Capitolo 42

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Ella

Avrei voluto che non fosse mai successo niente quel giorno, avrei voluto che non mi tornasse niente in mente, avrei voluto che lui non mi avrebbe mai stretto il polso, avrei voluto solo e solamente vivermi questo percorso con le persone che voglio bene, avrei voluto vivermi questa esperienza senza avere paura di rivivere il mio passato o avere paura di un membro della casetta.

Ma ciò non è stato possibile.

Dall'entrata di Calma la tranquillità nella casetta è terminata, non c'è un momento in cui non c'è una litigata.

Ormai i battibecchi tra Alex e lui sono frequenti, ogni volta che litigano io non sono mai presente oppure sono chiusa in camera.

Da quel giorno Christian non mi ha mai lasciata sola dove c'era Calma c'era lui e quando Christian non poteva esserci raccomandava a qualcuno di rimanermi accanto.

Adesso cosa sta succedendo?? Beh sono distesa nel letto con il mio ragazzo che mi fa le carezze per tranquillizzarmi ogni volta che la mia mente torna a quel giorno.

Christian:"come stai??" Mi domanda accarezzandomi il volto.

Ogni giorno mi fa sempre la stessa domanda con la speranza che gli dia una risposta positiva rispetto ad "insomma" oppure "ho paura", ma non ho mai dato la risposta che lui vorrebbe.

Ella:"Christian la risposta è la stessa delle altre volte" dico alzando lo sguardo verso di lui e leggo nei suoi occhi la tristezza.

Ella:"ehy non essere triste Chri" dico posando una mano sulla sua guancia e lui al mio tocco chiude gli occhi come se vuole godersi quel momento, come se questo momento che abbiamo sta per terminare.

Christian:"dimmi come faccio ad non essere striste vedendo te così?? Mh" Dice guardandomi negli occhi.

Ella:"Chri lo so che mi vorresti sentire dire che sto bene, ma non ci riesco" Dico abbassando lo sguardo e mi allontano dal suo corpo.

In quel momento in mio corpo diventa freddo.

Lui si alza dal letto per mettersi diffronte a me per guardarmi meglio.

Christian:"tu ci riesci Ella, tu riesci a stare bene, devi eliminare dalla tua testa quell'immagine di quel giorno, perché non ti fa bene" Dice prendendomi le mani e farle intrecciare alle sue.

Ella:"e cosa mi farebbe stare bene??" Gli domando con una voce maliziosa.
Christian:"beh non saprei dimmelo tu" Dice con un sorriso soddisfatto come se ha capito cosa vorrei fare.

Sposto lo sguardo verso le telecamere e vedo che non c'è la lucetta accesa, questo vuol dire che le telecamere sono spente.

Ella:"Christian quando le telecamere non hanno la lucetta accesa che significa??" Gli domando per essere più sicura prima di fare un passo importante.

Christian:"significa che le telecamere sono spente perché??" Dice non capendo la domanda che gli ho fatto.

Chiudo la porta a chiave in modo che nessuno ci possa disturbare.

Mi avvicino più a lui.

Mi siedo sopra di lui, a cavalcioni sulle sue gambe.

L'ho colto alla sprovvista, lo sento tremare.

Christian:"c-cosa stai facendo Ella??" Mi chiede balbettando.

Gli getto le mie braccia al collo.

Christian:"Ella ci sono le telecamere" Dice cercando di spostare le mie braccia dal suo collo.

Non penso alle parole che mi ha detto e gli passo le mani tra i suoi capelli.

Christian:"Ella fermati ti prego" mi dice senza convinzione.

The Prelude of Ella and Christian Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora