capitolo 13

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El ci disse che la ragazza era una collega di Billy, una bagnina, me la descrisse e capii fosse Heather. Per averne la conferma andammo in piscina, chiedemmo allo staff e ci dissero che Heather non si fosse presentata a lavoro quel giorno. Ci dirigemmo a casa sua, dove trovammo anche Billy. "Oh salve, lei è mia sorella Maxine, la mia ex ragazza (t/n) e.. non ricordo il tuo nome, tu sei?" "El" ci presentò così ai genitori della bagnina. Le parole "ex ragazza" riecheggiarono nella mia testa come se fosse presente l'eco in quella stanza, ma al momento non era quello il problema principale, stava succedendo qualcosa e nel peggiore dei casi le creature del sottosopra erano coinvolte. "Billy, ho bisogno di parlarti" gli dissi io calma, "Non sono stato abbastanza chiaro prima (t/n ), 
non voglio avere più niente a che fare con te, né ora né mai più" disse con aria fin troppo calma. "No, Billy sei stato chiarissimo. Ora scusateci per il disturbo ma ce ne andiamo, godetevi la serata non volevamo essere di peso. Ah e vi consiglio di alzare la temperatura se non volete prendervi un malanno" "Come sei premurosa, ma va bene così, a lui piace" disse, infine, Billy. Presi Max da un braccio e El dall'altro e le portai via, "Quello non è Billy, sta succedendo la stessa cosa che è successa a Will l'anno scorso, ne sono più che sicura" dissi loro portandole di nuovo a casa di El. Provai a chiamare più volte Steve, Robin e Dustin ma nessuno di loro rispondeva al telefono, dovetti anche mentire ai genitori degli ultimi due dicendo fossero a casa mia, ma non avevo la più pallida idea di dove fossero. Magari erano soltanto andati a fare un giro oppure erano stati presi da chissà quale creatura ultraterrena che li aveva ridotti a brandelli. Chiamai allora Mike, sperando che avesse potuto aiutarci e fortunatamente fu così. "Pronto" "Ei Mike sono io, siete tutti a casa tua? Temiamo stia succedendo di nuovo" "Si, Will ci ha avvertiti, stavo per chiamarvi io" "Bene, stiamo arrivando". Ricaricai le due ragazze in macchina e le portai a casa dei Wheeler. "Grandioso, Dustin non è nemmeno qui" sussurrai una volta arrivata, ero preoccupata per lui, per la mia migliore amica ma soprattutto per mio fratello. "Finalmente qualcun'altra che se n'è accorta" "Ei hai pianto Will?" mi girai verso di lui è notai gli occhi rossi, "Non si tratta di me ora, ma di Dustin e del Mind Flayer, sembra che a nessuno interessi nulla, pensano solo alle loro stupide relazioni"  sbottò Will. Gli misi una mano attorno al collo e lo abbracciai, Mike si avvicinò a noi "Ei che succede?" "Sono cose nostre Mike" gli dissi scompigliandogli i capelli. Non ne sono sicura ma sentivo gli occhi di El addosso ogni singola volta che interagivo con Mike, anche se lo sfioravo solamente e questa cosa mi metteva molto a disagio. Decidemmo che l'unico modo per accertarci che Billy fosse davvero posseduto dal Mind Flayer era tendergli una trappola. Restammo in piscina dopo l'orario di chiusura e lo attirammo nella sauna, se fosse stato davvero posseduto non avrebbe sopportato il caldo.  "Max, (t/n) perché mi fate questo?" iniziò ad urlare disperato, se avesse aspettato un altro po' avremmo fatto uscire quel mostro da lui. "Baby, lo sai che ti amo, non ti farei mai del male, perché tu mi fai questo?" iniziò a piangere e vedendolo in quel modo delle lacrime iniziarono ad attraversarmi il viso. In quei pochi minuti di tempo vidi tutta la nostra relazione passarmi avanti, lo stavo perdendo e nemmeno metà delle nostre promesse si erano realizzate. Mi ricordai della mia prima canna fumata insieme a lui, del sesso nel suo letto e di tutti i pacchetti di sigarette fumati dopo, mi ricordai del nostro primo bacio, della prima volta al nostro posto, al lago, mi ricordai di tutti i litigi che si concludevano con un limone, di tutte le volte che lo avrei voluto lasciare, di tutte le volte che mi provocava come se fossi una ragazzina e di come adoravo il suo profumo. Mi ricordai del suo maledetto sorriso e di come passai ad odiarlo ad amarlo e di come amavamo far incazzare i nostri padri. "Non ce la faccio a vederlo così, non posso restare qui" mi asciugai le lacrime e mi appoggiai al muro cercando di non guardare la porta della sauna in cui si trovava il mio fidanzato. D'un tratto sentii il rumore di un vetro rompersi, vidi Billy trascinarsi fuori dalla sauna e venire vero di me, in quel momento mi cedettero le gambe e mi ritrovai faccia a faccia con lui. Mi accarezzò la guancia "Baby un giorno visiteremo la California insieme, la nostra prima promessa ricordi, la voglio rinnovare, per la terza volta già" disse Billy, le lacrime mi ricoprivano il viso "Ti salverò amore, non me ne andrò ma ciò non vuol dire che tu te ne possa andare senza di me" gli dissi. "Se lo fai tu lo faccio anch'io", "Se tu muori muoio anch'io" esempi di frasi perfette per rappresentare il nostro amore, non potevamo fare a meno l'uno dell'altro, ma per quanto potesse essere dolce, la nostra, restava comunque una dipendenza e qualsiasi dipendenza ti rende un tossico. Il nostro amore era, infatti, più che tossico, probabilmente non ci saremmo mai sposati, non avremmo mai visitato la California insieme e non avremmo mai realizzato nessuna delle nostre altre promesse, ma ormai ero dentro questa dipendenza e sarei andata fino in fondo finché non mi avesse consumata completamente dall'interno. Billy si alzò di scatto e Eleven gli scaraventò un peso addosso facendolo schiantare contro il muro, la ragazza cercò di resistere il più possibile, ma Billy oppose resistenza e riuscì a liberarsi. Afferrò Eleven dal collo e iniziò a strangolarla, fortunatamente Mike colpi Billy che lasciò la presa e si concentrò sul ragazzo. Eleven però si riprese e gettò Billy fuori dalla finestra con i suoi poteri, concedendogli però la fuga. Non credo di aver mai pianto così tanto nella mia vita, ero rimasta a terra senza muovere un dito, ero solo preoccupata per lui, non mi interessava di quello che stesse succedendo in quel momento e ciò mi faceva stare ancora più male perché i miei amici erano in pericolo e lui era l'unica persona avessi in testa. Avevo la vista offuscata ma riuscì a riconoscere la sagoma di Will venire verso di me, "(t/n) sei stata tu a dirmi di dover restare forte, adesso devi esserlo anche tu" "Non posso Will, è completamente diverso. Il mio ragazzo è lì che soffre e continua a scusarsi con me dicendo che non mi ferirebbe mai, e io dovrei difendere voi, ma Billy ha bisogno di me e io non posso farcela" "(t/n) ascoltami, quello non è più Billy, quello è un mostro, ha solo le sue sembianze ma non è lui, ormai è troppo tardi" "No, Will tu non capisci, lui è ancora lì, lo so. Mi ha parlato della nostra promessa, posso ancora aiutarlo." A quel punto Will si limitò ad abbracciarmi, nemmeno io avrei saputo cosa fare vedendomi in quel modo. Quel giorno, una parte di me era morta.

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⏰ Last updated: Aug 06, 2022 ⏰

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Remember my name | Billy Hargrove x readerWhere stories live. Discover now