-46-

61 13 13
                                    

DANIELE MARTINELLI

L'unico elemento di fascino del matrimonio
sta nella necessità di una vita di inganni tra i coniugi.

Non si sarebbe mai presentato ad un galà organizzato appositamente per far riallacciare i rapporti tra suo padre e il signor Moreau, avrebbe preferito rimanersene nella sua stanza sopra il pub, sporca, impolverata, con un buco sulla parete da cui, era certo, entrava un topolino che gli rosicchiava la suola delle scarpe, ma aveva ancora un compito da svolgere ed era disposto anche a sottoporsi a tale tortura sociale per portarlo a termine.

Vide Jeffrey andargli incontro con due calici ricolmi di vino e comprese come mai si fosse innamorato di quel ragazzo. Prese il bicchiere e si sporse in avanti per dare un bacio al biondo, ma quello si tirò indietro inarcando entrambe le sopracciglia e ridendo nervoso.

«Ci vedono» gli ricordò e così tornò dritto con la schiena.

Ci vedono ovunque, pensò, mandando giù un abbondante sorso di vino. L'esofago gli si rinfrescò, ma ovviamente ci sarebbe voluto molto più tempo per permettere a quel liquido di annebbiargli i sensi.

«Tuo fratello è in compagnia di Adrien»

«Buon per lui, credo che abbia fatto centro con quel ragazzo» non poteva mentire, era sollevato dal sapere che Giacomo si era trovato un ragazzo come Adrien da tenere vicino. Era difficile da ammettere, ma, non appena aveva visto Giacomo buttarsi da quella barca, il sangue gli si era gelato nelle vene e i muscoli avevano smesso di muoversi. Se fosse stato per lui, Giacomo sarebbe morto annegato, ma per sua fortuna c'era Adrien con loro e si era tuffato, con poca grazia, questo sì, ma si era buttato nel fiume appena in tempo per trovare Giacomo, prima che quello venisse portato via dalla corrente del fiume.

«Hanno di fronte un futuro alquanto travagliato»

«Chi di noi non ce l'ha? Guardaci. Io e te ci nasconderemo dai nostri padri; Olivier e Thomas probabilmente verranno obbligati a lasciarsi, stasera annunciano il fidanzamento di mia sorella e dell'erede dei boccioli di gardenia; tuo fratello dovrà vivere con il fardello di ciò che ha passato per strada quando era poco più di un bambino; per non parlare di tutti quei bambini all'orfanotrofio, non tutti avranno la fortuna di venir accolti dalla famiglia Moreau come è accaduto al cuoco»

«Come fai a sapere tutte queste cose?»

«Ascolto, quando non mi si parla»

«Origli»

«Se così vuoi definire la mia indole a dare a tutti le giuste attenzioni» si strinse nelle spalle e mandò giù un secondo sorso di vino. Era buono, doveva ammettere che quella famiglia dei rovi in quanto a vino sapeva intendersi.

«Comunque confido che per noi il futuro possa essere più magnanimo» Jeffrey cercò tra la folla il volto di Benjamin, ma non riusciva a scorgerlo. Sapeva che doveva trovarsi al castello, ma per qualche motivo non era insieme al resto della servitù in quella grande sala.

«Si dice che gli opposti si attraggono»

«Stai cercando di dirmi che tu non hai la minima speranza che la nostra vita possa avere una svolta positiva?»

«Ti amo proprio per questo: so che hai abbastanza speranza per entrambi»

«Tu mi ami?»

«Non ti focalizzare sulle banalità, Jeff. È ovvio che io ti ami, non è questo il punto»

«Invece sì, è proprio questa la svolta positiva che volevo» Jeffrey si avvicinò tanto all'altro ragazzo da sfiorargli la spalla. Non potevano baciarsi o stringersi come avrebbero voluto, ma quel contatto bastava a loro per sapere che erano insieme contro il mondo.

Segreti in mascheraWhere stories live. Discover now