1 Capitolo

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Ho passato due ore nell'aula di chimica, dire che sono stanca forse è poco, Max e Jane mi hanno chiesto di fare con loro il break, e io ho accettato.
<<Come mai ti sei trasferita qui?>> Mi chiede Jane un po' balbettando
<<Oh beh, mi trasferisco quasi sempre per il lavoro di mia mamma>>dico io volendo chiudere subito e al più presto il discorso. Non lo chiedere, non lo chiedere per favore.
<<E tuo papà ?>>
Tac. Lo sapevo. E ora che dico?
<<Lui non c'è. Allora ci sediamo?>> cerco di cambiare discorso.
<<Va bene andiamo al tavolo di Mike>>
<<Tu conosci mio cugino?>> le chiedo
<<Mike è tuo cugino?>>
Iniziamo a ridere contemporaneamente
<<Si siamo cugini e tu invece?>>
<<Io sono la sua ragazza, diavolo non vi assomigliate per niente>>
<<Tu sei bellissima e lui è uno scemo>> max aggiunge.
Ci andiamo a sedere nel tavolo di Mike
<<Cuginetta mia>> mi dice subito.
<<E a me non saluti?>>chiede Jane facendo il broncio.
Lui la porta a sedere con sè.
<<Senti, io volevo chiederti una cosa>>si avvicina uno degli amici di mio cugino.
<<Cosa vuoi?>>
<<Ecco...non ci conosciamo e stavo pensando, solo se tu vuoi, se potessimo andare a fare una passeggiata domani?>>
<<Non so neanche come ti chiami>> sorrido
<<Mi chiamo Lucas>>
<<Devo controllare la mia agenda, non esco con gli sconosciuti>> dico io andandomi a sedere.
In tanto che stavamo tutti insieme sento una presenza dietro di me che mi sta toccando la schiena.
Mi giro e vedo lui. Eddie. Il ragazzo stupido che ho conosciuto prima.
<<Che ci fai qui bellezza>>
Chiede lui salutando gli altri andandosi a sedere difronte a me
<<Sto con delle mie due amiche e mio cugino, non vedi? Sei cieco?>> Rispondo arrabbiata
<<Uhh calmina ragazzina non ti innervosire>>
Dio mio quanto è fastidioso. Bello si. Ma fastidioso.
<<Perché mi chiami ragazzina?>>
<<Sono stato bocciato tante volte, sono più grande di te, ragazzina>>
<<Eddie non ti fare strane idee in mente, è mia cugina>>
<< Lo so, è più bella di te>>
Arrossisco. E non capisco il perché. Odio quando mi fanno i complimenti, e odio questo ragazzo. Lo so è il primo impatto forse, ma a me fa innervosire un casino.
La pausa era finita e io dovevo andare nell'aula di arte.
Questa scuola è enorme io non capisco come farò ad orientarmi, di questo passo farò nuovamente ritardo.
<<Non ci credo anche tu qui?>>
Vedo Eddie venire verso di me
<<È proprio il tuo giorno fortunato cara>> sorride. Perché sorridi così. Mi fai venire il mal di stomaco. Se non fosse stato bello sarebbe stato tutto più semplice.
<<Quindi hai tutto questo ego che pensi che la gente voglia solo stare con te>>
<<Beh...si>>ride
E rido anche io.
<<Forse ti ho fatto una brutta impressione, ricominciamo da zero>>
Da zero?
<<Va bene...capellone>>
Ecco che inizio a ridere io.
Lui fa finta di prendere una spada e pugnalarsi sulla pancia
<<Che colpo ragazzina tutti i nomignoli del mondo puoi usare ma capellone no>>
Inizio a ridere ancora di più
<<Se tu mi smetti di chiamata ragazzina forse, e dico forse io non ti chiamerò più capellone>>
<<Allora mi odi così tanto?>>
<<Eh va bene dai>>
Senza accorgermene vedo che prende i miei appunti di chimica e se ne scappa in classe.
<<Ehi che fai coglione sono miei quelli>>
<<Vieni a riprenderteli>>
<<Ho scritto con una calligrafia meravigliosa, mi servono per studiare smettila>>
<<Miss perfettina>> che? <<Ti chiamerò miss perfettina>>
<<Ah sì? E io capellone>>
Entriamo nell'aula di arte.
<<Signor Munson finalmente si è presentato alla mia lezione che onore
<<Mi mancava troppo professore devo essere sincero>>
Tutta la classe ride.
<<E lei signorina? Perchè questo ritardo?>>
<<Eddie non mi dà i miei appunti>>
<<Ah questa me la paghi>> va a sedersi al suo posto mettendo i miei appunti sotto il mio banco.
<<Grazie capellone>>
La lezione era preceduta bene, se non fosse per gli stupidi giochetti che faceva eddie con i miei capelli.
D'un tratto sento qualcosa tirarmi i capelli, vado subito un bagno e il lavandino inizia a tirare tutti miei capelli lì dentro.
<<Yasmin sono io papà >>
Non riuscivo a fare niente, era come se fossi bloccata.
<<Papá>> urlo io.
<<Vieni qui, tutto andrà bene>> la voce è diventata una voce mostruoso, non era più mio padre a parlare.
Che cazzo.
Dove sono?
<<Vattene via>> urlo
<<Ho detto vattene via>>
<<Ehi tutto bene?>> Chiudo gli occhi e vedo davanti a me max
<<Io...dove sono?>>
<<Sei a scuola yas, dove dovresti essere?>> Ride lei
<<Si..lasciamo stare>>rispondo andando a chiudere la porta del bagno.
Non era la prima volta che succedeva una cosa del genere, da quando è morto mio papà c'è sempre questa voce che mi insegue, questa è la terza volta. Non so cosa significa, non so se succede anche ad altri, ma ho una paura tremenda di bloccarmi lì per sempre.
<<Indovina chi esce oggi col ragazzo che mi piace?>> Mi domanda max
<<Tu?>> Domando io.
<<Siii. Eddie Munson è un figo da paura>>
Eddie? A Max piaceva Eddie?
<<Ehm si non lo conosco>>
<<Bene te lo presento tra poco>>
<<Meglio di no, devo tornare a casa ci sentiamo domani>>
Scappo velocemente da scuola per raggiungere zia in macchina.
<<Ei ragazzi come è andata a scuola?>>
<<Tutto bene mamma vero yas?>>
Mike mi chiede.
Ma io sto ancora pensando al fatto che a Max piacesse Eddie.
Sei gelosa.
No non sono gelosa lui non mi piace.
È bello si ma siamo troppo diversi.
<<Yas pianeta terra chiama Yasmine ?>> Mi fa un cenno con la mano.
<<Ehm si tutto bene>>
Eddie Munson mi stai facendo diventare pazza.
È notte, saranno circa le tre di notte e mi sono svegliata per bere un po' di acqua, sento di nuovo quella voce, quell' orologio , quel posto.
<<Yasmine dove sei piccola>>
No. Non ancora.
Cerco di correre il più possibile, esco da casa e mi catapultò su un cespuglio.
<<Vattene via>> grido
<<Sarai più felice con me mia cara Yasmine>>
<<Ho detto vattene via>>
Grido un altra volta.
<<Vattene>> urlo con tuttala forza che mi rimane.
Vado a inciampare su qualcuno.
E quel qualcuno è Eddie
<<Ei tutto bene Yasmine?>> Mi chiede lui tutto preoccupato e sopra di me
<<Si tutto...tutto bene ti togli?>>
Fa un sorrisetto.
<<Peccato era comodo>>
Mi aiuta ad alzarmi.
<<Che ci fai qui?>>
<<Nulla passeggiavo alle 3 di notte qui, i questa città che mi detesta.tu invece?>>>
<<Non crederesti comunque a quello che ti dirò quindi preferisco stare zitta>>
<<Voglio saperlo>>
Posso fidarmi? Forse no. Forse si. Non lo so. Non so che fare.
<<Vedi è diffici>>
<<Che sta succedendo?>>
ecco Mike. Grazie cugino mio. Finalmente

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 06, 2022 ⏰

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1 step forward and three step back ||Eddie munson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora