THE GROUND BENEATH HER FEET

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Young velvet porcelain boy
Devour me when you're with me
Blue wish window seas
Speak delicious fires

Madonna, Candy Perfume Girl

Il Terzetto dei sogni incrociò il Terzetto degli incubi appena fuori dalla Sala Grande all'ora di colazione.

- Ehi Granger, ho sentito la Greengrass dire che ti avrebbe trasformato in un rospo. - la voce di Malfoy risuonò alta e indolente nell'atrio davanti alla Sala Grande.

- Prima dovrebbe imparare da che parte si tiene una bacchetta. -

- Gioverebbe comunque al tuo colorito. Hai delle occhiaie da fare spavento. -

- Bada alle tue, di occhiaie, Malfoy... - replicò lei.

- Weasley alla prossima partita ho deciso che ti butto giù dalla scopa. - sogghignò Goyle.

- Se riesci a individuare gli anelli della porta mi trovi lì. - rispose Ron tranquillo.

Tiger guardò Harry e con una violenta torsione delle manone mimò l'atto di spezzargli il collo.

- Potter c'è un bolide con scritto sopra il tuo nome. -

Harry per tutta risposta scoppiò a ridere - Da quando hai imparato a scrivere Tiger? -

Tre Slytherin fulminarono con sguardi malevoli e ghigni sarcastici i tre Gryffindor che li ricambiarono con altrettanti sguardi altezzosi. Quando si allontanarono però due di loro avevano un mezzo sorriso stampato in faccia.

- Niente di meglio per cominciare la giornata che un salutare scambio di cortesie con Malfoy, vero Hermione? - domandò allegramente Ron tirando verso di sé il vassoio di aringhe affumicate

- Già. - rispose lei aprendo il manuale di Trasfigurazione e appoggiandolo alla caraffa del latte.

- Comunque che io sappia Daphne non intende trasformarti in rospo. Parlava piuttosto di un'iguana - precisò Ron.

- Come ho appena detto a Malfoy prima dovrebbe imparare da che parte si tiene la bacchetta... -

Anche Harry rise e cominciò a servirsi di uova strapazzate. Hermione notò che sembrava molto più felice. Il fatto che tra lei e Ron si fosse ristabilita una certa armonia aveva cancellato dal suo viso l'espressione tesa e depressa e gli occhi verdi brillavano allegri come non succedeva da tempo.

Sorrise tra sé pensando a come avrebbe reagito se solo avesse sospettato chi era stato l'involontario artefice di quell'armistizio.

- Hermione, - Ron la stava fissando con una strana espressione - non per dare ragione a Malfoy ma davvero hai l'aria di una che non ha dormito molto. -

Lei rise e quando tornò a guardare sul suo libro un sorriso misterioso le aleggiava ancora sulle labbra - Ho studiato fino a tardi. -

- Quando ho chiesto a Lavanda se eri in camera mi ha detto che non eri tornata. - disse Harry

- Ero in sala comune. -

- No, non c'eri -

- Si che c'ero. -

Ron sospirò - L'ultima volta che ho sentito questi discorsi tu eri in tre posti contemporaneamente con un Giratempo al collo. -

- Non essere ridicolo Ronald. -

L'arrivo di Ginny per fortuna li distrasse. La ragazza si lasciò cadere sulla panca con un'aria estremamente contrariata - Passami quei toast, Harry. -

- Non eri a colazione coi Ravenclaw tu? - sbottò Harry spingendo il vassoio verso di lei.

- Impossibile mangiare qualcosa con Michael che racconta storielle idiote a tutto spiano. - rispose lei con una smorfia.

The Ground Beneath Her FeetWhere stories live. Discover now