CAPITOLO 8

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Mi sono svegliata su una poltroncina gialla affiancata da ragazzi ubriachi dormienti della sera precedente. Non mi ricordo quasi nulla, c'è solo un pensiero nella mia testa: il ragazzo di ieri sera. Vengo interrotta da una suoneria famigliare che suona incessantemente molto lontana da me... Iris? Mi incammino verso quella direzione ma una mano mi ferma per il polso

<<Meliodas?!>> esclamo

<<Sai dov'è Elizabeth?>> Chiede molto preoccupato

<<Dovrebbe essere a casa, Liam la riportata sicuramente >> rispondo tranquillamente

<<Ti sbagli non è a casa... Perché l'hai lasciata con lui?! È un maniaco!>>

<<Non esagerare non gli sarà successo niente...>>

<<Porca puttana veramente ti fidi di quello?>> Urla spazientito Meliodas e sentiamo un singhiozzo di pianto troppo famigliare... È Elizabeth

Corriamo velocemente in quella direzione e la troviamo per terra di fronte al muro a piangere... Indossava una maglietta di Liam... Non ci voglio credere

Meliodas rimane immobilizzato ad osservare Elizabeth e dopo poco la solleva delicatamente prendendola in braccio, lei continua a piangere appoggiandosi al suo petto e Meliodas la accarezza.

<<Crystal ritorno tra un po', questa volta non lasciare da sola Elizabeth>> molto velocemente si avvia verso l'uscita mentre io mi siedo vicina a lei

<<Elizabeth veramente mi dispiace, se lo avessi saputo non ti avrei mai lasciato da sola con lui, ero convinta che ti portasse a casa>> cerco di trattenere le lacrime e lei prende la mia mano

<< Tranquilla non è colpa tua...>> inizia a fissare un punto impreciso sul pavimento e riesco a capirla: alla fine anch'io ho provato le stesse emozioni ma voglio aiutarla.

<<Sai, una cosa che mi ha aiutato a non pensare all'accaduto dopo la molestia ricevuta è stato il cielo stellato, che ne dici di vederlo insieme? Adesso se vuoi possiamo andare a fare shopping!>>

<< Mi piacerebbe molto guardare il cielo stellato con te Crystal ma per lo shopping non credo di essere mentalmente pronta... Possiamo tornare a casa per favore?>> Mi chiede singhiozzando e io eseguo la sua richiesta, dopo averla aiutata ad alzarsi.

Mi fa entrare a casa sua e subito va a farsi una doccia, nel mentre io le preparo il frappè alle fragole accompagnato al suo dolce preferito e sistemo tutto nella sala cinema: voglio cercare di non farle pensare all'accaduto, quando si sarà ripresa gli chiederò cosa gli ha fatto e come.

Lei scende giusto in tempo con una felpa larga, molto probabilmente di Meliodas perché gli fa come vestito anche se gli modella tutte le forme ed è stupenda. Appena vede cosa ho preparato mi abbraccia stringendomi forte

<<Grazie mille Crystal! Apprezzo veramente tutto quello che stai facendo>> mi dedica un sorriso sincero ma leggo nei suoi occhi quanto è distrutta. Credeva che con Liam potesse funzionare e invece eccola qui ad indossare una felpa per i danni che gli avrà procurato nel corpo e che in due giorni se ne andranno: fortunatamente è venerdì e scuola sia oggi che domani non c'è.

<<Di niente Eli, dai guardiamo un bel film e mangiamo!>> Passano così due ore, la merenda è stata gradita ed Eli si è addormentata a fianco a me. Devo ammettere che Meliodas non si è fatto sentire per ore, credo sia andato a farsi una passeggiata per calmarsi o almeno spero. Mi allungo anch'io e mi lascio trasportare dalla stanchezza.

Pov Elizabeth

Mi risveglio sopra il letto e noto le braccia di Meliodas stringermi la vita, mi sposto leggermente per osservarlo dormiente ed è super carino. Tolgo delicatamente le braccia di Meliodas e provo ad alzarmi ma qualcuno non me lo permette: lui

Occhi di Cristallo Where stories live. Discover now