Capitolo 12 - In cerca del Principe Azzurro

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Avevo quasi finito il piano, mi rimaneva una sola stanza e mentre mi stavo dirigendo verso questa vidi la porta aprirsi e mi fermai. Avevo già avuto abbastanza interazioni con le celebrità questa settimana, non avevo bisogno di farne altre. Riconobbi Niall uscire dalla stanza, lentamente e con lo sguardo puntato sul pavimento. Sembrava stanco e un po' giù, non notò che c'ero anche io, inoltre mi ero nascosta dietro il carrello quindi era normale che non mi vedesse. Una volta che le porte dell'ascensore si chiusero, mi alzai e rilasciai il respiro che stavo trattenendo. Non l'avevo neanche notato.

Sospirai sollevata ed entrai nella sua stanza, l'ultima rimasta. Ero ancora molto lenta, ma cercai di velocizzarmi perché era quasi ora di pranzo, il che significava fare una piccola pausa, che si traduceva ulteriormente in fermarsi e poter respirare.

La sua camera era un disastro, non ne ero sorpresa. I vestiti giacevano sul pavimento, il completo nero e la maschera, ma c'era qualcosa che mancava: i vestiti della sua ragazza. Niall aveva una fidanzata, ma non c'erano vestiti in giro. Mi accigliai e guardai più attentamente la stanza e notai che non c'era niente di femminile. Non sapevo perché stavo ficcanasando, però mi incamminai verso il guardaroba ed annaspai quando vidi che c'erano solo vestiti da uomo, dove prima vi erano anche quelli da donna.

Cosa significa? Dov'è la bionda? Qual era il suo nome? Zoe, mi sembra.

Strabuzzai le palpebre sorpresa perché non doveva interessarmi, non erano affari miei - nonostante Kimmy e Jenny avrebbero adorato questa informazione - e non avevo diritto di sbirciare tra i suoi effetti personali. Per quello che ne sapevo, avrebbe potuto aver avuto un'emergenza o semplicemente aver deciso di chiedere una stanza solo per lei. Non lo sapevo e non mi interessava.

Sì, non mi interessava.

Chiusi il guardaroba e mi rimisi a pulire la stanza: feci il letto, raccolsi e piegai i vestiti, pulii e riordinai tutto. Poi mi diressi verso il bagno e tempo che finii, ero così stanca che avrei potuto addormentarmi lì, sul pavimento del bagno, finché qualcuno non mi avrebbe trovato pensando che fossi morta. Avrei potuto risvegliarmi in obitorio.

Mi diressi verso l'ascensore così da poter andare a prendere qualcosa da mangiare e vedere Charlie e Liv, ma durante il percorso vidi un'altra porta aprirsi ed una bionda uscire dalla stanza. In meno di tre secondi la riconobbi, era la ragazza di Niall.

Oh, è ancora qui, ha solo cambiato stanza. Non ne sapevo il motivo e cercai anche di non pensarci. Ricordai a me stessa che non erano affari miei, avevo del lavoro da fare ed uno stomaco da riempire. Quando le porte si aprirono, entrai in ascensore e lei si affrettò così gliele tenni aperte. Stavamo entrambe scendendo ma non dicemmo nulla, non mi degnò della minima presenza sino a che le porte si riaprirono e mi sorrise in segno di saluto. Ero sorpresa perché aveva un bel sorriso, dolce, ma stanco, molto stanco.

Ero ancora scioccata quando le porte si chiusero, ma feci spallucce e mi preoccupai di me stessa, avevo ancora molte cose da fare.

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"Quindi," disse Charlie, estendendo la vocale, mentre stavamo mangiando in giardino. Era una giornata bellissima, calda e soleggiata e non andava di certo sprecata. Inoltre, avevo bisogno di un po' di vitamina D se volevo sopravvivere per un'altra mezza giornata. "Hai trovato l'identità del tuo misterioso principe?"

Mi strozzai con il panino e vi giuro che in quel momento vidi la mia vita passarmi davanti agli occhi.

Charlie rise per la mia reazione, ma solo perché non me l'aspettavo, non solo aveva chiamato il ragazzo misterioso, principe, il che è ripugnante, ma pensava davvero che lo volessi trovare.

"Sei fuori di testa," dichiarai. Non come insulto, ma come dato di fatto. "Seriamente, devi andare oltre ciò che è successo la scorsa notte."

"Oh dai!" Insistette Charlie, urtandomi con la spalla. "Non te ne vai in giro a baciare gli sconosciuti, quindi, quando lo fai è perché significa qualcosa. Ti conosco, Ella."

Chiamatemi Ella - TraduzioneWhere stories live. Discover now