Una volta arrivati sulla Montagna degli Hokage, Aki rimase stupefatta dalla vista che aveva davanti agli occhi: il bagliore della luna che illuminava il villaggio piena delle piccole luci delle case e delle taverne notturne. Dopo aver osservato il villaggio dall'alto, Aki chiese.
- Perché stai facendo tutto questo per me? -
- Perché Naruto mi ha raccontato la tua storia e posso capire cosa stai provando.- disse Kakashi avvicinandosi alla ninja.
Qualche secondo dopo iniziò il suo racconto.
- Non ho mai conosciuto mia madre, e mio padre è morto quando ero molto giovane e sono dovuto crescere da solo. Per errore uccisi l'unica persona che io abbia mai amato e non sono riuscito a salvare il mio migliore amico. Lo stesso amico che ho incontrato durante la 4° Grande Guerra Ninja ma era completamente cambiato. Prima di morire ha capito l'errore e si è redento. È stato in quel momento che usai lo Sharingan per l'ultima volta.- disse Kakashi guardando il cielo in modo nostalgico.
- Come hai fatto a uscirne fuori?- domandò Aki a bassa voce, ma si poteva notare la tristezza nella sua voce.
- Da solo forse non ce l'avrei fatta, ma ho avuto delle persone che mi hanno aiutato: il mio maestro, i miei compagni, i miei allievi e tutti i ninja e gli abitanti di questo villaggio mi hanno sostenuto.-
- Ma perché ti hanno aiutato, in fondo eri un estraneo? - chiese curiosa Aki.
- Perché tutti gli abitanti di questo villaggio sono legati da una forza, un legame indissolubile, un fuoco che arde e scalda, la volontà di proteggersi a vicenda, come i membri di una famiglia, questa è la Volontà del Fuoco!- disse Kakashi lasciando Aki sorpresa delle sue parole.
- E se entrerai a far parte di questo villaggio, anche tu riceverai la Volontà del Fuoco.- le disse mettendole una mano sulla spalla.
- O ok, allora diventerò un ninja del Villaggio della Foglia!- urlò entusiasta Aki.
-Domani compileremo i moduli e diventerai ufficialmente un Jonin della Foglia.- disse Kakashi contento della sua risposta.
- Ma non bisogna compiere degli esami particolari per diventare Jonin?- chiese Aki dubbiosa.
- In realtà gli esami servono principalmente per testare e migliorare le abilità in combattimento, e posso dire che su questo ci siamo, lo testimania il combattimento che abbiamo fatto e anche l'illusione del tempio.- rispose Kakashi.
- E poi servono per insegnare la Volontà del Fuoco, anche su questo punto ci siamo.- disse Kakashi sorridendo.
- Quindi in teoria potresti diventare Jonin seduta stante, ma è meglio aspettare domani, così anche gli altri ninja ti conosceranno.- concluse Kakashi.
- Va bene.- disse Aki sorridendo.
- Perfetto, ma hai un luogo in cui dormire?- chiese Kakashi.
- In realtà no, ma credo di poterne trovare uno senza problemi.- gli disse Aki.
- Bene, allora ci vediamo domani, va bene? - chiese Kakashi.
- Dove ci incontriamo? - domandò Aki.
- Direttamente alla Residenza dell'Hokage. - rispose Kakashi.
- Cercherò di essere puntuale.- disse Aki prima di sparire nel nulla.
Finita la sua conversazione con Aki, Kakashi decise di fare un giro nel villaggio, dove decise di fermarsi a mangiare qualcosa prima di tornare a casa. Quasi subito si accorse che non lontano da lui c'erano Gai, Anko, Kurenai, Yamato e Shikamaru che cenavano e discutevano sul da farsi con Aki.
- Secondo me sarebbe un ottima ninja di Konoah!- annunciò Gai entusiasta.
- Secondo me, non dovremmo fidarci troppo di quella donna, infondo ha attaccato Kakashi.- disse Anko sospettosa.
- Mi ha attaccato per proteggere la tecnica, la capisco perché lo avrei fatto anch'io al suo posto.- disse Kakashi intromettendosi nella conversazione.
- E poi l'Hokage ha detto che potrà entrare nel villaggio se vorrà.- disse Yamato.
- E lei ha accettato volentieri, e domani la faremo diventare Jonin.- disse Kakashi convinto.
-JONIN!!!!!- dissero Yamato e Anko, sorpresi dalla notizia.
- Infondo ha ragione, non possiamo farle fare l'accademia, sarebbe inutile, imbarazzante e umiliante perché, da quanto ho saputo, è una ninja in gamba.- disse Kurenai.
- Infatti, e poi in teoria Naruto è ancora un Genin quindi non potrebbe diventare Hokage, e se hanno fatto un'eccezione per lui, la faranno anche per lei.- precisò Shikamaru.
A quel pensiero tutti si misero a ridere e dopo che Kakashi si unì a loro per cenare, continuarono a parlare del più e del meno, fino a quando non si fece tardi e tutti dovettero tornare alle proprie abitazioni.
