Il passo verso qualcosa d'importante

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Saliamo in macchina, ci dirigiamo verso Avellino.
L: Eccoci, siamo arrivati! Come ti senti?
F: Beh agitata peggio di un'intervista!
Lo guardo, cerco sicurezza nel sui occhi.
L: Andrà benissimo!
Sorrido, speriamo bene!

L: Mamma, papà sono a casa!
Entriamo dentro casa, cioè Luigi entra e mi trascina dentro casa.
Sentiamo la mamma che gli dice che è in cucina!
L: Vado a posare la borsa e arrivo.
Saliamo nella sua camera.
F: Carina la camera!
L: Lo so, è la mia!
F: Hai finito di fare il modesto?
L: Mh forse! Adesso scendiamo, così ti presento i miei!
Scendiamo giù in cucina.
Luigi entra io rimango dalla porta, abbraccia la madre da dietro.
L: Eccomi mamma!
Paola: Ciao tesoro!
La madre si gira così lo abbraccia meglio!
Ne frattempo arriva anche il padre.
Antonio: Ciao tesoro, ciao Luigi! Come stai?
L: Tutto bene voi?
Antonio: Tutto bene!
In tutto questo nessuno nota la mia presenza.
Luigi mi guarda, cerca la mia approvazione. Gliela do con lo sguardo.
L: Lei è Fabiana, la figlia di Nicola Zingaretti!
F: Salve!
Paola: Piacere sono Paola, lui è mio marito Antonio.
F: Piacere mio!
Sono troppo imbarazzata, si vede nei miei gesti, Luigi lo nota!
L: Gli altri due dove sono?
Paola: I tuoi fratelli sono fuori, dovrebbero tornare a breve!
L: Perfetto così finiamo le presentazioni!
Antonio: Io mi vado a cambiare e poi ti do una mano. Quanto restate?
F: Un paio di giorni credo!
Antonio: Perfetto!
Sorrido, Luigi è uguale al padre ma ha la gentilezza della madre.
L: Cosa ridi?
F: Nulla!
L: Non mi fido però va bene!
Paola: Luigi esci dalla cucina!
L: Va bene mamma!
Paola: Fai fare un giro della casa alla tua fidanzata!
Io divento pallida!
L: Lei ha sempre avuto occhio ci devi fare l'abitudine!
Viene verso di me, mi prende la per i fianchi , mi tira a se, metto le mani dietro la sua testa. Rido.
L: Cosa c'è adesso?
F: Mi è venuto in mente il giorno che ci siamo conosciuti, al Quirinale, mi avevi chiesto di ballare e stavamo in questa stessa posizione!
L: Come dimenticarlo!
Decide bene di baciarmi.
L: Cazzo, come fai?
Non capisco!
F: In che senso?
L: Come fai ad essere droga, come fai a rendere le giornate così belle alle persone?
Non faccio in tempo a rispondere che entra qualcuno dentro casa.
Mi stacco da Luigi, non so perché, forse la paura.
Entrano i fratelli di Luigi.

L: Ciao eh!
I fratelli entrano abbracciandolo, io mi scanso non voglio essere un intralcio per nessuno.
Mi siedo sulle scale, in quel preciso momento arriva il padre di Luigi.
Antonio: Tutto ok?
F: Si tutto bene...in realtà mi sento un po' d'intralcio.

Antonio: No stai tranquilla, anzi....
Si mette seduto vicino a me sulle scale.
Antonio: Dicevo, anzi siamo felici che sei qui. Luigi è molto più solare, si vede, e agli occhi di un genitore non si mente.

F: Lo so, però non avendo fratelli non so cosa si provi ad avere tutto l'affetto. Cioè avevo un fratello ma qualche anno fa è venuto a mancare per un incidente d'auto. Lui era più grande di me!
Guardo il padre, mi infonde sicurezza.

Antonio: Mi spiace! Però qui puoi sentirti tranquillamente in famiglia!
Mi sorride, mi da una leggera pacca sulla spalla e poi si alza.

Antonio: Io vado da Paola, così l'aiuto!
F: Va bene! La ringrazio!
Antonio: Dacci del "tu" ti prego! Sennò ci fai sentire vecchi!
Rido, e acconsento!

Ritorno a guardare Luigi, che sta parlando con i fratelli.
Dopo un po' sentiamo Paola.

Paola: Ragazzi è pronto venite a tavola, prima lavatevi le mani, sennò non cenate!
Tutti e tre acconsentono.
Io nel frattempo mi dirigo verso la camera per prendere un elastico.
Scendo giù e vado in cucina. Sento la voce di Rosalba.

Rosalba: Ma perché c'è una sedia in più se noi siamo in 5?
F: Il posto in più è per me! Piacere sono Fabiana.
Mi presento ai fratelli.

Rosalba: Ah ecco perché sei qui Luigi, mi sembrava strano! Certo sei sempre il solito, vieni e non ci dici niente, nemmeno che hai la ragazza? Piacere sono Rosalba, benvenuta a casa Di Maio!
Si presenta anche il fratello, dopo di che ci mettiamo seduti a tavola.

Paola: Fabiana ne vuoi ancora?
F: No no grazie, come se avessi accettato!
Paola: Va bene! Luigi tieni e mangia!
L: Ma' non ho fame! Sono pieno!
F: Sei sempre il solito, zitto e mangia!
Luigi mi guarda.
L: No grazie eh, da che parte stai?
Ci mettiamo a ridere!
F: Dai su ti aiuto a finire il piatto!
L: Adesso ti riconosco!

Finiamo di mangiare anche il bis.
Ci alziamo e do una mano a sparecchiare, ma vengo fermata subito da Paola.

Paola: Non ci provare Fabiana, ci penso io!
F: No ma non è un problema!
Paola: Ribadisco, ci pensiamo io e Antonio!
F: Va bene.

Esco dalla cucina e raggiungo Luigi in camera.

Esco dalla cucina e raggiungo Luigi in camera

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