTO MI FA MALE, TUTTO QUESTO MI SPEZZA IL CUORE, TUTTO QUESTO NON È VERO. IO VOLEVO E VOGLIO SOLO TE.
E TU? TI SEI AFFIDATO A DELLE PAROLE DI UN FOTTUTO SCONOSCIUTO PRATICAMENTE.
DIMMI IZUKU, COME CAZZO DOVREI STARE?
DOVREI ESSERE IL SOLITO STRONZO?
'BAKUGOU KATSUKI CUORE DI FERRO' NO?
PER TUA INFORMAZIONE ANCHE I METALLI POSSONO SCIOGLIERSI."

Rimasi scosso da quel parole finché lui non crollò e disse

Katsuki: "Non hai nemmeno messo in dubbio il fatto che fossi andato con un altro, perché tu sotto sotto mi credi capace di farlo."

A quel punto riintervenni io.

Izuku: "Ti sbagli. Ora ero venuto qua per parlare con te, per chiarire, PERCHÈ MI MANCAVI E MI MANCHI TUTT ORA CAZZO"

Scoppiai anche io in un pianto disperato.

Rimase letteralmente di stucco, lo potevo leggere nella sua espressione allo stesso tempo triste stampata sul suo volto.

Lo guardai, come se ancora una volta lo stessi cercando.

Lo stessi cercando, dove IO l avevo perso.

Ci rimasimo entrambi male, ci girammo nella direzione opposta all altro e iniziammo a camminare con le cascate del niagara che solcavano brutalmente il nostro viso al posto delle lacrime.

I confini del "Per Sempre"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora