26. SCELTE

173 10 9
                                    

POV Ran

Aprii piano gli occhi, disturbato dal rumore delle macchine attorno a me e da qualche raggio di sole che mi colpiva il viso, ritrovandomi dentro una stanza d'ospedale.
Cercai di mettermi un po' su con la schiena, ma un peso sul busto me lo impediva. Abbassai lo sguardo, che fino ad adesso era concentrato ad osservare il soffitto, e trovai la corvina dormire accovacciata accanto a me.
Sorrisi accarezzando il suo viso e poi stringendo la sua mano che era poggiata sul mio petto.

A quel contatto la sentii mugugnare e poi si alzò di scatto guardandomi, gemetti di dolore dato che nella foga mi aveva dato una ginocchiata vicino al fianco, scese subito dal letto scusandosi.

Ran: "Ehi.. sto bene tranquilla" dissi cercando di calmarla sedendomi un po' più dritto.

Haru: "Non.. non stai bene! Ti hanno sparato e investito.. ed è stata solo colpa mia" disse abbassando lo sguardo.

Ran: "Che?! No no no non è colpa tua, non pensarlo neanche per scherzo. Ho deciso io di prendermi quella pallottola come ho deciso io di guidare sapendo di essere ferito"

Rimase in silenzio senza guardarmi.

Haru: "Ran.. cos'era quel patto di cui parlava quella ragazza ieri"

Ran: "È complicato..." dissi sperando che non insistesse.

Haru: "Non importa, voglio saperlo" disse guardandomi seria negli occhi.

Ero così stanco, non riuscivo a inventare niente di plausibile, tanto vale dirle la verità. E forse anche per questo stava approfittando di quel momento.

Ran: "Ume mi ha detto che se non ti avessi lasciato e non fossi tornato con lei, ti avrebbero ucciso..."

Haru: "P-Per questo mi hai evitato e respinto per giorni.. tu avevi davvero intenzione di lasciarmi e andare da quella?"

Nel suo sguardo si vedeva tutta la delusione nei miei confronti e per il mio comportamento, ed era plausibile, lei non sapeva nulla di quello che stavo passando, non sapeva ciò che ho dovuto vedere più volte..

Ran: "Ma non l'ho fatto, ho rifiutato quel patto davanti a te"

Haru: "Ma hai comunque pensato di farlo.."

Quello sguardo mi bruciava la pelle, nel futuro da dove provengo io l'avevo lasciata, non volevo fare lo stesso errore, ma allora perchè nonostate tutto sta andando tutto a rotoli?

Ran: "Ha detto che ti avrebbe uccisa dannazione, non voglio vederti morire ancora Haru" dissi quasi urlandole contro.

Haru: "Avresti dovuto parlarmene subito, avremmo potuto trovare una soluzione insieme"

Ran: "Lo so.. credevo che sarei riuscito a risolvere tutto da solo. Mi dispiace.." dissi cercando di prendere la sua mano, ma lei la levò di scatto.

Haru: "Anche a me" disse cercando di incamminarsi verso l'uscita, ma le afferrai il braccio con una mano alzando di scatto il busto che cominciò a bruciarmi.

Ran: "Huh?? Che stai facendo. Dove vai?" dissi cercando di trattenere i ringhi di dolore.

Haru: "Ti rendo le cose facili no? Hai detto che non vuoi vedermi morire e l'unico modo è.."

Ran: "No... no ti prego, io posso proteggerti" la interruppi.

Si liberò dalla mia debole presa sul suo braccio senza voltarsi, continuando a camminare verso la porta.

Haru: "No non puoi.. ciao Ran"

Non potevo vederla in faccia, ma la sua voce era spezzata, mentre usciva da quella porta senza che io potessi fare nulla per fermarla. Dire qualcosa sarebbe stato inutile in quel momento, e non ne avevo neanche la forza.

Ricaddi sul lettino e per la rabbia soffocai un urlo contro un cuscino.

Ran: "CAZZO!" urlai piangendo.

-skip time- ~qualche ora dopo~

Ran: "Da quando sono diventato così debole"

Il rumore della porta che si apriva attirò la mia attenzione. Speravo fosse lei...

Keisuke: "Gli eroi possono anche essere deboli qualche volta sai? Se sei tornato, vuol dire che il futuro faceva abbastanza schifo"

Ran: "Schifo? Era una vera merda"

Keisuke: "Racconta"

Ran: "Non c'è niente da raccontare, sono morti tutti compreso mio fratello per la pena di morte e ho visto di nuovo Haru morirmi davanti. E non posso tornare indietro perché sono morto pure io"

Keisuke: "Quindi cosa dobbiamo fare per evitare tutto questo?" disse senza scomporsi più di tanto.

Ran: "Dobbiamo? No tu non farai proprio niente.. ci penso da solo. Questo schifo l'ho iniziato io e lo finisco io"

Una risatina uscì dalla sua bocca per poi puntare il suo sguardo su di me.

Keisuke: "Da quanto mi risulta senza il mio aiuto non avresti potuto fare nulla, e saresti nel tuo fottuto futuro di merda a piangerti addosso"

Ran: "Haru mi ha lasciato.. non ti metterò in pericolo per farmi odiare ancora di più"

Keisuke: "Come siamo premurosi oggi. Smettila di fare così" disse tirandomi uno schiaffo.

Ran: "Ma che cazzo fai Keisuke.." dissi massaggiandomi la guancia.

Keisuke: "Così non concluderai nulla e per di più rischi di farci ammazzare tutti un'altra volta. Io so badare a me stesso e voglio aiutarti a salvare mia sorella da quella stronza gelosa, fine della storia"

Stavo per ribattere, ma mi zittì subito con un'altro schiaffo più forte.

Keisuke: "Cerca di ritrovare la dentro, ovunque sia, il tipo cazzuto che massacrava chiunque non gli stesse a genio col suo manganello, perché è lui quello serve adesso, è non quello che ho davanti adesso. Per carità, un anno fa saresti scattato in piedi con tanto di ferita aperta e non l'avresti mai lasciata andare così. Sei triste perché nel futuro crepiamo tutti come mosche? Allora fai qualcosa di cazzuto e fatti aiutare da chi ti vuole aiutare"

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Parole 980

Spazio Baby Satan 😈🖤

Ventiseiesimo capitolo della storia🥰
Ran🥺💜
Haru non ha capito un cazzo🙂
KEISUKE BAJI NAZIONALEEEEE🥰💜

Scusate se ci ho messo tanto, ma avevo gli esami e poi mi sono presa un po' di tempo per riposarmiiii.

Se vi piace questa storia e il capitolo fatemi sapere con un commentino e una stellina ⭐️

Scusate se ci sono errori.

Vi amo ❤️❤️

~I'll save you, whatever it takes~ •Ran Haitani x Oc•Where stories live. Discover now