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<un pigiama party?>mi chiese lei con fare innocente
<si tesoro, farai un pigiama party con lo zio Jimin. Guarderete tanti film, giocherete con le bambole e vi divertirete un sacco>le spiegai portandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio
<E tu non vieni appa?>mi chiese poi
<no tesoro mio,appa ha da lavorare>le dissi dolcemente per poi guardare Jimin

Ci stava guardando con un timido sorriso sul volto,un sorriso il cui massaggio dietro era insopportabile e che mi faceva sempre sentire come una nullità

Pena

Troppe persone mi guardavano così ed io non lo sopportavo

Sapevo che stava provando pena per me,ma non doveva. Era inutile,anche perché ero stato io a cercarmi tutta quella storia, sin da quando ero piccolo che avevo costruito la base per tutta questa merda e ora ne stavo subendo le conseguenze

<ci vedremo vero?>mi riportò alla realtà Jean con la sua piccola voce
<Certo amore,verrò tutti i giorni>le dissi prima di stringerla a me

<credi che sia veramente necessario?>
<è l'unica cosa che posso fare in questo momento,non posso rischiare di perderla così>
<Hyung, se vuo->
<No jimin, so che cosa stai per dire, ma non ce n'è bisogno. Quando la situazione si sarà stabilizzata ritornerà a casa con me>

Sarei riuscito a riportarla da me e finalmente avremmo potuto vivere come prima, dovevo solo sistemarmi. Era questione di giorni e tutto sarebbe tornato come una volta
<Ora vai che lo zio Jimin ti aspetta>le dissi lasciando un bacio sulla fronte,prima di vederla andar via insieme al biondo salutandomi con la sua piccola manima.
Una volta che la porta si chiuse alle loro spalle il sorriso sul mio volto scomparso ,lasciando ad un'espressione  apatica. Quando mi voltai per ritornare in sala osservai la mia figura pallida in quello squallido specchio messo lì per creare una qualche atmosfera a me ignota

<sei proprio un coglione, non sai prenderti cura di te stesso e vuoi anche rovinare la vita ad una bambina innocente? Sei un pezzo di merda, uno stronzo, un coglione...sei così egoista e ritieni di fare abbastanza per lei. Faresti pena pure ad un randagio>insultai il mio lurido riflesso, facendomi sempre più schifo
<Meriti proprio di morire coglione>sussurrai avvicinandomi maggiormente allo specchio
<Guardati, fai così schifo che anche ai bambini fai paura e vuoi fare pure il padre? Non lo hai ancora capito che stai rovinando la vita a tutti?>dalla mia bocca fuoriuscì una risata amara ricolma di disgusto e delusione per la mia persona

Per vivere dipendevo da delle cazzo di medicine che avrebbero sicuramente fatto meglio ad un cocainomane che ad uno come me, in più costringevo una povera bambina innocente a vivere sta merda con me, la stavo portando a fondo insieme a me per puro egoismo

<DEVI SOLO MORIRE>urlai prima di tirare un pugno allo specchio, facendolo così rompere. Non soddisfatto mi rivolsi contro i mobili, rovesciando e anche rompendo gli oggetti sopra poggiati, creando intorno a me un grande caos

Proprio come nella mia testa

Jimin pov

<Appa Jimin, appa verrà a giocare presto con noi vero?>mi domandò Jein ed io subito le sorrisi
<certamente tesoro, già da domani lo rivedrai e potrai giocarci tutto il tempo che vuoi>le risposi portandole dietro una ciocca di capelli
<io non voglio che appa stia male..lo sai che lui prende delle medicine? E se non le prende perché non ci sono io che glielo ricordo?> mi chiese guardandomi preoccupata

Che si stia riferendo agli psicofarmaci?

<sono sicuro che non se lo scorderà, ora andiamo in macchina. Facciamo una gara a chi arriva prima alla porta del condominio vince?>le sorrisi non volendola vedere così in pensiero per Yoongi
<Si, si. Ma fai attenzione appa che io sono velocissima>disse mettendosi in posizione
<lo vedremo. Al mio tre. Uno..due..TRE>
Jein partì subito in una dolcissima corsa mentre io rimasi a guardarla intenerito

<DEVI MORIRE>
Il sorriso che avevo prima sul volto scivolò via all'udire quell'urlo.
Subito mi voltai verso la porta d'ingresso, pronto ad entrare e capire che cosa stesse accadendo in quelle mura con un forte senso d'ansia e preoccupazione a divorarmi l'anima

<Ho vinto ahaha>proprio quando la mia mano era arrivata ad abbracciare la maniglia la voce di Jein mi ricordò della sua presenza

Di certo non posso lasciarla da sola..avanti jimin,non pensare sempre in negativo, non sarà successo nulla. Giusto?

<mamma mia sei velocissima,non sono riuscito nemmeno a mettere un piede avanti che tu sei già arrivata alla porta>le dissi raggiungendola,per poi accoglierla fra le mie braccia
<Te l'ho detto appa,io sono velocissima>mi rispose fiera di sé
<l'ho notato, allora che ne dici se per cena ci prendiamo un panino velocissimo?>le domandai raggiungendo la macchina
<e anche le patatine>mi rispose felice lei ed io annuì sistemandola nel seggiolino prima di partire, col pensiero costante e una forte curiosità di capire a chi erano rivolte le parole che Yoongi aveva urlato con tanto disprezzo

Era davvero tutto apposto?


Fix youWhere stories live. Discover now