Stessa estate, stessa storia - Felix

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Stessa sera estiva in casa davanti la tv. A consolare c'è qualche folata di vento che passa dalla finestra a rinfrescare la stanza.
Tra una pubblicità e l'altra fai il solito errore di controllare instagram, vedendo gente fuori al mare, in costumi, con corpi scolpiti o quanto meno ideali e perfetti. E ti deprimi di dover rimanere in casa a studiare per gli esami universitari, quei maledetti che hanno tolto il meglio dalla tua vita, non per il semplice fatto di uscire ma per una questione di serenità mentale.
Blocchi il telefono e pensi che guardare la pubblicità fasulla sia più rincuorante e leggera da sopportare.
Senti dei passi avvicinarsi. Nonostante sai che il proprietario di quel rumore è l'unica persona responsabile della tua serenità restaurata, ti preoccupi che una volta vedendoti possa notare la tua negatività.

《Ehy piccola, che guardi?》soffermandosi poco dopo essere entrato, fissando la televisione.
《Un film》rispondi vagamente. Non provi nemmeno a nascondere la tua tristezza
《Come si chiama?》chiede incuriosito il biondo, non cogliendo da subito il tuo stato d'animo.
《Bho...》con tono ancor più cupo e annoiato.

Di colpo il biondo si gira, accorgentosi del tuo tono diverso dal solito.
《Ehy amore, che succede?》si avvicina a te inginocchiandosi per avere il suo viso allo stesso livello del tuo, posando una sua mano sulla tua guancia accarezzandotela.
Rimani in silenzio. Pensi che se gli dicessi quello a cui stavi pensando sarebbe stato troppo stupido. O peggio, non vuoi che Felix si preoccupi. A quel silenzio il ragazzo capisce che quella tristezza era tutta nella tua testa, per via dei tuoi pensieri, molto spesso cupi, esagerati e nocivi.
《A cosa stavi pensando? Stai bene?》
Alzando gli occhi quasi infastidita a come ogni volta riesca a capire che non stai bene.
Vedi quelle sue lentiggini e ti senti subito a tuo agio, al sicuro.
《Guardavo instagram. Sono tutti al mare. Ed io qui, a studiare. E anche se non dovessi studiare non avrei il coraggio di andare al mare》
《Perché?》il fatto che ti abbia interrotto proprio su quel punto sai già come avrebbe reagito.
《Beh...dovrei mettermi un costume...》
《...Quindi? Come ci volevi andare? Con le tue amate felpe, mi spiace ma fa troppo caldo e non vorrei raccoglierti col cucciaino, e nuda...lasciamo perdere》notando che all'ultima espressione si creò un leggero imbarazzo nei suoi occhi.
《Ma...io...non vado bene》
《Non capisco, cosa vuoi dire?》
《Il mio corpo...non sta bene in costume》
E a quelle parole il ragazzo china il capo sbuffando. Temi di averlo fatto annoiare o arrabbiare. Si alza girando per tutta la stanza con le mani appoggiate ai fianchi e lo sguardo che punta al soffitto. Si ferma al centro della stanza, riabbassa lo sguardo e decide di sedersi accanto a te ancora sdraiata. Sta in silenzio per un attimo per poi voltarsi verso di te con sguardo serio. Si avvicina ancora di più al tuo viso, dicendo
《Amore...》piazzando saldamente una mano sulla tua coscia 《...non ti sei ancora resa conto che mi fai impazzire così come sei?》scandendo ogni singola parola.
Rabbrividisci e ti emozioni allo stesso tempo al sentire quella sua voce così profonda e seria, che sembra quasi voglia intimorire. In realtà nelle sue azioni capisci perfettamente i suoi sentimenti e quanto ti ama, per quello che sei, anche con la mente piena di pensieri da risolvere.
Dopo averti fissato a lungo negli occhi e con la mano ancora salda alla tua coscia, decide di azzerare la distanza tra voi e ti bacia con foga ma senza farti male. Deciso e delicato allo stesso tempo. State insieme da molto tempo ma quel bacio sembrava quasi il primo.
Si stacca dal tuo viso, con le labbra ancora un po più rossee del solito ma leggi bene nei suoi occhi quanto lui adesso voglia di più.
《Senti...》deglutendo 《ti ricordi quando dissi che nuda sarebbe meglio che non ci andassi al mare?》
《Feeeliiix!》
《No dico, ovvio che non ci puoi andare...ma sono curioso di vederti come staresti...vieni con me!》non hai neanche il tempo di reagire o rispondere che ti prende in collo, tipo principessa, e ti porta in camera, stando molto attento a non farti sbattere piedi o testa agli stipiti delle porte.

ONE SHOT - SKZWhere stories live. Discover now