Redini di vita

Tu

Rosa
La pelle del tuo corpo
Avvolta solo dai miei occhi,
Vibra. D'una docile follia.
L'universo sulle nostre mani
Unite
Culla in me la speranza
Mentre riemerge, spezzata, dal buco nero
Della vita.

Parole, spese senza rimpianti
Navigano in me,
Sulla rotta di una stella.
Sensazioni si legano ai ricordi
Per non perdersi mai.

L'Eco, riecheggia, fra le scheggie
Di mille specchi infranti
Distese a terra, sanguinanti
Come soldati morti in guerra.
Ruba al vento i pensieri d'amore
E li trasforma in parole.

I petali, nascosti alla vista
Nella selva dei sospiri
Versano lacrime alle amate
Che si trasformano in rugiada
Al nascere del sole.