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Passammo molto tempo fra risate, musica, balli e alcol fino a quando non sentì una mano tirami per il braccio. Era Agus.
Una volta lontane dalla folla mi abbracciò forte forte  e io feci lo stesso. Nessuno sa quanto mi sia mancata.
agus:"quanto mi sei mancata" mi sorrise
desi": non puoi capire tu, ti pensavo sempre"
agus": a chi lo lo dici. Allora, quanto hai intenzione di rimanere??" mi domandò un po' triste perché secondo me sperava che non me ne andassi più
desi:" mi ero imposta di restare qui tre settimane ma se qualcosa mi tratterà per di più allora starò di più" dissi sorridendole, lei fece una mezza faccia interrogativa e poi mi domandò
agus:" ho visto che con Marco è fini—" non terminó  la frase perché il torito la stava invitando  a ballare
agus:" non ti muovere da qui, dopo continuiamo il discorso" disse lasciando un bacio sulla mia fronte, le sorrisi e mi misi più comoda. Guardavo la coppia muoversi spensierata al centro della pista e mi venne in mente di quanto anche io fossi felice con Marco ma prima che i pensieri si potessero fare più tristi sentí il divanetto muoversi, mi voltai per vedere chi fosse e rimasi felice quando vidi quel bel faccino starmi a pochi centimetri.
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pov's tucu
Mi gustai godendo lo spettacolo della
coppia Martínez fino a quando non vidi Desire seduta su un divanetto infondo alla sala. Decisi di raggiungerla.
Quando mi sedetti e lei si girò, mi persi dentro quel mare di occhi blu, erano  belli, bellissimi. Restammo in silenzio fino a quando non decisi di rompere il ghiaccio chiedendole a cosa pensasse.
desi:" oh, niente di speciale, solo al fatto che anche io una volta ero così felice" disse con un po' di amarezza
tucu:" oh, perdonami non volevo aprire ferite chiuse" dissi un po' dispiaciuto
desi:" tranquillo, tu cosa ne potevi sapere"
"come mai stai qua invece di andare a divertirti"aggiunse poco dopo
tucu:" per il tuo stesso motivo" dissi e poco dopo, con non so che coraggio le chiesi
tucu:" e se andassimo a ballare anche noi, così scacciamo via questi brutti pensieri."
Vidi il suo viso contornarsi da un sorriso, un sorriso perfetto che mi provocò qualcosa dentro e poi annui. 
Le presi la mano e la portai al centro della pista, aveva un sorriso che andava dal lato sinistro a quello destro e io non potevo essere più che contento di così, la stavo distraendo e ne ero felice.
Ballammo come due matti, fino a quando non misero un lento, io un po' imbarazzato non mi mossi, non sapevo se le avesse potuto dare fastidio. All'improvviso sentì delle mani prendere le mie e attorcigliarle ai suoi fianchi, stavo bene e vedevo che ci stava anche lei. Ci sorridemmo e ballammo spensierati.
fine pov's tucu
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Gli presi le mani e le misi attorno ai miei fianchi, non so perché lo feci ma sentivo che era una cosa giusta e sentivo di star bene. Ballammo per altri 10 minuti e, una volta spenta la musica, separammo i nostri corpi rimanendo sempre un po' vicini.
Era arrivato il momento dei saluti e io e Joaquín non ci eravamo separati un attimo, avevamo salutato tutti e stavamo andando in macchina.
tucu:" sei sicura di voler andare da sola, posso accompagnarti io se vuoi, è tardi e non mi fido di lasciarti sola" disse con tono protettivo
desi:" vai tranquillo domani ti devi svegliare presto è meglio se vai a casa, davvero" lui cedette a quelle parole e iniziò ad andare via anche se contro voglia.
Erano 20 minuti che camminavo per ritornare a casa e mi accorsi già da un po' che qualcuno mi stava inseguendo, inizialmente non ci diedi molto peso ma ormai erano già 10 minuti che mi stava dietro. Aumentai il passo e vidi che lo fece anche lui così andai nel pallone e mi maledii per non aver accettato il passaggio di Joaquín.
Non riuscivo più a camminare, i piedi mi facevano malissimo a causa dei tacchi ma avevo paura a fermarmi visto che la figura non la vedevo più e non sapevo da dove potesse sbucarmi. Tornai a guardare la strada ed ecco li che lo vidi. Un uomo sulla quarantina con una faccia da "maniaco" venire  verso di me. Iniziai a correre ma l'uomo mi prese prima che potessi scappare, mi stava trascinando
non so dove e intanto pensavo che non poteva star succedendo un'altra volta.

mille motivi per andarsene, uno per rimanereOù les histoires vivent. Découvrez maintenant