Capitolo 24

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Gaia pov

Mi alzo e scendo in cucina, vedendo la madre di Marie con davanti le pizze.

Mangio insieme a lei non dicendo nulla, "Tesoro tutto bene?" annuisco, "Si mamma, oggi ho fatto tante cose, sono molto stanca" mi guarda preoccupata ma non dice niente.

Finisco di mangiare e vado verso la porta, "Dove vai?" metto le scarpe, "Torno subito, vado un attimo dal vicino" lei sospira, "In questi giorni sei strana sai? Torna subito tesoro" 

Esco anche se mi sento in colpa a lasciarla da sola, vado verso la casa di Yoonie e suono al campanello, fortunatamente mi apre proprio lui.

"Gaia? Che ci fai qui?" gli sorrido, "Sono qui per dirti addio Yoonie, tornerò questa sera" lui abbassa la testa, "Sono contento che abbiano trovato una soluzione, ma mi mancherai" si avvicina abbracciandomi.

"Mi mancherai anche tu, ti dò un consiglio, sii più sicuro di te, sono sicura che Marie non ti prenderà più in giro, goditi la vita scolastica, l'ultimo anno è quello che ti mancherà di più" mi stacco da lui che mi guarda triste.

"Il consiglio vale anche per te, Suga o qualsiasi persona di cui sei attratta, sii più fiduciosa, qualcuno per te là fuori c'è, buttati di più" gli prendo le mani, "Grazie Yoonie, allora...addio" ci salutiamo con un cenno della mano lui comincia a piangere entrando in casa.

Ritorno in casa con il senso di colpa, lo dovevo salutare, ma non volevo farlo piangere..

Entro in casa ritornando in camera, la stanza si illumina di una luce abbagliante.

"Gaia, prendi la mia mano, torniamo a casa" mi sorride Yoongi, gli prendo la mano ritrovandomi poi nella macchina, "Finalmente possiamo tornare a casa" lo guardo triste.

"O quella che è in realtà non è la nostra casa" commento io, "Lo so, è scioccante tutta questa storia" Yoongi mi prende la mano, "CI siamo io e gli altri con te, anche se loro sono finti che cosa importa? Sono nostri amici" la macchina ci fa tornare.

"Marie dov'è?" chiedo prima di uscire, "Abbiamo mandato prima lei, ora che tu sei tornata vi siete gia scambiate il corpo" sorrido triste, "Peccato..avrei voluto almeno salutarla" commento.

Usciamo dalla macchina vedendo tutto il gruppo davanti a me, "Gaia!" tutti mi abbracciano,
"Sei Gaia vero? Dimmi di si" Vanessa mi guarda piangendo, "Sono io Vane, mi siete mancati ragazzi"

Tutti si staccano cominciando a piangere, Soyeon, Marta e Thomas sorridono, "Qualcun'altro vorrebbe salutarti" Soyeon si sposta rivelando...
"Mamma?" lei mi sorride aprendo le braccia, le salto addosso abbracciandola.

"Tesoro mio...quanto hai dovuto passare" mi accarezza i capelli
"Tu...sai di tutta questa storia?" mi sorride, "Direi che ne faccio più che parte..purtroppo"

La guardo confusa, "Vi dobbiamo molte spiegazioni, ora seguiteci, vi mostriamo una cosa"

Andiamo in una stanza col proiettore, Thomas tira fuori una chiavetta, inserendola nel computer, noi tutti poi ci sediamo tranne Soyeon che si mette nel mini palcoscenico.

"Ok so che può essere scioccante per voi, avete passato un bel po' di tempo nella macchina virtuale, quindi spiegherò tutto dall'inizio.

FLASHBACK

"Ero una scienziata riconosciuta in tutto il mondo per le mie grandi invenzioni.

In giorno un agenzia mi contattò parlando di un grande progetto a cui io avrei dovuto partecipare come scienziata di prim'ordine insieme a un team selezionato appositamente.

Affascinata non ci pensai due volte ad accettare, mi diressi verso l'agenzia in questione, mi spiegarono il progetto e sembrava molto interessante.

Consisteva nel prendere due cavie e farle vivere in un mondo completamente virtuale, le loro vite dovevano essere completamente collegate tra di loro, si dovevano incontrare e fare esperienze insieme, doveva durare poco, circa una settimana, non ci sarebbe stato nessun danno al cervello e lo avremo proposto per le persone che soffrono di depressione o semplicemente per la psicologia e migliorare l'umore di tantissime persone.

Accettai immediatamente, cominciammo a cercare delle cavie, dovevano avere tra i 5 e 7 anni, un maschio e una femmina.

Nessuno però voleva partecipare e quasi ci rinunciammo, fino a quando non apparí la madre di Gaia Johnson, una delle scienziate presente nel team del progetto Alfa, ovvero questo progetto.

Dovevamo solo cercare una cavia maschile della stessa età di Gaia, ovvero 7 anni.

Mio figlio un giorno mi venne a trovare al lavoro, fece amicizia con Gaia immediatamente, sembravano andare d'accordo, io ero felice di questa cosa, però il mio capo notò che sarebbe stato la cavia perfetta per il progetto, "Il pezzo mancante" come lo chiamava lui.

Io non ero affatto d'accordo, litigai anche per questo, ma mio figlio dopo aver ascoltato la spiegazione del direttore accettò dicendo che tanto non sarebbe stato un grande problema è che gli sarebbe piaciuto passare del tempo con la sua nuova amica.

Dopo un po' di discussioni accettai, il progetto quindi cominciò dato che eravamo già pronti con tutti i macchinari,
Io pensai quel giorno: "Dura solo una settimana cosa potrebbe succedere?"

Ecco.
Un pensiero che non avrei dovuto avere.

Il primo giorno andò tutto bene, il secondo cominciai ad innervosirmi, ero io quella che doveva controllare tutto e sapeva utilizzare appieno le apparecchiature.

Però usai i comandi sbagliati facendo surriscaldare la macchina, causando un esplosione della macchina uccidendo quasi tutti gli scienziati presenti.
Insieme anche al capo del progetto.

Gli unici sopravvissuti furono io, Marta, Thomas, la mamma di Gaia e voi due.
Mi arrestarono per omicidio polposo anche se fu solo un incidente.

Scappai di prigione rifugiandomi poi in questo palazzo facendolo ristrutturare con un altro nome.

Noi ci rimboccammo le maniche per riparare le macchine, quando finalmente ci riuscimmo, siamo venuti tutti qui a cercarvi, dopo aver modificato alcuni dati, la madre di Gaia finì in casa con lei.

Ma io e gli altri non trovammo nessuna traccia di te Yoongi, gli anni passarono fino a che non abbiamo scoperto del gruppo Bts e aspettammo il momento giusto per potervi dire la verità e recuperarvi

FINE FLASHBACK."

Reset of my life // Min YoongiWhere stories live. Discover now