《08》

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Quasi avesse previsto il fatto che sarebbero passati all'azione prima ancora di cenare Jungkook estrasse profilattico e un piccolo flacone di lubrificante dal grembiule che poi si tolse definitivamente -era sì eccitante come abbigliamento, ma un po' ingombrante-.

Jimin non riuscì a nascondere un sorriso divertito nel vedere come si fosse preparato in anticipo, ma quando il corvino avvicinò il condom alla bocca per sbustarlo usando i denti allungò il braccio dietro di sé per fermarlo.

"Se vuoi puoi non usarlo. O almeno, io sono pulito."

A quelle parole dopo un secondo di riflessione Jungkook gettò dietro di sé il preservativo e si chinò sulla schiena di Jimin.

"Se quello che farò non ti piacerà, dimmelo subito."

Aveva già alzato la sua maglietta fino a spogliarlo anche di essa e gli baciò la pelle in mezzo alle scapole per poi tirar fuori la lingua a delineare con essa la sua spina dorsale, dalla nuca fino al bacino.

Ovviamente senza mai allontanare il proprio membro dalla lunga fessura in mezzo alle sue natiche.

Rabbrividì sotto quella bocca e quando il corvino si rimise diritto Jimin fece altrettanto per poi voltarsi.

Fu impossibile non abbassare lo sguardo per poter finalmente guardare il membro di Jungkook e oh che visione lussuriosa...

Il serpente tatuato non si limitava ad avvicinarsi ad esso, ma sul pube circondava la base del pene passando al lato opposto del bacino con le fauci apere e i denti lunghi e sottili ben in vista.

In sostanza "coronava" la sua intimità.

Tornò alla realtà e baciò Jungkook ad occhi chiusi accarezzandogli l'ampio petto, in particolare i capezzoli -sfruttò anche il piercing al sinistro per tirarlo leggermente-, ma si dovette fermare quando Jungkook gli afferrò entrambi i polsi tenendoglieli in alto.

"Mi spiace hyung, ma ho già deciso sarò io quello a prendersi cura del tuo corpo. Tu rimani fermo."

Annuì senza altra scelta e deglutì con difficoltà perché l'essere tenuto bloccato in quel modo, completamente nudo in una cucina che non conosceva da un figo del genere era fottutamente eccitante.

Non era né un sottomesso, né un amante di role-playing, ma di tanto in tanto provare qualcosa di nuovo non poteva certo far male...

Si lasciò comandare e gli diede la schiena quando Jungkook lo invitò ad appoggiarsi nuovamente al tavolo per avere accesso facilitato alla sua apertura.

Tornò a strusciarsi fra i suoi glutei senza però entrare e ben presto l'intimità di Jimin era ancora una volta diritta e dura, vogliosa di attenzioni.

Bastò allungare la mano verso il proprio inguine affinché Jungkook si accorgesse della cosa e lo fermasse di nuovo con una sculacciata leggera che però gli mozzò comunque il fiato facendolo rabbrividire di piacere.

"Ti ho detto di stare fermo."

Dio santo, quella voce così roca...

Era magnifico e il leggero bruciore alla natica gli fece mordere il labbro inferiore, ma strinse comunque il pugno per la frustrazione: quel semplice premere senza entrare in lui non lo stava appagando affatto, per quanto sexy fosse!

"Se vuoi che non mi tocchi allora sbrigati."

Lo disse quasi fosse un ordine, ma in risposta ricevette la solita risatina divertita e una palpata al sedere un po' più decisa.

"Ok ok, scusa. Mostrati per bene, hyung."

La seconda parte gliela sussurrò direttamente all'orecchio e fu facile capire a che cosa si stesse riferendo, soprattutto perché nel mentre aveva riafferrato il lubrificante.

Ghiaccioli All'Arancia [KOOKMIN]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora