Amore in F1// Charles Leclerc

42)Kiss Me

📍TOKYO,JAPAN

<<Mamma cosa ne pensi di Charles?>>mi chiede July.

Ci troviamo in hotel, a circa 30 minuti dalla pista , dove correranno questo weekend i ragazzi.
Stavamo guardando i cartoni, o per meglio dire July gli guardava, mentre io sto leggendo un libro.

<<In che senso amore?>>le chiedo.
<<Ti piace Charles?>>

A questa domanda sorrido, ha sempre avuto un'ottima parlantina, fin da quando ha iniziato a parlare non ha più semesso, ed è anche molto intelligente ed intuitiva.

Infatti solo qualche mese fa le avevo spiegato, in un modo in cui una bambina di due anni può capire, cosa significa quando ti piace una persona e cosa significa amarla.

<<Si>>le rispondi semplicemente, lei sorride e si acocola a me.<<Come mai me lo chiedi?>>le domando curiosa.
<<papà.>>dice semplicemente ed io rimango sorpresa.
<<Lo vorresti come papà?>>le chiedo mentre ci guardiamo negli occhi.
<<Si>>

Sorrido ancora e la stringo ancora di più a me.

<<Anche io lo vorrei.>>le dico sinceramente.

Charles sarebbe un ottimo padre, ne sono certa.
Me ne sono resa conto grazie a dei piccoli detagli, per esempio quando senza problemi accetava di tenermi july mentre io dovevo lavoroare o quando lui , mentre ci scrivevamo, mi chiedeva di lei.

05:00

Mi sveglio di soprassalto come se mi fossi appena svegliata da un incubo,ma non lo stavo avendo.

Guardo l'ora, tramite la sveglia che c'è nel comodino, e vedo che sono le 5 impunto della mattina.

Mi volto verso l'altra parte del letto e july sta dormendo beata.

Sento un rumore, che proviene dal corridoio fuori la porta della stanza, sembra che qualcuno stia correndo.

*Strano*

Molto delicatamente mi alzo, metto le mie nike ed esco dalla stanza.

Cammino per l'hotel , che è silenziosissimo, ed arrivo fuori da esso, nel giardino, che pensavo , anzi dovrebbe essre vuoto, ed invece c'è qualcuno che ben conosco.

<<Charles che ci fai qui?>>gli domando con dolciezza.
<<incubo...>>mi risponde sconsolato.
<<Jules...vero?>>gli chiedo, ma lui non mi risponde ed in realtà nemmeno mi serve.

<<Sai che lui non vorrebbe vederti così, so che ti manca, manca anche a me, ma lui voleva che fossimo felici.>>gli dico.<<La nostra felicità è la sua felicità.>>

<<come fai?>>mi chiede.
<<A fare cosa?>>gli chiedo non capendo.
<<A farmi sentire così.>>dice avvicinandosi e prendendomi con la sinistra la mia destra e protandola sul suo cuore.

Lo sento battere ed è una sensazione strana, no, bellissima.

<<Mi fai sentire bene, come mai mi sono sentito, come nessuno mi ha mai fatto sentire.
So che non è il momento migliore, so che io mi sono lasciato solo da pochi mesi, e so che tu hai paura di essere ferita, anche se non lo dici lo so l'ho capito, ma io...>>si interrompe, sembra che cerchi qualcosa nei miei occhi, e sembra trovarla visto che sorride e prima di riprendere a parlare tira un sospiro.<<ti amo.>>

Rimango sorpresa ma sorrido.

<<So che tu no provi quello che provo io ma ma ma io->>inizia a parlare a vanvera ma io cerco di feramrlo.
<<Charles! Charles!>>lo chiamo e lui si ferma.
<<Cosa?>>
<<Baciami.>>gli rispondo con risureza, lui soride e lo fa.

Delicatamente posa le sue labra sulle mie ed io automaticamente rispondo al bacio, è un bacio diverso.
Diverso dai baci che ho scambiato con i miei ex, doverso dai baci che ci davamo io e Jack.
E' un bacio dolce , che mi fa provare una cosa che non ho mai provato o che almeno credovo di provare, le così dette farfalle nello stomaco, ed è una sensazione bellissima.

Per mancanza di fiato ci stacchiamo, ed allora inizio a parlare io.

<<Hai ragione ho una paura di essere ferita e presa ingiro di nuovo, e ti mentirei se ti dicessi il contrari.>>gli dico.<<ma..mentirei anche se ti dicessi che non provo nulla, e che tu, Charles Marc Herve Perceval Leclerc, mi fai provare qualcosa che ho solo pensato di provare e mi fai venire voglia di rischiare.>>dico unendo le nostre mani.<<Perchè ti amo.>>

Mi ribacia, e di nuovo provo quelle sensazioni stupende che solo lui sa scatenare in me.