Discoteca e risse

12 1 13
                                    

Pov Tess:
Erano le 10 e finalmente mi decisi a prepararmi per la serata in arrivo, ero anche in ritardo perché Mia sarebbe passata a prendermi alle 10:30.
Ero in parte arrabbiata con lei: perché mi aveva convinta in modo alquanto manipolatore ad indossare un vestito verde smeraldo che addosso calzava benissimo ma per i miei gusti mi accentuava troppo le forme ed era di un verde molto più brillante di quel che sembrava sull'appendino al negozio, accidenti Mia, come non farsi notare. Aveva anche un'apertura sull'ombelico che rendeva il tutto troppo volgare per me.

 Aveva anche un'apertura sull'ombelico che rendeva il tutto troppo volgare per me

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Alle 22.30 precise il campanello suonó e andando ad aprire mi ritrovai una Mia euforica, le dissi di aspettarmi un attimo e andai a mettermi le scarpe, salutai mio fratello e andai verso Mia tutta convinta.
Quest'ultima mi diede un'ultimo sguardo con un sorriso a 32 denti che però si spense non appena il suo sguardo si posò sulle mie amate converse nere e tornando a guardarmi negli occhi mi disse: "per quanto ami quelle scarpe ti proibirò di metterle sta sera" e dopo molte mie proteste mi obbligò a cercare nell'armadio di mia madre delle scarpe adatte. Tirò fuori delle scarpe troppo alte, sembravano dei trampoli!

Le indossai per evitare litigi e stress da parte delle mia amica, sopratutto perché eravamo in ritardo

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Le indossai per evitare litigi e stress da parte delle mia amica, sopratutto perché eravamo in ritardo.
Tornai sotto e salutai definitivamente mio fratello che non appena mi vide emise un sonoro "WOW" e successivamente esclamò "Mia stalle sempre vicino perché se io fossi uno dei ragazzi in quel locale non mi risparmierei nulla" dopo questa affermazione si beccò subito una sonora sberla dietro la testa e ridacchiando io e la mia amica uscimmo di casa e arrivammo davanti alla discoteca ad aspettare i nostri amici i quali ci avevano mandato un messaggio poco prima in cui ci avvisavano che sarebbero arrivati in ritardo, perciò decidemmo di iniziare ad entrare.

*piú tardi*
Pov Ray:
Suonai il campanello della casa popolare dove si trovava il mio migliore amico Henry, un tipo puntuale lui, infatti nel giro di 30 secondi si aprì il portone in fronte a me; lo salutai e ci avviammo in moto, lo sentii imprecare sul minuscolo sellino posteriore della mia ninja mentre io sfreccio tra le auto, eravamo in ritardo e lui ogni volta che lo vengo a prendere non in orario diventa fumante dalla rabbia. Mi fermai in fronte al locale dal quale intravedevo già le luci intermittenti delle strobo, entrammo e vidi qualche ragazzo ubriaco perso, mi girai e vidi Martina, girando gli occhi mi imbattei in una diva scesa in terra, Tess , che con il suo verde smeraldo spiccava tra il nero e il bianco dei vestiti delle sue amiche, mi avvicinai, e abbozzai un : "hey" in modo molto timido, infatti la sua bellezza quella sera mi faceva sentire così piccolo che quasi mi sembrava più alta di me anche se ero più grande di lei di almeno due spanne. Allargai gli angoli della bocca e abbozzai un sorriso, poi parlò, "hey Ray, dov'è Martina?" Risposi leggermente spento "ubriaca, dall'altra parte del locale, vuoi qualcosa?" Le chiesi, rispose con un tono beffardo: " vorrei ma sono astemia..." per colmare le chiesi "un analcolico?" Rispose sorpresa "Ray, di analcolici qui non ne hanno!" Che stupido, sono in discoteca non al bar, ordinai uno spritz e mi tuffai in bagno.

Tornai e vidi Tess all'angolo coperta da un tossichello 20enne probabilmente ubriaco perso, mi avvicinai a Tess e incontrollatamente spinsi il ragazzo molesto contro il muro lo presi per il colletto della maglia e gli chiesi, anche sapendo di star mentendo spudoratamente: "cosa facevi con la mia ragazza?smamma" rispose "oppure?" vidi rosso, non sopportavo quel prepotente, lo colpii forte alla mandibola e credetti di avergliela rotta, cadde a terra gridando e urlai "CONTENTO?!", mi girai, vidi Tess che mi guardava come se fossi stato un eroe "wow...grazie", ci portarono fuori e chiesi a Tess " ti porto a casa?" Annuì e salimmo in moto, mi misi il casco, "e il mio?di casco?" Giusto, di casco ne ho solo uno, senza dire nulla mi slacciai l'integrale e glielo porsi,sorrise. Partii lento per non spaventarla e la portai a casa, prese le chiavi, aprì il portone e prima di sparire disse "grazie Smandibolatore" facendo un occhiolino
Tess,bella Tess

*spazio autori*
Ciao! Ecco il nuovo capitolo, non siamo riusciti a raggiungere le 1000 parole stavolta però spariamo che vi piaccia comunque.
Come sempre cercate di non essere invisibili.
Baci😘

Due é meglio di uno (girlxboy) 🧡Where stories live. Discover now