Il caso

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Arrivammo alle nove e mezza del mattino, il viaggio passò in fretta e io per la maggior parte del tempo dormii, così da essere riposata a sufficienza per cercare John.
Ci fermammo in un motel e una volta presa una stanza, sistemai subito le armi sotto il mio letto.
Eravamo fortunati, quella era l'ultima stanza rimasta con tre letti singoli, altrimenti due di noi avrebbero dovuto dormire insieme e, conoscendo i due Winchester, sapevo già che una dei due dovevo essere io.
Ma questo ora non mi doveva preoccupare, fortunatamente non è successo.
I letti erano uno da parte all'altro e il mio ero quello centrale. Mi appropriai subito dell'armadio, ma Dean obbiettò :"Kate, non credi che anche noi avremmo bisogno di un angolino dell'armadio?" "Ascolta Dean, una donna ha le sue esigenze e poi, parliamoci chiaro, Sam deposita i suoi prodotti per capelli in bagno e tu, beh cavoli tuoi, tieniti le cose nella borsa" prima che Dean potesse obbiettare entrò in stanza Sam :"Al posto di discutere sullo spazio dell'armadio, perché non leggiamo il diario di papà? Magari ci capiamo qualcosa, ah e comunque io non uso prodotti per capelli" io e Dean ci guardammo e scoppiammo a ridere, ma Sam aveva ragione, eravamo lì, di nuovo tutti insieme solo per cercare John, non erano ammesse distrazioni.
Prendemmo il diario di John e andammo direttamente all'ultima pagina, dove c'era scritto:
I corpi presentano un buco vicino al cuore, sul luogo dei delitti era presente zolfo, quindi credo che sia opera di uno spettro che uccide solo uomini o sposati o con una ragazza, credo che si tratti di uno spettro donna perché da delle telecamere si intravede una figura con una veste bianca con capelli neri lunghi, da qui la donna in bianco.
Uccide sempre e solo di notte, ora devo solo
E poi si interrompe, aveva lasciato senza motivo un caso.
"È tutto qua?" chiese Dean a Sam, che aveva il diario in mano :"Si Dean è tutto qua, non dice nient'altro" riflettei un attimo e poi presi parola :"Beh di sicuro questo non è da John...credo che dovremmo continuare il caso, magari ci darà qualche aiuto sul capire dove si trovi"
"Si hai ragione, e abbiamo abbastanza informazioni per poterlo finire entro lunedì, non ho intenzione di perdere il mio primo colloquio di lavoro per colpa di papà!" prima di andarsene, Sam ha avuto una brusca litigata con John e da lì non si sono più parlati, notavo che da come parlava di lui sembrava che non l'avesse perdonato, non mi capacitavo ancora di come Dean lo avesse convinto a cercarlo.
La ricerca delle informazioni e le domande fatte ai vari abitanti del posto impiegarono tutto il giorno e quando tornammo in stanza, alle dieci di sera, cercammo delle donne che erano morte recentemente in modo brusco, ne trovammo due: una era stata uccisa da un ubriaco, mentre l'altra aveva ucciso prima i figli e poi si era suicidata per via della scoperta dei tradimenti del marito.
"Beh non c'è dubbio che la donna in bianco è la seconda, ma come fa ad uscire dalla sua casa se ne è morta all'interno?" dissi sorpresa "Non lo so ma forse è proprio di questo che si tratta, lei e i figli sono stati cremati, quindi c'è qualche oggetto che la tiene ancora legata a questo mondo e magari, in qualche modo, la tiene lontana dalla casa; io proporrei di andare a controllare, così da esserne sicuri" disse Sam e io concordai con lui al contrario di Dean :"Si ma non ne abbiamo la certezza, potrebbe essere una perdita di tempo e domani sera devo riportare Sammy al college, altrimenti perderà il suo prezioso colloquio, quindi direi di continuare a indagare, ad esempio parlando meglio col marito, ha qualcosa che non va quel tipo" "Bene, come vuoi Dean, allora faremo così: io andrò alla casa della donna in bianco e tu e Kate andrete a parlare col marito, sono certo che se nasconde qualcosa, voi, in particolare Kate, riuscirete a farlo parlare" "Scusa perché hai detto in particolare Kate?" Disse Dean non capendo, così Sam ridacchiò e gli rispose sorridente "Insomma Dean quel tipo guardava solo lei quando lo interrogavamo, credo che Kate riuscirà a fargli dire tutto senza il minimo sforzo" dopo questa affermazione Dean sussurrò qualcosa, ma non ci feci a caso e accettai il piano di Sam "Ok, a me va bene, farò parlare quel tipo ma prima ho bisogno del mio riposino di bellezza e a giudicare dalle vostre facce, anche voi, punto una sveglia per le sei, così abbiamo tempo a sufficienza" dopodiché mi buttai sul letto ignorando le obiezioni dei due Winchester, spensi la luce e li guardai, aspettando che anch'essi si sdraiassero.
Quando lo fecero mi voltai dal lato di Dean a osservarlo, guardava il soffitto pensieroso.
Anche se non volevo ammetterlo, mi era mancato questo idiota: le sue battute, il suo modo di stuzzicarmi, la sua voce, insomma mi era mancato e basta ecco.
Avvolta nei miei pensieri, non mi ero accorta che anche Dean mi stava guardando.
Il nostri sguardi si incrociarono e restammo a guardarci fino a quando non sentì le mie palpebre chiudersi, e poi il buio.

Un'ultima cacciaWhere stories live. Discover now