4- Servizio Fotografico

463 49 91
                                    

«Quindi, lo accompagnerai tu a Seoul?»

Lisa se ne stava distesa sul mio letto da due ore, mentre non faceva altro che ridere per la mia proposta di accompagnare Taehyung in città.

«Smettila, lo accompagno e basta»

Lei rise più forte e si tenne lo stomaco. «È per questo che stai mettendo anche un paio di mutande nello zaino?»

Alzai gli occhi al cielo, mentre richiudevo la cerniera. «Ovvio, per le emergenze»

Lei ammiccò nella mia direzione. «Certo, le emergenze»

Sbuffai e le tirai un cuscino dritto in faccia. Ero stanco delle sue continue risate e battutine. Non c'era niente di male ad accompagnare un mio vecchio amico, perché doveva fare così tante storie?

«Tua madre che dice?» Mi domandò.

Mi sedetti sul letto accanto a lei. «Pensa che io e Taehyung siamo di nuovo amici»

«E non è così?» Mi chiese, appoggiando la testa sulla mia spalla.
«No, lo odio»
Lei sorrise. «Non ci credi nemmeno tu, stupido»

Sbuffai un'altra volta, presi lo zaino e tornammo in cucina, dove mia madre stava preparando la colazione.
«Non mangi, tesoro?» mi chiese.
Scossi la testa. «No, mamma. Taehyung sarà qui tra poco»
Lisa fece un sorriso e si sedette sulla sedia accanto al tavolo. «Vuol dire che mangerò anche la sua colazione, HyeJin»
Mia madre sorrise e annuì.

Iniziai a camminare avanti e indietro per tutta la stanza, ero nervoso, senza un apparente motivo. Insomma, stavo solo per accompagnare Taehyung a Seoul, che cazzo.

Da soli.

Avremmo condiviso il piccolo spazio della mia auto per due ore.
Il cuore accelerò improvvisamente e quando il campanello suonò, mi risalì in gola.
Andai ad aprire con un ansia inspiegabile e quando lo vidi così sorridente, avvolto dalla luce del sole, le mie spalle si rilassarono in un attimo.

Mi gettò le braccia al collo, non lasciandomi neanche il tempo di metabolizzare. Mi strinse con una forza tale da bloccarmi il respiro e quando appoggiò il mento sulla mia spalla, il mio cuore esplose e ricambiai quell'abbraccio senza pensarci due volte.
«Buongiorno Koo, hai dormito bene?» Mi chiese ridendo.
Respirai il suo profumo dolce. «Benissimo e tu?»

«Molto bene. Ti ho sognato questa notte» Disse, mentre mi lasciava un bacio delicato sulla guancia.
Il cuore riprese la sua corsa in un istante. «Davvero? E cosa hai sognato?» Domandai, stringendolo ancor di più verso di me.

Un colpo di tosse, però, ci fece allontanare di scatto.
«Ragazzi, quanto dura questo abbraccio?» Scherzò mia madre, mentre dava da mangiare ad una Lisa scioccata.

Alzai gli occhi al cielo, presi lo zaino e lasciai un bacio alle due donne, che non ne volevano sapere di lasciarci in pace.
Taehyung fece lo stesso e uscimmo di casa diretti alla mia auto.
«Aspetta, aspetta» sussurrò, mentre mi stringeva la mano.
Mi voltai verso di lui. Aveva un sorriso così bello da far invidia a chiunque.

«Voglio abbracciarti di nuovo» disse piano. E quando mi strinse ancora una volta tra le sue braccia, mi sentii mancare la terra sotto ai piedi.
Lo abbracciai anch'io e questa volta la poggiai io la testa sulla sua spalla, mentre lui mi accarezzava i capelli, lentamente, lasciandoci anche un piccolo bacio sopra.

«Non posso ancora credere che tu sia qui con me, mi sembra un sogno» sussurrò.

Il mio cuore sussultò, ma c'era sempre quel pizzico di rancore verso di lui e non capivo perché ci avesse messo così tanto a tornare.
«Avresti potuto realizzare questo sogno molto prima, Tae» borbottai, posizionandomi sul sedile della mia auto.
Taehyung arrivò subito dopo sbuffando.

 𝐿𝑜𝓋𝑒 𝑀𝑒 𝒜𝑔𝒶𝒾𝓃 {taekook}Where stories live. Discover now