EPILOGO

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Agosto 1981

Peter abbracciò Tom sdraiato accanto a lui nel letto matrimoniale.

Il maggiore gli accarezzò il braccio con la mano, gli occhi ancora chiusi.

"Vai tu" disse Peter affondando il viso nel suo petto.

"No, vai tu. Gliel'ho già dato stanotte..." Fu la risposta di Tom.

"Non vedo l'ora di cominciare a lavorare" borbottò Peter arrabbiato.

"Ed io di scappare ad Hogwarts. Se le premesse sono queste ti faccio venire a trovarmi direttamente a scuola..."

"Ridimmi ancora che vorresti una famiglia" borbottò Peter mentre controvoglia scendeva dal letto e usciva dalla camera per raggiungere quella degli ospiti che vedeva due lettini neri identici dentro i quali due bambini, un biondo e uno moro, lo guardavano con gli occhi spalancati.

"È inutile che mi guardate in quel modo. Siete due rompiballe"

"Alle!" Ripeté il biondo mentre il moro mangiucchiava l'orecchio di un peluche a forma di coniglio.

"Si, ok. Non ripetere tutto quello che dico, Draco" disse l'uomo sporgendosi nel lettino per stringere tra le braccia il bambino che non appena venne messo giù corse e inciampò subito nel tappeto.

Mentre Peter sollevava anche Harry dal lettino, il figlio di James e Lily, per metterlo a terra, Draco scoppiò in un pianto isterico, senza lacrime ma il viso pallido era rosso fuoco.

Peter alzò gli occhi al cielo.

"Certo che sei un melodrammatico. Sei caduto con il culetto sul tappeto. Smettila di attirare attenzioni. Grazie a Merlino non sono tuo padre, non mi compri con due lacrime finte..."

Raggiunsero insieme la cucina, i bambini si sedettero al loro posto, due sedie, una rossa e una verde, mentre Peter preparava la colazione e di tanto in tanto si girava ad osservare i due bambini che stavano giocando con delle mini scope da Quidditch, un regalo di Sirius e Remus.

Peter sospirò.

Tutti i suoi amici avevano creato una famiglia, mentre lui e Tom non ci pensavano proprio né a sposarsi né ad avere dei figli.

In realtà Peter si era aspettato la proposta qualche mese prima, per il suo compleanno, ma nulla. Tom continuava a ripetere che per loro non c'era possibilità di sposarsi, tantomeno una famiglia.

Guardò i bambini giocare.

Sarebbe stato bellissimo avere una famiglia, pensò Peter stringendosi nelle braccia e controllando che il latte fosse tiepido abbastanza per darlo ai bambini.

Stava servendo loro il latte con dei biscotti con cioccolato a forma di draghetto quando Tom entrò in cucina, bellissimo come sempre.

Il cuore di Peter fece un balzo nel petto quando Tom spostò lo sguardo dai due bambini a lui.

Si avvicinò al suo compagno e gli strinse la vita da dietro.

"Tutto bene? Ho sentito piangere prima" disse l'uomo e Peter alzò le spalle.

"Si, tutto ok. Draco pensa di saper correre quando ha ancora problemi a camminare" disse Peter girando il pane nella padella. "Vuoi le uova o mangi i biscotti con i bambini?"

~Peter/Tom~ La mia Punizione (Malandrini In Estate 3)Where stories live. Discover now