Capitolo 14

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"Il mio Omi-Omi! Di ritorno dall'inferno!" Atsumu lo saluta non appena entra dalla porta, gettandogli le braccia intorno al collo, abbassandogli la mascherina e baciandogli tutto il viso.

Sakusa sbuffa esasperato, ma avvolge comunque il suo braccio libero intorno alla vita di Atsumu. "Lasciami prima mettere via le mie cose, bambinone."

Atsumu si stacca da lui, ma non prima di aver premuto un ultimo bacio sulle labbra di Sakusa.

"Ok. Mamma mi ha fatto portare a casa un mucchio di spuntini. Sono tutti in cucina. Mi ha detto di dirti che le manchi!"

Sakusa non può fare a meno del sorriso che si fa strada sul suo viso, mentre si gira per appoggiare la sua borsa sul pavimento vicino al loro divano. "Ti sei divertito? Quante volte ti ha battuto Osamu stavolta?"

Atsumu fa una smorfia, lasciandosi cadere sul divano. "Sai, Omi, se continui a prendere le sue parti, va a finire che ti lascio."

"No che non lo farai."

"No, non lo farò." Atsumu concorda facilmente, "Ma smettila! Ferisci i miei sentimenti! Dovrei essere io il tuo gemello preferito!"

"Lo sei," Gli assicura Sakusa, chinandosi per baciare Atsumu sulla fronte. "La maggior parte delle volte, almeno. Vado a farmi una doccia."

"La maggior parte delle-" Atsumu gli balbetta dietro, "Ehi! Rimangiatelo! Dì che sono sempre il tuo gemello preferito!"

Sakusa si volta indietro, alzando le sopracciglia. "E lo devi pure chiedere? Non lascio che Osamu mi ficchi il cazzo dentro, o no?"

"Cristo santo, Omi." Atsumu fa una smorfia. "Non pronunciare mai più le parole 'Osamu' e 'cazzo' nella stessa frase."

"Va bene drama queen, fammi fare la doccia."

"Non aspetta!" Esclama Atsumu, mettendosi in ginocchio per incontrare lo sguardo di Sakusa, appoggiando le braccia sullo schienale del divano e posando il mento sopra le mani. "Non mi hai nemmeno detto tutto riguardo il tuo fine settimana. Ti sei divertito?"

Sakusa si ferma mentre si toglie i guanti.

Si rende conto che c'è qualcosa di molto importante che deve ancora dire ad Atsumu ed è sicuro all'85% che ad Atsumu non piacerà.

Tiene da parte l'altro 15% per il fatto che Yuu è lesbica e questo probabilmente renderà il tutto leggermente migliore.

Per un momento, si chiede, deve davvero dirglielo? Non che sia successo qualcosa, a parte il fatto che si è trovato una nuova amica. Se glielo dice, probabilmente causerà solo drammi inutili.

Ma poi ha dei flashback del discorso di Yuu che gli aveva fatto venire i sensi di colpa, indipendentemente dal fatto che lei intendesse o meno farglieli venire, e pensa a quanto lei gli ricordasse Atsumu, quanto volesse parlare ad Atsumu di lei, anche sapendo che probabilmente dovrà passare molto tempo a placarlo e compensare il fatto di non averglielo detto.

"Atsumu," Inizia Sakusa, avvicinandosi con cautela a lui, posando i guanti sul tavolo, "Io, uh... sono andato ad un appuntamento al buio con una lesbica."

Sakusa per poco non si mette a ridere. Per poco non lo fa, davvero. Lo sguardo sul volto di Atsumu non ha prezzo.

"Sei andato ad un cosa con una cosa?" Atsumu balbetta incredulo.

"Sono andato ad un... appuntamento al buio." Sakusa ripete, "... con una lesbica."

Le sopracciglia di Atsumu si corrugano, come se cercasse di elaborare l'informazione, prima di alzarsi lentamente, incrociando le braccia davanti al petto.

A Liar's Truth || SakuatsuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora