Un estate diversa.

pt.9 --Nuova Dimensione--

Vidi un ombra e...
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Dopo innumerevoli sforzi,riuscii ad alzarmi in piedi.
Mi girava la testa,mi sembrava di stare in bilico su un filo.
La luce era scomparsa,adesso vedevo soltanto bianco.
Cercai di urlare,ma la voce non mi usciva,come se qualcosa la stesse bloccando.
Ad un certo punto vidi un ombra avanzare verso di me.
Avevo paura,ma il pensiero di non essere sola in quella dimensione mi rallegrava.
Quell ombra mi fece segno di andare verso di lei.
Avevo ancora più paura,ma il mio senso della ragione era andato a farsi fottere.
Adesso riuscivo a camminare,barcollando un po ma cela facevo.
Mi inviai verso di lei,o lui.
Quando iniziai a capire di che figura si trattasse,essa scomparì.
Senza avere il tempo di pensare,sotto di me si aprì un immenso vortice,e io caddi nel vuoto.
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Senza cadere in terra,riuscii ada atterrare in piedi,sostenuta dall ombra.
Adesso la vedevo meglio:
Era una donna angelo.
Bionda,con gli occhi chiarissimi,quasi trasparenti,coperta da una veste azzurrina.

"Chi s-sei?"
Fu la prima cosa che riuscii a elaborare.

"Sono un angelo." Mi rispose sorridente.

Improvvisamente,riuscii a rendermi conto.
Mi ricordai del mio incidente.
Ma non capivo dov ero e perchè.

"So a cosa stai pensando." Mi disse la donna.
"In questo momento,tu ti trovi nel luogo in cui si raggruppano le anime dei defunti.
La tua è un anima ancora libera,mi spiego?"

Quando pronunciò la parola 'defunti',sentii le mie vene gelarsi,e un brivido mi percorse tutto il corpo.
Non capii il concetto dell 'anima libera'.

"Significa che tu non sei ancora morta.Sta a te,decidere."

"Ma se tutti dovessero decidere,sarebbero vivi,no?"

"Non è assolutamente vero.Sofia,tu non ti rendi conto di quanto sia cattivo il mondo oggi.Le persone,preferiscono stare qui,in un mondo bianco,spontaneo,senza paure,piuttosto che laggiù. Il tuo lo chiamiamo il mondo dei serpenti.Non puoi essere libera di essere te stessa senza che qualche serpente intervenga sibilando."

"Hai ragione,angelo."
Una folata di vento,fece fluttuare i miei lunghi capelli biondi.

"Vieni con me,Sofia."

"Dove andiamo?"

"Andiamo dai defunti.Ti racconteranno la loro storia,sulla terra,e nel mondo bianco."

"Va bene,andiamo."

Jenna's pov.

Sulla stanza numero 7,era appeso un cartello con su scritto permesso l accesso solo ai parenti.
In quel momento,non avevo il coraggio di entrare.
I dottori le stavano facendo delle analisi,per capire il perché non si svegliasse da 14 ore.
Fissavo la porta da mezz ora,quando finalmente si aprì.
Mi alzai subito in piedi.

"Allora,dottore?"

"Buone e cattive notizie,signorina James.Sofia,non è in coma,e non presenta forti lesioni fisiche,apparte qualche microfrattura su gambe e braccia.Non riusciamo veramente a capire cosa la trattenga ancora in questo lungo sonno. Le faremo sapere."

Ero felice di sapere che,miracolosamente,stava bene. Doveva solo svegliarsi.

"JENNA!"

Mi sentii chiamare alle spalle.
Mi voltai di scatto.

"Michael,cosa..?

"L ho letto sul giornale.Dimmi che sta bene,ti prego."

"Si,sta bene,fisicamente.Ma non apre gli occhi da 14 ore.Dobbiamo solo aspettare."

"Resto qui con te,non mi muovo."

Sofia's pov.

"Come ti chiami?"
Presi coscienza di tutto in quel momento.
Stavo per incontrare dei defunti,e la cosa era piuttosto da brivido.

"Mi chiamo Alicya."

"Quanti anni hai?"

"Io non ho un etá.Io non sono nessuno. Sono semplicemente un angelo,e mi occupo di amministrare il mondo bianco. Forse avrò 20..15 anni,boh."

Scoppiammo entrambe a ridere.

"Ma passiamo alle cose concrete.Ecco,Sofia,quel gruppetto di persone che vedi lá,sono morti.Come ti senti adesso?"

"Sto provando una stranissima sensazione.Andiamo a parlare con loro?"

"Certo,andiamo."