Capitolo 2

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"Quella stupida cena"

Sono appena sceso dall'autobus che mi ha portato in questo paesino dove abita mio zio, mia mamma è un'idiota se pensa che portarmi da lui mi aiuterà a mettere la testa a posto. Dovrebbe ringraziare ad avere un figlio come me: io leggo, sono bello e sono anche molto intelligente, ma questo non lo può sapere.

"Ciao, Jess" quello che parla è mio zio, da quello che so ha un locale che dispone di un'appartamento al piano superiore. "Ciao" non diciamo più niente fin quando non saliamo le scale e ci ritroviamo una porta che suppongo ci condurrà all'interno dell'appartamento. Entriamo e noto che è molto piccolo, impazziremo. Dopo questo piccolo tour prendo il mio libro e vado a farmi un giro.

Mi fermo su una panchina e mi guardo un po' attorno, vedo una ragazza castana che esce dalla libreria con una busta che sicuramente contiene dei libri, devo conoscerla a tutti i costi. Sto per alzarmi quando un ragazzo biondo si avvicina a lei e l'abbraccia. Decido di andare via in cerca di qualcosa di interessante da fare.

Torno al locale verso le sette, lì mi aspetta Luke "Dove sei stato?" chiede preoccupato "In giro" sbuffa e mi guarda male e aggiunge "Ti aspetto giù tra mezz'ora, dobbiamo andare a cena da Lorelai. La donna che ti ho fatto conoscere appena sei arrivato" non rispondo e mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia.

Sono in macchina con Luke che mi sta dicendo di comportarmi bene e di essere gentile con le figlie di Lorelai. Finalmente siamo arrivati.

Mio zio ha appena suonato al campanello e una ragazza che avrà la mia età viene ad aprirci, assomiglia alla ragazza della libreria ma non è lei, l'avrei riconosciuta subito. Ci fa entrare e inizia a fissarmi come se fossi un'alieno, evidentemente non ha mai visto un ragazzo così bello. Luke si fa strada verso la cucina dove, a un certo punto si ferma per salutare qualcuno mi giro verso la porta aperta e la vedo: è la ragazza che volevo conoscere.

Nota che non sono Luke e inizia a scrutarmi "Io sono Marie" la sua voce è perfetta e adesso sono io quello che la sta fissando.

Dopo aver avuto una specie di conversazione mi porta in cucina dove prende una bibita,poi mi chiede se anche io ne volessi una. "La prendo da solo" avevo notato che c'era della birra e avevo intenzione di prendermela ma Marie non va via quindi mi tocca prendere una bibita.

Siamo nel bel mezzo della cena quando sento la voce di una donna, di cui non mi ricordo il nome, che mi chiama "Perché tua madre pensa che tu sia ingestibile? Hai combinato dei guai a scuola?" stavo per rispondere "E tuo padre non poteva aiutarla a gestirti?" mi sta facendo perdere la pazienza quindi mi avvicino a Marie e inizio a parlarle. Capisce che sono a disagio quindi mi propone di andarcene. Mi alzo ignorando il fatto che io non abbia risposto a nessuna della sue domande e aspetto Marie che sta parlando con sua madre e mio zio. Inizio a guardarla attentamente, è stupenda. Non avevo mai visto una ragazza così bella, mai.

Si avvicina e mi sorride dolcemente, ha un sorriso da lasciarti senza fiato. Appena si gira inizio a sorridere anche io, non capisco il motivo. So che questa ragazza è bellissima ma non credo nell'amore a prima vista quindi è impossibile che io mi sia innamorato di lei.

Sono le nove quando decidiamo di tornare a casa sua, spero che mio zio sia ancora lì. Mi sta parlando ma non capisco niente di quello che sta dicendo sono troppo concentrato a guardarla. D'un tratto mi viene in mente quel ragazzo biondo, vorrei sapere chi è e se lui e Marie sono fidanzati. Decido di non fare domande.

Entriamo in casa e per mia fortuna vedo mio zio che parla con Lorelai quindi decido di chiamarlo così mi porterà via da qui. Prima di andare dovetti salutare tutti compresa la ragazzina a cui avevo rubato il libro che aveva intenzione di prestarmi.

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