Capitolo 5

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DRIN DRIN

Stre pov
Ci siamo. Primo giorno delle scuole superiori. Altri 5 anni di puro inferno,pensai tra me e me. Misi un pantalone nero,ed una felpa enorme da sopra viola. Corsi giù per le scale,diedi un bacio a mia madre,e come al solito saltai la colazione. Iniziai a correre come un pazzo per strada,rischiando di perdere il mio autobus. Lo riuscii a prendere giusto in tempo. Una volta seduto,presi le cuffiette ed iniziai ad ascoltare la musica. Il bus stava per partire,quando ad un certo punto si fermò,vidi salire un ragazzo (chiaramente in ritardo,che pregò l'autista di fermare il bus). Quando quel ragazzo salì sul bus,non potevo credere ai miei occhi.

Stre: Giorgio? Sei veramente tu?
Il ragazzo si girò di scatto e mi vide. Corse verso di me,mi abbracciò forte. Ero felicissimo!
"Ma te che ci fai qua?",dissi io

Gio: Sto andando a scuola,è il mio primo giorno,e tu invece?

Stre: È anche il mio primo giorno.  Oddio non dirmi che andremo nella stessa scuola?

Gio: Oddio si! Che bello! Non ci credo.

Una volta giunti fuori il nostro istituto,ero felicissimo. Almeno non ero da solo ad affrontare quegli anni scolastici,Gio andava nella mia stessa scuola,addirittura nella mia stessa classe. Quando continuavamo a parlare,passeggiando per i corridoi della scuola,vidi lui. "No,no,vi prego lui no",dissi io estremamente spaventato. Iniziai a tremare,mi si formò un nodo in gola. Purtroppo era proprio lui,Mattia.  Ma non era solo,era circondato da diversi ragazzi,tra cui riconobbi Lucas.
Giorgio era preoccupato per me,non capiva perché mi stessi comportamendo in quel modo.

Gio: Che ti prende Stre? Tutto ok?

Stre: Gio,andiamo via. Ho p-paura.
Ma appena presi Giorgio per mano e andare via,Mattia ci vide. Avevo paura per ciò che poteva fare a me,ma soprattutto per quello che poteva fare a Giorgio. Le sue parole mi risuonavano di nuovo nella testa "sei solo mio e di nessun altro,farò fuori qualsiasi ragazzo che ci proverà con te o ti sfiorarà solamente". Mattia si avvicinò a me dicendomi "Guarda un po chi si rivede. Hei ragazzi, questa è la mia puttanella, vi ricordate di lui?",disse guardando verso i suoi amici.

Mattia: Chi è questo coglione che sta con te eh puttanella?

Gio: Smettila di chiamarlo così!

Mattia: Woo,il coglione ha tirato fuori gli artigli AHAHAH

Stre: Gio,per favore,lascia stare ok? Va via..

Mattia: Oh,no no. Il tuo amichetto rimane qua con noi. Anche perché deve imparare a rispettare la gente.

Mattia guardò Giorgio,si avvicinò a lui e lo spinse per terra. Mi sentii uno schifo in quel momento,Mattia stava maltrattando Giorgio ed io non riuscivo a fare niente. Ero li,fermo,immobile,terrorizzato,bloccato dalla paura.

Mattia: Che c'è puttanella? Mi hai già dimenticato?

Stre: N-non fargli del m-male ti p-prego. Lui non è il m-mio r-ragazzo. T-e lo g-iuro. L-ascialo andare p-perfavore.
Mattia si avvicinò al mio orecchio e mi disse "spero per te che sia vero,perché non ci metto niente a farlo fuori".
Mi sì gelò il sangue,iniziai a piangere,anche se non volevo farmi vedere debole dinanzi a Mattia ed i suoi amici. Iniziai a vedere tutto sbiadito,le voci sempre più lontane,il respiro irregolare.
Quando aprii gli occhi,mi ritrovai in una stanza tutta bianca,al mio fianco c'era Giorgio.

Gio: Stre! Finalmente ti sei svegliato,ero così tanto preoccupato per te. Come ti senti? Chi erano quei ragazzi?

Stre: Quello che ti ha spinto è Mattia,il mio ex.
Scusa se non sono stati in grado di difenderti..faccio schifo..

Gio: Non è vero! Non fai schifo. Avevi solo paura,ed è più che normale.

Giorgio mi strinse forte a se,mi prese per mano e mi disse che dovevamo andare in classe. Giunti dinanzi alla classe,entrammo e ci presentammo dinanzi l'intera classe. Mentre mi presentavo,vidi un ragazzo,con i capelli rossi che mi fissava. Aveva un viso familiare ma non riuscivo a capire dove lo avessi visto.

Cico pov
Mentre scrivevo una nuova canzone da comporre,in classe entrarono due ragazzi. Un ragazzo con i capelli castani,un po bassino,ed un altro con gli occhi gialli,letteralmente gialli,come quelli di un gatto,con i capelli viola. Mi trovai a fissare quel ragazzo dai capelli viola. Lo avevo sicuramente visto da qualche parte ma non ricordo dove. Quel ragazzo prese posto vicino a Mattia,il bulletto della scuola (nonchè "mio amico",facevamo parte dei ragazzi più popolari della scuola).

Stre pov
Appena la prof mi disse di accomodarmi accanto a Mattia,il mio cuore iniziò a battere forte. Chiesi alla prof se potevo sedermi in un altro posto,ma lei disse che o mi sedevo io accanto a Mattia oppure faceva sedere Giorgio. Preferii sedermi io,non volevo che Mattia gli facesse del male. Durante la lezione Mattia mise una sua mano sulla mia coscia,io cercai di spostarlo ma invano. Essendo all'ultimo banco,non si vedeva molto. Lui inizio a muovere la sua mano verso l'altro,fino a toccarmi il pacco. Allora mi alzai chiedendo alla prof se potevo andare in bagno e lei acconsentii. Mentre stavo andando in bagno,sentii dei passi dietro di me,ma non ci fevi molto caso. Ma quando quei passi erano sempre più vicino mi girai e vidi che era Mattia. Corsi sempre più veloce verso i bagni e mi chiusi in uno di essi. Mattia arrivò in bagno dicendo "inutile che provi a nasconderti puttanella,sei mio,esci fuori!"
Io iniziai a tremare,ero terrorizzato. All'improvviso non sentii più nulla. Silenzio assoluto. Pensavo fosse andato via,ma improvvisamente si aprì la porta del bagno dov'ero nascosto io. Era Mattia. "ORA SEI MIO", disse con un sorriso malizioso.

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Iniziò a baciarmi e toccarmi dappertutto,ma io non volevo. Cercavo di spingerlo via,ma essendo magrolino,non riuscii a spostarlo nemmeno di un centimetri. Iniziò ad abbassarmi i pantaloni. Mentre stava per infilare il suo pacco dentro di me,sentii la porta del bagno (dove eravamo noi due) spalancarsi. Era il ragazzo dai capelli rossi.

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Il viola ed il rosso stanno bene insieme?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora