Capitolo 21 - Una giornata come le altre ... o quasi

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Il giorno dopo mi svegliò Pansy, urlando, come sempre, che era tardi. Spensi la sveglia, che faceva da sottofondo alle urla di Pansy, mi alzai e andai in bagno. Dopo 10 minuti uscii dal bagno e aprii la porta della stanza seguita dalla mia amica. Io e Pansy camminavamo sempre insieme, lei stava sempre alla mia destra e quando si trattava di entrate ad effetto, io e lei eravamo le migliori. Lei era la mia migliore amica, mia sorelle, la mia forza. Molti erano convinti che, essendo Serpeverde, ci saremmo tradite a vicenda, ma gli anni trascorsi avevano dimostrato che la nostra amicizia era davvero solida.
Scendemmo in Sala Comune, dove ci aspettavano i nostri ragazzi. Insieme a loro lasciammo la Sala Comune, Draco accanto a me e Blaise accanto a Pansy. Entrammo in Sala Grande e, dato che eravamo i 4 ragazzi più popolari di Hogwarts, i nostri compagni esplosero in un applauso ironico, potremmo dire. Mandai un bacio a Harry, che mi sorrideva. Andammo a sederci al tavolo di Serpeverde. Io mi sedetti fra Draco e Sarah. Theodore Nott, un Serpeverde del nostro anno, disse «Wow ragazzi, che entrata! Sembrate dei VIP». Sarah, sempre carina con tutti, disse «Sai Theo, capita che piacciano le entrate ad effetto.»; io la guardai, iniziai a ridere e dissi «Sarah, sempre gentile tu, eh?». Lei si voltò verso di me, sorrise in modo sarcastico e disse «Sono qui apposta, amica». Dopo questa bella scenetta, iniziammo a mangiare in silenzio, quando ad un certo punto dissi «Ragazzi, dopo pranzo voglio andare in biblioteca a cercare alcune cose». Draco disse «Ele, ti accompagno». Si sollevò un «anch'io» generale finché io dissi «Ragazzi, grazie a tutti, ma ci sono cose che devo capire da sola». Finimmo la colazione in silenzio, poi andammo ai dormitori a prendere le cartelle e ci recammo alla lezione di Difesa contro le Arti Oscure. Alla fine della lezione, ci recammo nella foresta, dove ci attendeva Hagrid, per la lezione di Cura delle Creature Magiche. Hagrid, appena ci vide arrivare, ci salutò con un sorriso e disse «Buongiorno a tutti, ragazzi», indicò una creatura che era al suo fianco e riprese a parlare «Oggi studieremo gli ippogrifi. A proposito, salutate Fierobecco! Bene, per prima cosa aprite il libro a pagina 49. La prima cosa da sapere sugli ippogrifi è che sono molto orgogliosi, si offendono subito. Offendere un ippogrifo potrebbe essere l'ultima cosa che fate nella vita. Bene, chi vuole venire a salutarlo?». Tutti arretrarono, ma io, sempre curiosa, feci un passo avanti e in quel momento mi si affiancò Harry. Hagrid parlò «Bene, Elena ed Harry. Ora deve essere lui a fare la prima mossa, quindi fate un inchino, poi aspettate e vedete se lo fa anche lui: se lo fa, potete andare a salutarlo, se non lo fa ... beh ne parleremo più tardi. Ora fate il vostro inchino, bello profondo». Io ed Harry ci inchinammo e dopo poco Fierobecco fece lo stesso. Hagrid disse «Bene ragazzi, ora potete andare a fargli qualche carezza». Io ed Harry ci dirigemmo lentamente verso Fierobecco, che fece dei passi verso di noi, finché io tesi la mano e lui poggiò il muso sotto il mio palmo. Anche Harry poggiò la mano sul muso di Fierobecco. «Bene ragazzi, complimenti! Bene credo che ora potrete andare a fare un giretto sulla sua schiena» disse Hagrid. Poi prese in braccio prima Harry e lo fece sedere sul dorso di Fierobecco, e poi prese me in braccio e mi fece sedere dietro Harry. Dopodiché, con un avviso di Hagrid, Fierobecco prese la rincorsa e spiccò il volo. Io mi tenevo stretta ad Harry, che si teneva al collo dell'Ippogrifo. Harry mi disse «Elena, ti fidi di me?». Io, alzando la voce per sovrastare il rumore del vento, dissi «Certo, Harry» e lui rispose: «Allora cerca di reggerti con le gambe e apri le braccia, è una sensazione stupenda». Io feci come Harry mi aveva detto, ed era vero, era una sensazione meravigliosa. Ad un certo punto si udì il fischio di Hagrid e Fierobecco tornò indietro. Atterrò e tutti applaudirono, incluso Hagrid. Poi Hagrid prese in braccio Harry, per aiutarlo a scendere e poi Harry prese me in braccio per farmi scendere. Io lo guardai, sorrisi e dissi «Grazie, Harry». Poi lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia. Mentre tornavo dalle mie amiche, posai lo sguardo sul viso di Draco sul quale si percepivano rabbia e indifferenza. Andammo in Sala Grande a mangiare, in silenzio e senza che nessuno dicesse nulla. La stessa cosa si svolse mentre andavamo alla lezione di pozioni. Entrammo in aula e decisi di sedermi accanto a Pansy, mentre Draco si sedette accanto a Blaise. Mentre seguivo Piton, sentii il mio telefono vibrare in tasca, lo presi di nascosto e lessi il messaggio

Hate makes Love - 4° - yearsWhere stories live. Discover now