Parte 4

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Sono con Mattia davanti allo specchio che sto provando il passo a due che Raimondo ci ha assegnato, però c'è un piccolo problema: nella coreo ci dobbiamo baciare...cioè per me non è tanto un problema perché per me Mattia è un bellissimo ragazzo, ma non fraintendetemi, è solo un'amico.

Alle 14:00 raggiungo Carola in sala 9, perché lei si stava allenando e voleva che io l'aspettassi prima di mangiare.
Torniamo insieme in casetta, e comincio a preparare la piadine, mentre Carola stava facendo la doccia.
Mangiamo insieme in cucina, dove c'era anche Alex, quando improvvisamente scorgiamo delle risate provenire dalle gradinate.
Allora ci giriamo istintivamente e vediamo Luigi insieme a Serena che ridono e scherzano insieme, addirittura abbracciati.
In quel momento ho provato un mix tra rabbia e gelosia, anche perché Serena non mi sta poi così tanto simpatica, cioè, non mi sta antipatica però non mi ispira come persona, tutto qui.
In questi giorni non abbiamo parlato molto, come invece succedeva molto spesso.
Poi pensavo potesse nascere qualcosa di bello tra me e Luigi, più che è un'amicizia magari, e me l'ha fatto pure capire in questi giorni con i suoi comportamenti, o forse ho frainteso io, ma non credo sinceramente.
Carola mi ha vista giù di morale e ha provato a farmi ridere in qualche modo, con scarsi risultati, anche se apprezzo tutte le cose che fa per me, è veramente una persona speciale.

Dopo qualche minuto mi metto la giacca e vado fuori a fumare l'iquos con Carola, immersa nei miei pensieri.
Carola cerca in qualche modo di farmi tornare con i piedi per terra ma io sto bene con la testa tra le nuvole.
E quando sto per tornare dentro casa arriva lui, si proprio lui.

Luigi:" Oi che ci fate qui?"
Carola:" niente siamo uscite per fumare, ma forse è meglio se ritorno dentro ora." dice lasciandoci soli.
Luigi:" va bene." dice Luigi mentre Carola ritorna dentro la casetta.
Dopo un minuto di silenzio tombale Luigi apre il discorso:"Il gatto ti ha mangiato la lingua per caso?"
Beatrice:"forse." dico io.
Luigi:"Che ti prende Bea?"
Beatrice:" niente davvero, ora se non ti dispiace torno dentro."
Luigi:" non senza prima risolvere questa cosa." dice serio.
Beatrice:" risolvere cosa Luigi? se fosse stato per me nemmeno mi sarei distaccata da te, anzi."
Luigi:" ma di cosa stai parlando?
Beatrice:" io non vorrei sembrare una tipa gelosa, ma in questi giorni ti ho visto molto attaccato con Serena, e non solo io l'ho notato."
Luigi:" si hai ragione, però in amicizia."
Beatrice:" non mi è sembrato."
Luigi:"Bea con te si vede che c'è qualcosa di più comunque."
Beatrice:"non sono convinta".

Lui si siede difronte a me sui divanetti.

Beatrice:" allora nella mia vita io, non ho mai trovato un equilibrio tra la danza e la mia vita privata, mi spiego meglio, io ho sempre messo al primo posto la danza a tutto, privandomi magari di amicizie oppure relazioni, chiamale come vuoi, e volevo un po' lasciare da parte questi miei "schemi" mentali, mi capisci? cioè capisci cosa sto dicendo?."
Luigi:" sisi ti capisco, tu metti la danza sopra tutto diciamo se ho capito bene."
Beatrice:" si, e tu mi intrighi molto, davvero tanto Luigi, però per questi motivi mi sento così, e non so che fare, dato che, come ho detto prima, in questi giorni ti ho visto "diverso" dal solito."
Luigi:" Allora da parte mia l'interesse c'è e penso si sia visto, io di solito quando mi piace una ragazza non serve che io la conosca ulteriormente, quindi per me è la stessa cosa che stai dicendo tu, cioè possiamo continuare questa frequentazione, o come la vuoi chiamare, perché anche io sento che c'è qualcosa, e scusami se sono sembrato distaccato ma in questi giorni ho tanti pensieri che mi passano per la testa, però non nego che anche tu mi piaci molto."
Istintivamente mi scappa un sorriso.

Beatrice:" e mo? che si fa?" dico sorridendo.
Luigi:"boh" dice ridendo.
Beatrice:"non vorrei che io adesso mi avvicino a te e... fumo e ancora più fumo."
Lui annuisce con la testa.
Luigi:" non mi guardare" dice sorridendo e ripetendolo due volte.
Così mi alzo vado lì e lo abbraccio, con lui che mi tiene stretta a se formando dei cerchi sulla mia schiena.

È con te che io mi sento vivo - Luigi Strangis Where stories live. Discover now