UNA STORIA INTERATTIVA
Cosa faresti se da un giorno all'altro ti venissero private le emozioni e gli affetti?
Il protagonista si trova proprio in questa situazione. PROVA A LEGGERE PER SCOPRIRE DI PIÙ.
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L'uomo guardava in attesa infinita il volto di una donna beata, il suo sguardo di luce abbagliata è il risveglio da un sonno assopito, è il mattino che porta energia.
Quei bei diamanti brillano nell'apatia dell'animo umano, abisso profondo, si specchiano come sole su un mondo che di luce ha spavento e fobia. Nell'ombra sta il volto della Luna.
"Mi conosci ma di me hai lacuna, la memoria ti è breve e oscura" disse la voce di somma natura; pur l'uomo è perso nella laguna d'immagini turpi e piene di fango.
Non coglie d'alber i frutti, un mango ricco di zuccheri, ma coglie dabbasso dei funghi, a lato d'un cipresso. Par che d'un tratto in un gesto s'allunghi, per far concretezza le sue fantasie.
La donna schiva le mani arpie in un balzo agile d'eleganza, le sue movenze come una danza, ferman dell'uomo follie e manie. Lei poi nasconde una mano in petto.
Pare a un voto grande e di rispetto pronta, ed infine la lingua affonda, dicendo: "Quando verrà notte fonda, su quell'eremo di bell'aspetto, nella volta celeste cerca il riflesso"
Dunque mostra la man ascosa nel plesso del sole, che tiene a sè un medaglione e, come lei ch'offre il suo cuore, fa dono all'uomo che intanto rimase perplesso mentre ancora per terra sta impietrito.
Seguì indistinto bagliore a un boato di senso inverso al lampo ed al tuono, chiuse e aprì gli occhi l'uomo a quel suono, rimanendo solo sul lastricato. A tempo prende l'aurea moneta,
perchè la calca discreta e irrequieta gli si schiantò contro in grande baccano. Truci lingue urlarono "ruffiano", mentre per primi scagliaron la pietra: "La donna è oggetto per l'uomo inetto"
"Abietto", "maledetto" dai tetti ruggivano, fuggiva il coniglio chiedendo riparo, un nascondiglio che lo preservasse dall'atroce notte, dove i mostri in genere dilagano.
Nella fuga sotto il cielo ciano che man mano si incupì e in più tetro spettacola si trasforma di teatro, non più sembianze di volto umano ma bestie apparvero i passanti truci.
Chi degli occhi d'ira ha brucianti braci, chi parla e condanna con lingua di serpe, chi ascolta soltanto un parlare turpe chi invece mente e d'invidia ha le attrici, pare che il mondo cada in condanna;
o forse è l'uomo c'ha perso di senno, che non discerne tra vero e falso e la follia su di lui ha prevalso, dunque chiede alla ragione un ceno ma questa gli dà conferma del sogno.
Scappa l'uomo, par che di marchio abbia segno corre e piange non di dolore, paura è ciò che lo muove lontano, tortura a lui crede gli altri abbian fatto disegno, quindi scappa il dannato e fugge.
Al colle arriva come a un miraggio ma di questo farò dopo dispaccio.
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Quelle che seguiranno sono domande sulle PARTI DI RACCONTO da completare. Non é neccessario che rispondiate a tutte, prendete quella che più vi garba e PROVATE A FANTASTICARE.
Domande:
-Chi può essere la donna misteriosa? E quale rapporto li legava in passato? Sicuri che possano essere stati amanti? Se sì, perchè? Se no, perchè?
-Cosa troverà l'uomo "sull'eremo di bell'aspetto"? Cosa dovrà cercare?
-Che funzione ha il medaglione che la donna ha in mano " ascosa nel plesso del sole"?
- Quali possono essere le ragioni per cui la " la calca discreta e irrequieta" gli si accanisca contro?
-L'uomo è davvero folle, ha magari tendenza schizofreniche oppure è reale quanto vive?
