Canta stridula solitaria civetta
al blando chiaror del plenilunio,
notturni sospiri sorprendono
realtà e probabili seduzioni.
Invadono con il loro clangore
la stanca carne, che anela
tra bianche lenzuola, riposo.È inondata da salmastro odore
ne assaporo il salato tepore;
in ogni mio senso penetra
lo struggente profumo mi sazia.
Lo scheletro esita _ultimo pensiero_
legandomi al senso d'esser viva
prima che il sonno ingannatore
momentanea pace doniSento scivolare l'essenza di me
nella bramosia del vuoto dei sensi
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Artemisia
PoetryIl mio viaggio nella poesia ha avuto inizio in modo inaspettato e in un momento della mia vita in cui ne avevo bisogno, ma non lo sapevo; me ne sono resa conto quando ho realizzato che non potevo fare più a meno di Lei. In Eternità ho intrapreso qu...