I confini del "Per Sempre"

47. Manchi solo tu.

Katsuki's Pov

È da un po' che stiamo aspettando Deku per uscire ma continua a non arrivare.

Ci mette sempre un sacco a prepararsi e che cazzo, a volte mi sembra una fottutissima donna.

Kirishima: Bakubro vai a chiamare Midoriya, se no non andiamo più!!!
Fagli uno squillo almeno.

Katsuki: Ora lo chiamo capelli di merda.
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Vodafone: Servizio di segreteria telefonica.

Risponde la segreteria telefonica di 3** **** **4
Lasciate un messaggio dopo il segnale acustico.

Deku che cazzo di fine hai fatto?

Katsuki: Che cazzo ora vado su e lo prendo a calci in culo.

Kirishima: Va bene ma non fate altro che siamo già in ritardo.

Katsuki: FANCULO!

Sto salendo le scale e più mi avvicino più una sensazione di vuoto mi divora l anima.

Arrivo davanti alla camera di Deku e comincio a bussare.

Katsuki: Nerd apri la porta.

Nessuna risposta.

Katsuki: NERD APRI LA PORTA!

Nessuna risposta.

Mi incazzo come non ci fosse un domani e decido di sfondarla.

Katsuki: NERD COSA DI NON CAPISCI DI APRIRE QUESTA FOTTUT-

Mi blocco quando noto una cosa, il telefono rotto per terra con la mia chat aperta e con un messaggio non completato "Sto arr "

Probabilmente "sto arrivando", mi guardò attorno e non posso fare a meno di notare una cosa.

Deku non c è.

È al suo posto ci sono chiazze di sangue in un punto vicino al bagno.

Comincio ad urlare come se non ci fosse un domani.

Katsuki: DEKU! DEKU! DEKU!!!

Katsuki: VIENI FUORI!!

Katsuki: DEKU CAZZO HO DETTO VIENI FUORI!!!!!!!

Sento dei passi e con le lacrime agli occhi corro verso la porta.

Katsuki: DEKU SEI TU!?

Da dietro sbuca fuori Kirishima.

Kirishima: Bakubro cosa succede?!

In quel momento realizzo quello che mai avrei mai voluto realizzare.

Katsuki: Deku è scomparso.

Skip Time...

Continua a vagare imperterrito da cinque giorni consecutivi senza chiudere occhio per trovare il mio Deku.

Sono i giorni peggiori della mia vita non per il fatto della mia salute sia mentale che fisica, io intendo per il fatto che ho paura di perderlo per sempre.

E stavolta, non è una sua scelta, stavolta non posso cercare di farlo ragionare, stavolta potrebbe essere già morto da qualche parte o essere proprio ora in fin di vita.

Questi pensieri continuano a martellare continuamente la mia testa, lasciando spazio unicamente alla rabbia, delusione, disprezzo, paura, ansia ma soprattutto panico.

È il quinto giorno, sono cinque fottutissimi giorni che io mi sento completamente e unicamente vuoto.

Senza di lui tutto ha perso colore, tutto ha perso sapore, senza di lui non si riesce a vivere.