Evita Francisca Moncada

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-Biskj metts_

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A la nanita nana, nanita ella, nanita ella

Mi niña tiene sueño, bendito sea, bendito sea
A la nanita nana, nanita ella, nanita ella

Mi niña tiene sueño, bendito sea, bendito sea༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄

𝑷𝒂𝒔𝒔𝒂𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐

𝑵𝒐𝒎𝒆 Evita Francisca
𝑪𝒐𝒈𝒏𝒐𝒎𝒆 Moncada
𝑬𝒕𝒂́ 45 anni
𝑵𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂́ Catalana
𝑹𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒛𝒂 Cunin
𝑺𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒄𝒊𝒗𝒊𝒍𝒆 celibe
𝑮𝒆𝒏𝒆𝒓𝒆 femmina, donna
𝑹𝒖𝒐𝒍𝒐 cuoca
𝑬𝒄𝒄𝒆𝒍𝒍𝒆𝒏𝒛𝒆 𝒆 𝒑𝒆𝒄𝒄𝒉𝒆 rapidità nel prendere decisioni, tenacia; alquanto malleabile, poco empatica
𝑨𝒍𝒕𝒆𝒛𝒛𝒂 1,80 cm
𝑪𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 verde
𝑪𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆 𝒄𝒂𝒑𝒆𝒍𝒍𝒊 biondo sporco
𝑺𝒆𝒈𝒏𝒊 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂𝒓𝒊 neo sulla guancia sinistra

༄༄༄ ✵ ༄༄༄

𝐑𝐮𝐨𝐥𝐨
𝐶𝑢𝑜𝑐𝑎

Non è un ruolo infimo il mio, sfiderei chiunque a dirmelo in faccia e si beccherebbe un cazzotto sul naso. Sara sicuramente uno come un'altro, con meno responsabilità questo è sicuro ma sono contante di ciò, ho già avuto troppe responsabilità nella mia vita, finché l'unica che mi appartiene riguarda degli innocui alimenti me la cavo senza problemi, di sicuro senza la colpa nel caso in cui l'hotel fallisca. Mi sta bene rimanere lì, tranquilla  nelle cucine ispirando i profumi e gustando tutto ciò che tra poco dovrai servire, non ti è di alcun peso, anzi questa tranquillità immobile, al riparo da eventuali scossoni mi fa quasi apparire più giovane, forse sto esagerando ma è proprio questa la sensazione. 

Senza peccare di modesta posso affermare che mi hanno sempre detto di essere nata lavoratrice, volevo fare tutto, tutto quello su cui posavi i miei piccoli occhi vispi e curiosi da bambina ed è stato anche fonte di problemi, non è da tutti decidere di diventare uno scalatore di alberi. Da allora ho percorso molte strade, tutte mi hanno reso felice in modo diverso e con intensità diverse, a volte penso che sia quasi strano non avere una preferenza, che  sia davvero lo stesso rincorrere rapinatori lungo un marciapiede o danzare tra i fornelli e il forno, entrambe divertenti e appaganti lasciatemelo dire. Entrambi però mi fanno sentire viva e  questo è quanto basta, non ci tengo a impantanarmi in lavori al limite del possibile, basta solo poco giusto per farmi sentire come se stessi facendo qualcosa di buono per gli altri. Sarebbe bello donare loro allegria in ogni forma, pace in ogni modo e una buona giornata se possibile.

Potrebbe essere strano a dirsi ma sono  brava in entrambe e non è mica da tutti, si intende, ho superato l'Accademia in tempi straordinari e ho pareggiato con cuochi che avevano più esperienza di me, nella scuola di ristorazione dicevano che ero dotata ( se fosse vero non ha importanza), avevo un polso deciso e un senso del gusto spiccato. Ho lavorato a lungo perché quei complimenti non mi bastavano, superato concorsi, fatto ogni esperienza possibile per riuscire a comunicare anche con i camerieri se necessario, per riuscire anche a sostituirli se servisse. Perché di questi tempi si deve riuscire a fare un po' di tutto, c'è miseria ovunque, miseria di posti di lavoro, di fondi, mia madre ne è e ne era convinta e ora che mi sto approcciando a un nuovo lavoro inizio a vederlo anche io con più chiarezza. 

𝑻𝑯𝑬 𝑬𝑵𝑫 𝑶𝑭 𝑻𝑯𝑬  𝑾𝑶𝑹𝑳𝑫 : 𝑴𝒀  𝑶𝑪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora