,,𝐒𝐎𝐓𝐓𝐎 𝐋𝐀 𝐏𝐈𝐎𝐆𝐆𝐈𝐀'' [𝗞𝗮𝗴𝗲𝘆𝗮𝗺𝗮 𝘅 𝗙𝗲𝗺! 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿]

𝐸𝑥

NB. per la storia serve che Hinata e Kageyama non litighino, e, Ushijima lo incontreranno dopo il ritiro di due giorni a Tokyo.

Stavamo tornando a Miyagi.

Parlavano e stra parlavano, sul pullman. La mia testa esplodeva e pensavo solamente a una cosa: il secondo ritiro di Tokyo. Quello, invece, sarebbe durato una settimana.

Ero così concentrata a pensare a quella settimana quando fui risvegliata da un nome.

Quel nome.

-Ah si, avevo sentito parlare di questo "Ushiwaka"... è davvero bravo come dicono?- Domandò Takeda-sensei.

I miei occhi si fecero lucidi. Ero riuscita finalmente a dimenticarlo...eppure...

-T/n, tutto ok?- Mi chiese Tobio che era seduto vicino a me.

-S-si...penso...- Dissi. Alzai lo sguardo e vidi Koushi guardarmi preoccupato.

-Scusa, amore, posso andare da mio fratello?- Chiesi a Tobio.

-Certo, vai pure.- Si alzò per farmi passare e mi sedetti vicino al grigio.

-Hey.- Disse.
-Cazzo mi spiace, non pensavo qualcuno avesse potuto nominarlo...-

Io non riuscì a trattenermi e scoppiai in lacrime.

Flashback
-Mi dispiace T/n, non possiamo stare più assieme. La pallavolo conta di più.- Mi aveva lasciata spiazzata.

Ero in seconda media, lui in prima superiore.
La scuola venne a sapere di come Wakatoshi mi aveva lasciata e mi presero in giro per due anni. Le medie furono un inferno per colpa sua.

-Ma guardatela, tutta sola! Prima aveva qualcuno a proteggerla, ed è stata lasciata per uno sport! AHAHA- Era la solita ragazza rompi palle della mia classe.

-Almeno io un ragazzo l'ho avuto, tu neanche quello.- Decisi di rispondere.
Quando mai lo feci.
Ricevetti un ceffone sulla guancia sinistra.

Fine flashback

-È stato davvero uno stronzo...un pezzo di merda. Lo odio...LO ODIO.- Quasi urlai, menomale che la mia testa era nell' incavo del collo di Koushi, sennò tutti mi avrebbero sentita urlare.

Ma, invece, mi sentirono comunque.

Smisero quel vociare.

-Oi, T/n, tutto ok?- Chiese Tanaka.

-N-no!- Dissi.

-Che succede?- Fu Daichi a parlare.

-Hey T/n, posso dirglielo?- Domandò Koushi.

Annuì lentamente, sapendo che di loro potevo fidarmi.
Mio fratello sospirò e, poi, cominciò a parlare.

-Quando era alle medie, T/n, conobbe Ushijima Wakatoshi, il ragazzo che poi le rubò il cuore. Hanno due anni di differenza, quindi quando lei era in prima lui era in terza. Si fidanzarono l'estate prima di cominciare la seconda e la storia durò per circa 7/8 mesi, ma poi fu lasciata perché "La pallavolo è più importante". - fece una smorfia schifata- Così cominciarono a prenderla in giro. Ora, appena sente Quel nome pensa ai momenti brutti e scoppia a piangere. Non che le piaccia ancora Ushijima, di questo ne sono certo, lo odia. Piange perché è stata usata, in un qualche modo e, perché, i suoi compagni l'hanno presa in giro per 1 anno e mezzo, praticamente.-

-E l'idea di rivederlo non è molto...bella- Dissi alzando lo sguardo.

-Che stronzo...non ho parole.- Disse Noya.

Tutti mi confortarono. Tranne uno. Kageyama.
Mi guardava spaesato, era quasi, shoccato.

Mi avvicinai a lui e mi sedetti.

-Tobio, tutto...ok?- domandai.

