4| ᴏʜ ᴏʜ, ᴠᴇɴᴏᴍ?

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𝓔𝓬𝓪𝓽𝓮 𝓗𝓪𝓵𝓮

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𝓔𝓬𝓪𝓽𝓮 𝓗𝓪𝓵𝓮

Tante volte uno deve lottare

così duramente per la vita

che non ha tempo di viverla.

Charles Bukowski

Ma che cazzo?

È quello che penso mentre sparo ad un altro Venom 2.0 alle spalle di John.

Sono come i funghi, spuntano ovunque.

Fortunatamente dopo due colpi di Winchester e altri due di Auto Assault muore, così io e Alexander ci avviciniamo a John.

«Tutto okay?» Domando a John, che dopo essersi alzato strofina le mani sui pantaloni, cercando di pulirsele dalla bava di Venom.

«Si, sto bene... ora andiamo» Risponde lui, così ci incamminiamo verso la stanza che ha perlustrato prima Alexander. Il corridoio assomiglia a quello di un ospedale, i muri sono bianchi e ha quelle classiche lampade rettangolari, tipiche sia dell'ambiente ospedaliero che di quello scolastico.

Quando entriamo dentro alla stanza buia noto subito una cosa: il computer acceso. Alexander accende le luci e io mi dirigo verso il PC. Quello che mi si presenta davanti è uno schermo diviso in quattro parti uguali, in ogni riquadro c'è una stanza, e capisco che sono telecamere. In alto a sinistra vedo una cartella nominata "Mappa laboratorio". La apro, e mi si presenta un quadro generale con una mappa.

«Alexander, puoi accendere la stampante?» Gli domando indicando con lo sguardo la stampante dietro di lui.

«Si, certo» Risponde lui, girandosi e accendendo la stampante.

Io mando in stampa la mappa, nel frattempo mi guardo intorno: i muri bianchi, delle panche di legno, due macchinette con degli snack dentro, la pianta affianco alla panca alla mia destra ed il bancone dove sono io in questo esatto momento. Dovrebbe essere una reception, penso. Controllo anche sulla mappa che me lo conferma.

«Bene... ha finito di stampare, direi di dirigerci verso i laboratori veri e propri» Dico io, attirando l'attenzione dei due.

«Si, hai ragione» Rispondono loro.

«Bene... inizia l'avventura» Esclamo io, prendendo un respiro profondo, non pronta psicologicamente.

Sarebbe stato meglio non provarla proprio quest'avventura, penso incamminandomi verso i laboratori, con affianco John ed Alexander.

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