Capitolo 3

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Eren pov's

Come un fulmine torna alla mia memoria che lui nascondeva qualcosa. quel qualcosa mi intrigava, poco ma sicuro che dietro la sua aria fredda e menefreghista si nasconde qualcosa, momentaneamente non so se positiva o negativa, ma so che qualcosa si cela dietro quegli occhi.

Pensai e ripensai a cosa poteva nascondere da renderlo così freddo. Fissai per tanto tempo il soffitto, fino a quando non mi resi conto che era ora di pranzo, di malavoglia mi alzai dal letto ed andai in cucina lo vidi seduto sul tavolo che stava studiando, non mi sorprende per nulla.

Mi avvicinai a lui, allargai la sedia dal tavolo e mi misi seduto.
"Ehi levi, ti va di parlare?"

Mi guardò quasi fulminandomi, poco dopo addolcì lo sguardo, ovviamente non troppo.
"Ok moccioso, dimmi, che vuoi sapre di me."
Disse chiudendo il libro di psicoanalisi.

"Beh, chi sei quanti anni hai, le tue passioni, che lavoro andrai a fare a seguito dell'università"
Dissi facendo spallucce.
"Beh vedo che per intelligenza siamo molto bassi. Lavorerò come psicologo, e in seguito farò psicologia criminale. Comunque il mio nome lo sai, ho 33 anni non ho molte passioni molte le sto trascurando. E non c'è altro da sapere. "

Lo guardai affascinato.
"Adoro, psicologia criminale, quindi vuoi lavorare in tema poliziesco e indaginesco"
Lo vidi ridere come per prendermi per il culo, lo guardai incuriosito dalla sua risata.
"Uh... perché ridi? Che ho detto di male!"

Si sbattè la mano sulla fronte.
"Poliziesco te lo posso pur far passare ma indaginesco no ti prego, semmai 《lavorerai indagando come dei detective americani della squadra omicidi.》 va bene come frase, ma ok non sono qui per insegnarti l'italiano"

Disse mentre il suo sorriso stava svanendo. Prima di iniziarlo a fissare spostai la mia attenzione sul libro, evitando una grande figuraccia.
"Eren parlami di te, Hanji mi ha raccontato qualcosa ma sai preferisco ascoltare e giudicare con le mie orecchie"

Mi innervosii immediatamente, lo guardai malissimo.

"SCUSA!? CHE VUOI SAPERE!?? NON TI HA DETTO TUTTO HANJI!?"

dissi strillando infastidito come non mai, e no, non ero infastidito dalle domande ma dal fatto che Hanji probabilmente gli avesse detto già molte cose che volevo tenere private.

"Moccioso non capisco perché urli così tanto non vedo motivo di urlare in questo modo visto che ti ho solamente detto che volevo sentire la tua versione su come stai, ma a quanto pare sei così testardo che lo devo capire da solo"    

I miei occhi divennero lucidi improvvisamente e tentai di nasconderli. ma niente da fare, qualche lacrima scappò via dai miei occhi.

"beh scusami, non volevo. è che questa vita non la sento mia, non mi piace e molto spesso mi vengono dette delle frasi che mi fanno stare solo peggio, anche per questo avevo chiesto ad Hanji di tenere il becco chiuso sulla mia situazione. Il Disturbo di Personalità Borderline, l'autolesionismo, sono tutte cose che spesso credono sia un capriccio, anche i miei inizialmente non credevano a queste cose, dopo varie prove che sto male hanno smesso di far  finta che ciò sia finto o per attirare l'attenzione."

dissi a stento, quasi e singhiozzavo, fortunatamente riuscì a trattenere ogni lacrima, non riuscii neanche  a guardare Levi in viso per il semplice fatto che ho paura di una sua potenziale risposta, non riuscivo proprio ad alzare lo sguardo, anche volendo ero bloccato da me stesso.

"mi spiace che Hanji abbia detto ciò che sai, o meglio ciò che sappiamo entrambi, ma non preoccuparti con me non passerà alcuna parola puoi fidarti- OH CASPITERINA!!!!!!!!!!!!!

lo vidi saltare dalla sedia e subito dopo dalla cucina veniva a me un profumo di torta al cioccolato, sorrisi istintivamente al solo profumo.

"visto che da quando sono qui non hai mangiato ho iniziato a pensare a qualcosa che poteva stimolarti e pensando pensando mi è venuta in mente la torta che mio zio mi faceva quando stavo male, mi raccomando mangiane quanta ne vuoi. ora vado in camera sennò non riuscirò mai a dare l'esame, se hai bisogno sai dove trovarmi "

disse andando via e lasciandomi con la maxi torta al cioccolato, che per di più amo profondamente, ne presi una fetta abbastanza grande e mi misi nel divano a mangiarla mentre guardavo la mia serie preferita su Netflix. 

Dopo aver finito la torta mi addormentai sul vivano rannicchiato e con la tv accesa.




SPAZIO AUTORE PAZZO SGRAVO
STELLINE MIE. Come state? Tutto ok? Io più o meno ho  un pochino di problemi sparsi tra scuola e problemi psicologici, niente di che, finalmente è arrivato il 3° capitolo della storia, stavo pensando di fare una storia affiliata a questa che rappresenterà il diario di Eren, detto ciò fatemi sapere la vostra e vi chiedo scusa per eventuali errori.

-ETHAN🫶 











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