-Mi dispiace...così tanto cazzo.- Mi abbracciò subito dopo.
Sentivo la spalla bagnata, segno che stava piangendo.
Mi addolcì e ricambiai l'abbraccio.

-Hey Tobio, non piangere. È acqua passata.- Dissi fermamente, coccolandolo.

-Non è acqua passata se a sentire il suo nome scoppi a piangere.- Asserì.
Alla fine aveva ragione.

Aveva ragione e lo sapevo benissimo, era una ferita ancora aperta.
Sbuffai.

-Hai ragione.- Ammisi annuendo.
-Ma posso sempre renderla tale- Sorrisi poi.

Alzò la testa dalla mia spalla. Gli occhi erano rossi e le gote un po' arrossate.

-E io ti aiuterò.- Sorrise di rimando, lasciandomi un bacio a fior di labbra.

-Grazie.-
-Di niente.- Mi ribaciò.

-Skip, una settimana dopo-
Mancavano due giorni e saremmo tornati a Tokyo. Oggi la squadra si allenava nella corsa.

Avevo deciso di partecipare anche io e mi avevano messa con Hinata e Kageyama.

Quei due, ovviamente, si sfidarono.

Corsero come dei forsennati, io li rincorrevo, cercando di stare al loro passo, però era davvero complicato essendo che io non fossi abituata.

-Ra...gazzi...- Li richiamai.
-Dove cazzo siamo?- Aggiunsi.

Loro mi guardarono, e poi guardarono attorno a loro spaesati.

-Beh, qui vicino dovrebbe esserci la scuola di Ushiwaka...- Disse Hinata.

-Mi avete chiamato?-
Spalancai gli occhi.

Alzai lentamente lo sguardo per poi incontrare i suoi occhi.

-T/n?- Disse incredulo.

-Tu...- Lo guardai schifata.

-Ti sei fatta più bella. Come stai?- Faceva il finto tonto sto bastardo...
-Ti rendi conto di quello che mi hai fatto?- Domandai.

-Non capisco a cosa tu ti stia riferendo...- Rispose.

-Ah...Ahahah... Non ci voglio credere...- Una risata amara uscì dalle mie labbra. -Mi hai lasciata perché uno SPORT era più importante di me, più importante dei miei sentimenti, più importante di una persona... Tu non sai che inferno mi hai fatto passare a scuola...Mi hanno presa in giro per 1 anno e mezzo... 1 ANNO E MEZZO, CAZZO.- Sbraitai.

-Mi...dispiace?- Era confuso.
Davvero non si rendeva conto di quello che mi aveva fatto?
-Non credevo che una cosa così minima facesse così male.- Concluse.

-Te sei scemo.-
-Come scusa?-
-Te.sEI.UNO.SCEMO.- Risposi io.

-Davvero non pensavo- Lo bloccai.

-A volte mi stupisco della tua ingenuità. Non sai che dolore mi ha causato sapere che per te fosse più importante una palla.- Dissi.

-Beh effettivamente è così. Non sei mai stata importante più di tanto, Sugawara.-
Il mio cuore si spezzò.

-Ah... Ra-ragazzi...io torno indietro.- Sussurrai sbalordita.

-Ushiwaka, tu hai dei seri problemi. Trattala così o rispondile in questo modo ancora una volta e non la passerai liscia.- Sibilò Tobio.

-Io torno a scuola.- Terminò lui per poi andarsene.

-Che schifo.- Commentai.
-Lascialo perdere.- Aggiunse Kageyama, che poi mi abbracciò stringendomi il più possibile a se.

-Kags, ti amo.- Gli dissi.
-Anche io.-

-...GUARDATE CHE CI SONO ANCHE IO!- Era Shoyo.

-Ahahaha, Shoyo, sei sempre così carino!- Esclamai abbracciandolo.

-Grazie T/n-chan! Anche tu!- Ricambiò la stretta.

In tanto, Tobio, ci guardava male.

Sorrisi.

-Dai, torniamo indietro.-

spazio autrice
ugh mi dispiace troppo per 'toshi, io lo adoro lo però non sapevo chi mettere!