Mi prese in braccio e mi portò nella mia stanza mi poggiò sul letto e cominciò a sfilarmi la maglietta,gli tolsi la sua maglia e lui mi baciò il seno per poi togliermi i pantaloncini e abbassandomi le mie mutandine in pizzo bianche, leccò la mia parte intima per poi infilarci due dita,gemetti dal dolore che poi diventò piacere <<ti prego Matteo>>dissi ormai piena di piacere,lui si tolse i boxer e entrò dentro di me con una spinta,entrava e usciva dentro di me velocemente mentre io gemevo dal piacere <<sto per venire piccola>>disse lui gemendo <<a-anche io>> venimmo entrambi urlando i nostri nomi,fu la notte più bella della mia vita. <<Promettimi che domani non rinnegherai tutto>>dissi io tra le sue braccia mentre lui mi accarezzava i capelli <<te lo prometto piccola>>e finalmente mi addormentai cullata dalle sue mani
Passarono due settimane da quella bellissima notte la cose tra me a Matteo andavano benissimo apparte qualche litigio che ogni tanto ci sta,lui mi viene a prendere quasi ogni pomeriggio e mi porta a cena fuori,io lo amo sempre di più,ma ultimamente lo vedo strano,distaccato e freddo come se non mi amasse più o forse è solo una mia stupida impressione.
<<Matteo mi porti a cena fuori?>>gli chiesi io vedendolo concentrato a guardare il telefono <<no,ho delle cose da sbrigare stasera,magari un'altra volta>> <<ma si può sapere che ti prende?>> <<Niente, perché?>> <<Sei strano in questi giorni,non mi porti più a cena fuori e non mi coccoli più,non sei più quello che eri prima>> <<sei come tutte le altre pensi solo ai soldi,vuoi che ti porti tutte le sere a cena fuori>>ma come poteva dire una cosa simile a me non me ne importava niente di una stupida cena,io volevo solo che lui ritornasse quello di due settimana fa <<ma come puoi anche solo pensare cose del genere su di me,sai benissimo che non me ne frega niente di cenare in un ristorante o dei soldi>>dissi quasi urlando lui si alzò dal divano <<senti Maria e meglio che ci prendiamo una pausa, litighiamo di continuo per qualsiasi cosa>>disse lui indicandomi la porta <<va bene me ne vado,ma appena uscirò di qui non mi rivedrai più>>dissi ormai in lacrime <<Maria, per favore non fare così,ora però vai>>mi disse lui,nei suoi occhi avevo visto dispiacere ma tanto lui non mi ama <<guardami negli occhi e dimmi che e finita,e non mi rivedrai più Matteo>>dissi io piangendo,lui mi guardò negli occhi e disse che tra noi e finita io uscì da quella casa sbattendo la porta e piangendo.
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il mio inferno
RomanceMaria e una ragazza Siciliana che per via della scuola si trasferisce a New York con sua sorella Rosy,lei e molto solare,ottimista e anche stronza se c'è il bisogno con sua sorella ha un bellissimo rapporto,ha un migliore amico Jonathan che la suppo...