Ciao a tutti! Oggi recensiremo questa raccolta trash e, per alcuni lati, anche sessista:
Metteró il neutro agli aggettivi perchè certe cose non colpiscono solo le ragazze (ed è l'ultima volta che lo ripeto, poi mi sono rotta)
Cominciamo:
Tu li chiami "tagli", io li chiamo dolore, paura, solitudine, amore, amicizia, delusione, schifo, vergogna, senso di colpa, inferiorità, sofferenza, incomprensione, stanchezza, rassegnazione...
Io invece li chiamo Bob, Angela, Elsa, Anna, Edward, Alphonse, Rosita, Gianpeppino, Michele e Margherita
Visto cosa intendevo con "sessista"?
Se ne frega completamente dei ragazzi!
Quante volte ti sei addormentat* accarezzandoti i tagli mentre piangevi per quello che ti sentivi dentro.
No, se ci si tocca le ferite autoinflitte si sente, oltre che dolore, anche un grandissimo bruciore alla parte del corpo dolorante
Siamo angeli cresciuti nelle tenebre
Tipica frase tumblr di chissá quanti anni fa
Mi hanno detto di uccidermi. Ma tranquilli, riuscirete a convincermi
Non so se definirla cringe oppure irrispettosa
"You hate me?
I hate me too"I miei occhi stanno sanguinando dalla pessima grammatica, oltre che a non avere un filo logico
Dovrebbe essere questa in realtá la frase (poi correggetemi se sbaglio):
"Do you hate me? I'm asking it because I hate myself"
(Mi odi? Lo chiedo perchè odio me stess*)
L'autolesionismo è solamente una distrazione dal suicidio...
Suicidio ed autolesionismo non sono sempre collegati (come nel caso di Lucivolkov poichè lui, se non mi sbaglio, non voleva suicidarsi)
Comunque secondo me prima di inventare una frase su un certo argomento bisogna prendere spunto da un'esperienza della propria vita o piú semplicemente informarsi
Nel Medioevo si pensava che per purificarsi dal male bisognava tagliarsi i polsi per far uscire i mostri che si tenevano dentro.
Ho sempre detto che il nostro tempo è una forma di Medioevo....Apparte il fatto che questa cosa sui polsi non la sapevo, questa mi sembra una glorificazione dell'autolesionismo
Sono spent*.
Mi limito a fissare il vuoto, chiedendomi se finirà mai tutto.... questo.Dov'è il tasto di accensione?
I miei in salotto urlano un botto, tanto che se mi sparassi, nessuno sentirebbe il colpo
Stai tranquill*, non stanno litigando, stanno solamente ascoltando la canzone di Follettina Creation a tutto volume e la stanno cantando a squarciagola, non preoccuparti
Comunque lo so che forse vi scoccia il fatto che io parli parecchio dell'autolesionismo e che sembro una maestrina, peró è un argomento che mi sta davvero molto a cuore
Perció ho deciso che nel prossimo capitolo ci sará l'apparizione di un OC autolesionista (ovvero un ragazzo pansessuale e genderfluid (he/she) di nome Luca), il quale vi racconterá la sua storia
È anche un test per vedere come me la cavo a scrivere una storia che parla di tematiche delicate
Insomma, tenetevi pronti per il prossimo capitolo
Ed ora... A presto!
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Il libro della rabbia (parte due)
Non-FictionEsattamente come il precedente (ormai andato) qui scriverò le cose che odio di più sottoforma di sfoghi P.S. Conterrà parolacce di ogni tipo, a volte anche bestemmie