In un mondo, in cui né la più grande forza del male, all for one, né la più grande difesa del bene, One for all, esistono, un piccolo Izuku di tre anni viene lasciato davanti alla porta di un bar il cui proprietario, insieme ai suoi due ragazzi si p...
Bhe... Alla fine... La realtà, come era stato detto, è stata plasmata... E penso non ci sia nemmeno bisogno di dirlo...
Dopo che Hitoshi ed Izuku resero pubblica, ufficialmente, anche alla loro famiglia, la relazione, le reazioni furono contrastanti...
Tomura provò un mix di emozioni a lui così nuove ed estranee, che lo portarono ad avere gli occhi lucidi ed una mano stretta a livello del cuore, mentre l'orgoglio, insieme alla gioia ed anche un po' alla consapevolezza che avrebbe dovuto impegnarsi parecchio per calmare il suo Dabi dopo quell'affronto, lo lasciavano con un dolce tepore tutto nuovo, un calore che sapeva di casa, di famiglia... Una sensazione di benessere e dolcezza che mai, in vita sua, credeva possibile...
E fu solo grazie al fatto, che preso dall'emozione, l'azzurrino posò il capo sulla spalla del corvino al suo fianco, stringendosi a lui e sussurrandovi all'orecchio, se quest'ultimo non diede fuoco al violetto che, a detta sua, aveva profanato " la sua alghetta", battuta alla quale il ragazzo, incurante del pericolo, fece un occhiolino ad izuku insinuano un
H: "solo quando sarà lui a concedermelo"
seguito da un lascivo movimento del verdino che ondeggiò su di lui con gli occhi ridotti a fessure ed il labbro che spariva leggermente fra i denti replicando un
I: "perché non sta sera? In fondo è il nostro primo mesiversario"
Per poi salutare velocemente i presenti e correre fuori mano della mano per sfuggire alla furia dei due maggiori che si alzarono di colpo per inseguirli... Ma a nulla valsero i tentativi, quando Hitoshi salì sulla sua moto lanciando un casco anche al più piccolo per sfrecciare verso il primo hotel disponibile...
Avrebbero pensato l'indomani a preparare il funerale...
Shouto e katsuki?
Il biondino assistette alla scena a bocca spalancata non sapendo più come comportarsi, preoccupandosi solamente di lasciare quella casa con il suo fidanzato prima di finire bruciati o ridotti in cenere...
Mentre il bicolore... Bhe... Se ne fregò dello stato di collera del fratello ed i due si salutarono fra abbracci e promesse di rivedersi presto... Perché una cosa era certa, nessuno, li avrebbe più separati...
Gesto che, in parte, placò la furia omicida del ragazzo, riuscendo anche lui a trascorrere una notte...focosa...con Tomura al suo fianco... O in questo caso... Sotto di lui...
E come poteva concludersi questa realtà se non con gli anni che si susseguirono e, con i nostri protagonisti che finalmente, poterono godere di una vita serena, tranquilla e soprattutto...
Di una vera famiglia che non gli ha mai fatto mancare nulla...
Avendo così, anche loro, il proprio lieto fine...
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