Capitolo 30

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Pov Bjørn 
Non ce la faccio, ho troppa rabbia addosso, il fatto che possa ferire Synne mi manda fuori di cervello
Come si permette poi di andare contro alla decisione della Dea, Synne è perfetta 
Io vorrei abbracciarla e confortarla ma adesso ho paura di farle del male, sento la rabbia fluire nelle mie vene

Siamo lontani da lei, sbolli la rabbia e poi torniamo dalla nostra compagna, ha bisogno di noi.

Pov Synne
Arrivata nella foresta più inoltrata inizio a guardarmi intorno cercando di sentire qualcosa ma niente.

Mi muovo a istinto, sento dell'acqua muoversi vicino a me e seguo quel rumore, mano a mano che mi avvicino a quel rumore rassicurante vedo impronte sbavate e cortecce di alberi rovinate da unghiate. Un senso di angoscia mi pervade ma mi sento quasi indotta a continuare per la mia strada.
Arrivo in uno spiazzo erboso dove c'è un ruscello, una piccola cascata e una grotta, vedo le artigliate pure sulle pareti rocciose al di fuori della grotta e decido di avvicinarmi.

Subito un ringhio basso mi fa sobbalzare ma lo riconosco.. Leif

Entro nella grotta facendo attenzione a non scivolare sulle rocce bagnate per poi trovarmi davanti il mio lupo, fa quasi paura... il pelo dritto, gli occhi stravolti, il muso tirato, le zanne in bella vista...
Io:Amore sono io

Guardo quegli occhi che sembrano spaventati, si allontana leggermente da me non appena allungo una mano, si addossa alla parete quasi a voler scappare.
Mi siedo a terra facendo attenzione a dargli spazio e lo guardo; è visibilmente combattuto ma non capisco cosa lo metta in difficoltà.
Avvicino lentamente la mano alla coda di Leif accarezzandola piano con la punta dei polpastrelli.

Alzo lo sguardo e mi ritrovo faccia a faccia col mio lupo, si è girato e adesso mi fissa e osserva i miei movimenti.
Passo la mano libera sul suo petto caldo, posso ancora sentire il tremore, passo ad accarezzargli il collo ma un ringhio leggero mi ferma. Lo guardo negli occhi per capire cosa c'è che non va ma un lamento spezza quel momentaneo silenzio, la testa di Leif finisce sulle mie cosce e il suo muso si rilassa lentamente.

Io:So che hai paura di farmi del male, ma così fai solo del male a te stesso

I suoi grandi occhioni si aprono guardandomi e mi perdo cercando di leggere tutte le emozioni.. rabia, tristezza, delusione..
Senza che me ne accorga alcune lacrime bagnano il mio viso, vederlo così mi abbatte e l'unica cosa che vorrei fare è cancellare qualsiasi suo dolore con uno schiocco di dita.

Mentre accarezzo il muso di Leif lo osservo e quasi mi darei una botta in testa per non aver notato prima le ferite sulle zampe anteriori. Dei tagli attraversano le zampe del lupo quasi completamente, nonostante il sangue secco che ricopre le ferite, sembrano profonde.
Mi alzo velocemente, con il disaccordo di Leif che si sdraia su un fianco osservandomi.

Io:Amore mio che hai fatto...

Leif si alza e passa la testa sulle mie cosce, come a rassicurarmi, ma la mia preoccupazione è troppa. Faccio cenno a Leif di seguirmi e lo faccio entrare in acqua con me.

L'acqua è freddissima ma ignoro la temperatura avvicinandomi alle zampe di Leif, la leggera corrente stava lavando via il sangue secco, ma le ferite non si stavano riaprendo, anzi, sembra quasi che si stiano cicatrizzando.

Dopo poco Leif esce dall'acqua, scuotendosi e facendomi praticamente il bagno.
Mentre strizzo i miei vestiti il mio lupo si trasforma, lasciandomi il mio Bjørn mezzo nudo e con una faccia da funerale.
L'unica cosa che faccio ad istinto è abbracciarlo, le sue braccia si incastrano nel mio corpo e mi stringe sempre di più a sé.

Bj:Mi dispiace

Sentirlo così mi fa venire un groppo in gola. Mi allontana leggermente dal suo corpo solo per guardarmi negli occhi

My Stark AlphaOnde histórias criam vida. Descubra agora