Capitolo 1

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l'incidente

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La vita di Isla Nyx Gilbert era un disastro, vivere nell'ombra di sua sorella gemella da quando è nata, ha tutti i diritti di essere stufa dopo un pò no? ogni giorno era sempre lo stesso sveglia alle 6:30 scendere in cucina per fare colazione, prendere lo zaino, il telefono, le cuffie e uscire presto da quell'inferno che era per così dire la sua casa.

Quando usciva di casa si fermava sotto una quercia, tirava fuori il suo album da disegno e iniziava a disegnare. Era l'unica cosa che la teneva in vita. Disegnare e leggere. Gli piaceva molto leggere con la musica nelle orecchie la portava in una realtà alternativa, una in cui lei non era ignorata, dimenticata, maltrattata, sempre l'ombra della gemella perfetta.Elena.

Le cose sono peggiorate dalla morte dei loro genitori. La colpa era di Elena, perché si era fatta andare a prendere dai loro genitori e sono caduti nel fiume e sono morti però la colpa è ricaduta su Isla. come? vi starete chiedendo, me lo chiederei anch'io sì come Isla era a casa ha disegnare.

Al funerale dei loro genitori Isla non ha versato neanche una lacrima. Beh, ora l'estate era finita ed era il primo giorno di scuola la sveglia di Isla suono segnalando che erano le 6:30, ma lei era già sveglia dalle 5:00 per via degli incubi che aveva da quando aveva sei anni, motivo per cui si svegliava nel cuore della notte e correva nella camera dei loro genitori e li svegliava per chiedere se poteva dormire con loro motivo per cui la maggior parte delle volte la picchiavano.

Ma torniamo al presente Isla si vestì, si preparò e scese giù in cucina e fece colazione. Quando sentì dei passi scendere le scale segno che sua zia si era svegliata, prese la giacca e lo zaino e uscì di casa.

Andò al solito posto, sotto la quercia e inizio a disegnare con le cuffie nelle orecchie e una sigaretta in bocca che l'aiutava con l'ansia e i suoi attacchi di panico, considerando che le pillole che gli aveva dato lo psicologo non funzionavano ha trovato sollievo nelle sigarette.

Finita la sigaretta, Isla guardo il telefono e vide che era ora di andare a scuola chiuse il suo album da disegno si alzò si spazzò via la terra dai pantaloni e prese lo zaino e con le cuffie nelle orecchie si avvio a scuola, dove già erano arrivati la sua gemella Elena e suo fratello Jeremy che aveva iniziato a drogarsi. Come ogni giorno Isla aveva a che fare con i bulli che la spinsero per terra e come sempre anzi che aiutarla Elena e le sue amiche risero di lei.

Dopo le lezioni, Isla decise di affrontare la sorella -''grazie per avermi aiutato, come sempre. Dovresti essere mia sorella, mia sorella gemella.''-disse Isla. -''Tu non sei mia sorella, non lo sei mai stato, tanto meno la mia gemella, Jeremy è mio fratello. NON.TU.SFIGATA.'' -disse Elena scandendo bene le ultime tre parole urlandole.

Isla, aveva le lacrime agli occhi. Elena, rise e se ne andò al Grill, probabilmente con i suoi amici. Isla, tiro fuori una sigaretta e se la portò alle labbra, l'accese e tornò a casa a piedi.

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Tornata a casa, Isla andò subito nella sua camera da letto a fare i compiti, finché non sentì una sensazione che la portò a smettere di fare geografia e prendere il suo album da disegno e iniziò a disegnare. Finito il disegno lo guardo e noto che aveva disegnato una macchina capovolta e un ragazzo di spalle che stava cercando di soccorrere la persona lì dentro.

Isla, non si accorse che era ora di cena finché qualcuno non bussò talmente forte alla porta da farla trasalire-''perché la cena non è ancora pronta Isla? apri la porta!''-disse Jenna. Isla, apri la porta -'' scusa Jenna, stavo facendo i compiti e non mi sono accorta dell'orario, non succederà più.''-Isla disse.-''lo spero e poi perchè studi? con tutte le patologie mentali che hai non andrai da nessuna parte. Andrai a fare la domestica e io ti sto addestrando per il tuo futuro.''-disse Jenna.

-''certo mi dispiace come ho detto non succederà più.'' -disse Isla e con la testa china uscì dalla sua stanza e scese in cucina dove inizio a preparare la cena.-'' allora hai preparato la cena?''-disse Jenna entrando in cucina.-''si ho finito''-disse Isla.

Jenna, prese un piatto e mise poco cibo nel piatto di Isla e una bottiglia d'acqua -''ecco la tua cena. Ora vai in camera tua, non hai diritto e non sei all'altezza di cenare con noi.''-disse Jenna. Isla annuì e salì in camera sua, poteva sentire Jenna chiamare Elena e Jeremy per la cena e loro che si complimentavano che fosse tutto squisito e che era una chef straordinaria.

Isla, dopo aver finito di mangiare, decise che sarebbe stato il suo ultimo giorno in quell'inferno, aveva intenzione di scappare. Tanto ha nessuno interessava di lei.

Così, quando tutti saranno andati a dormire lei avrebbe preso le chiavi della macchina e sarebbe scappata e come che l'avrebbe fatto era stufa di quella vita.

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Era notte fonda tutti stavano dormendo, Isla aveva preparato uno zaino con le sue cose essenziali scese al piano terra, prese le chiavi della macchina e uscì di casa salì in macchina e tirò un sospiro di sollievo.

Infilo le chiavi nella serratura, accese la macchina e parti. Ormai era oltre il cartello con scritto ''benvenuti a Mystic Falls'' quando vide un uomo sdraiato in mezzo alla strada, sterzo in tempo per non investirlo, ma la macchina si capovolse.

Isla, vide l'uomo alzarsi ed avvicinarsi alla macchina e una sensazione di paura la investì senti un rumore e vide l'uomo correre via a velocità disumana. Quando pensava di essere al sicuro un uomo biondo sporco si affacciò al finestrino-''hai fatto un bel incidente è amore.''-disse lo sconosciuto.

Isla, stordita non rispose-''stai bene tesoro?''-disse lo sconosciuto.-''sono incastrata.''-riuscì a dire Isla.-''va bene è la cintura tu metti le mani sul tettuccio e io la slaccio ok?''-disse lo sconosciuto. Isla annuì. Lo sconosciuto liberò Isla dalla cintura.

Isla, inciampo un po 'quando era in piedi.-''sei sicura di stare bene tesoro?''-disse lo sconosciuto. Isla, stava per rispondere, ma svenne.

Ma prima che il suo corpo toccasse il cemento lo sconosciuto la prese in braccio.-''ti ho preso amore. Ti ho preso.''-disse lo sconosciuto e iniziò a camminare, per strada, a piedi, al buio, con una Isla svenuta tra le braccia.

''-disse lo sconosciuto e iniziò a camminare, per strada, a piedi, al buio, con una Isla svenuta tra le braccia

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La Gemella Gilbert Dimenticata⚝ N.M⚝Where stories live. Discover now